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5 della citata Direttiva , recita : ( Obiettivi di riduzione del conferimento di rifiuti in discarica ) 1. Entro un anno dalla data ( fissata al 27 / 03 / 04 ) di entrata in vigore dei presente decreto ciascuna regione elabora ed approva un apposito programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili
da
collocare in discarica ad integrazione del piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all' articolo 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 , n 22 , allo scopo di raggiungere , a livello di Ambito Territoriale Ottimale , oppure , ove questo non sia stato istituito , a livello provinciale i seguenti obiettivi : a ) entro cinque anni dalla data ( fissata al 27 / 03 / 04 ) di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 173 kg / anno per abitante ; b ) entro otto anni dalla data
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In tale quadro , l' azione complessiva già prevista comprende tre specifiche " azioni di filiera " riguardanti , rispettivamente : - i materiali secchi derivanti
da
raccolta differenziata ; - il rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata ; - il materiale organico derivante da raccolta differenziata .
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In tale quadro , l' azione complessiva già prevista comprende tre specifiche " azioni di filiera " riguardanti , rispettivamente : - i materiali secchi derivanti da raccolta differenziata ; - il rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata ; - il materiale organico derivante
da
raccolta differenziata .
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I materiali secchi derivanti
da
raccolta differenziata devono essere conferiti ai Centri di stoccaggio e prima lavorazione realizzati nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 95 del 03 / 11 / 97. Per il rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata deve , invece , essere adottata una sequenza di trattamento che , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al relativo Disciplinare incluso nel citato Decreto commissariale n. 296 / 02 comporta la scelta tra due diverse opzioni operative effettuata in considerazione delle peculiarità geografiche e socio-economiche dell' ambito di riferimento .
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La prima delle opzioni suddette comporta la biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto con successiva separazione / vagliatura per la produzione di una frazione umida biostabilizzata ,
da
avviare allo smaltimento in discarica controllata , e di una frazione secca da avviare alla produzione di CDR .
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La prima delle opzioni suddette comporta la biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto con successiva separazione / vagliatura per la produzione di una frazione umida biostabilizzata , da avviare allo smaltimento in discarica controllata , e di una frazione secca
da
avviare alla produzione di CDR .
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La seconda opzione comprende , oltre alla biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto , anche la successiva maturazione della frazione umida biostabilizzata consentendo , quindi , di ottenere , dopo una ulteriore operazione di vagliatura , una frazione organica matura
da
avviare al recupero / riutilizzo in operazioni di bonifica , risanamento ambientale , gestione di discarica , ecc .
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Il sopravaglio derivante dalle operazioni di separazione / vagliatura suddette sarà costituito
da
una frazione combustibile che dovrà essere destinata alla produzione di CDR , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 228 del 15 / 10 / 98. Infine , il materiale organico derivante da raccolta differenziata dovrà trovare destinazione presso gli impianti di produzione di compost già esistenti o in realizzazione , ovvero da realizzare , a seguito di una attenta analisi costi-benefici , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 113 del 19 / 01 / 98. SCHEMA GENERALIZZATO DI SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI
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Il sopravaglio derivante dalle operazioni di separazione / vagliatura suddette sarà costituito da una frazione combustibile che dovrà essere destinata alla produzione di CDR , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 228 del 15 / 10 / 98. Infine , il materiale organico derivante
da
raccolta differenziata dovrà trovare destinazione presso gli impianti di produzione di compost già esistenti o in realizzazione , ovvero da realizzare , a seguito di una attenta analisi costi-benefici , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 113 del 19 / 01 / 98. SCHEMA GENERALIZZATO DI SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ( RESIDUALI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ) Il diagramma a blocchi riportato nell' allegato che segue rappresenta lo schema generalizzato di sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani , residuali della raccolta differenziata , in ambito di ogni singolo
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Il sopravaglio derivante dalle operazioni di separazione / vagliatura suddette sarà costituito da una frazione combustibile che dovrà essere destinata alla produzione di CDR , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 228 del 15 / 10 / 98. Infine , il materiale organico derivante da raccolta differenziata dovrà trovare destinazione presso gli impianti di produzione di compost già esistenti o in realizzazione , ovvero
da
realizzare , a seguito di una attenta analisi costi-benefici , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 113 del 19 / 01 / 98. SCHEMA GENERALIZZATO DI SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ( RESIDUALI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ) Il diagramma a blocchi riportato nell' allegato che segue rappresenta lo schema generalizzato di sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani , residuali della raccolta differenziata , in ambito di ogni singolo bacino .
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Le " Opzioni " individuate sono complessivamente 3 , di cui una sostanzialmente di " transizione "
da
attuarsi nelle more del completamento delle attrezzature impiantistiche previste nella singola situazione .
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3.2 Opzione a regime " 1 " La prima opzione a regime comporta la biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto con successiva separazione per la produzione di una frazione umida biostabilizzata
da
avviare allo smaltimento in discarica controllata e di una frazione secca da avviare alla produzione di CDR .
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3.2 Opzione a regime " 1 " La prima opzione a regime comporta la biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto con successiva separazione per la produzione di una frazione umida biostabilizzata da avviare allo smaltimento in discarica controllata e di una frazione secca
da
avviare alla produzione di CDR .
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3.3 Opzione a regime " 2 " La seconda opzione a regime comporta biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto , maturazione della frazione umida biostabilizzata e separazione secco / umido , per la produzione di una frazione umida matura
da
avviare al recupero / riutilizzo e di una frazione secca da avviare alla produzione di CDR .
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3.3 Opzione a regime " 2 " La seconda opzione a regime comporta biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto , maturazione della frazione umida biostabilizzata e separazione secco / umido , per la produzione di una frazione umida matura da avviare al recupero / riutilizzo e di una frazione secca
da
avviare alla produzione di CDR .
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n. 36 / 03 La riduzione complessiva dei rifiuti , ed in particolare dei RUB
da
conferire in discarica , prevista nel medio-lungo termine , deve essere conciliata nel breve-medio periodo con l' esigenza di conferire in discarica rifiuti trattati , e con i tempi indispensabili per la realizzazione del sistema di recupero energetico dei rifiuti .
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L' obiettivo complessivo di riduzione del conferimento dei RUB in discarica si persegue nell' ambito della strategia complessiva , già delineata con il vigente piano regionale per la gestione dei rifiuti di cui ai decreti commissariali n. 41 / 01 e n. 296 / 02 , attraverso : - lo sviluppo delle attività di raccolta differenziata della frazione umida ,
da
destinare agli impianti pubblici di compostaggio esistenti e in fase di realizzazione ovvero agli impianti definiti dalle Autorità di gestione ; - lo sviluppo del compostaggio domestico , soprattutto nelle aree montane regionali ; - l' entrata a regime dell' intero sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti , individuato dal decreto commissariale 296 / 02 e dai successivi nn .
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70 % entro marzo 2018. Sulla base dello schema generalizzato di sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani , a valle della raccolta differenziata , previsto dal piano di cui al decreto commissariale n. 296 del 30 / 09 / 02 , ciascun bacino , o ambito territoriale ottimale , è dotato di un impianto di biostabilizzazione , per il quale sono previste due opzioni a seconda del grado di stabilità che si intende ottenere per il rifiuto , e di una sezione di selezione per la separazione : - di una frazione secca combustibile ( FSC ) ,
da
inviare alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione , - di una frazione umida stabilizzata da smaltire direttamente in discarica ( RBD , valore massimo dell' Indice respirometrico dinamico di 800 mg-O / kg-VS h ) o frazione umida matura ( RBM , valore massimo dell' Indice respirometrico dinamico di 400 mg-O / kg-VS h ) , da riutilizzare come materiale di copertura o per interventi di risanamento ambientale .
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solidi urbani , a valle della raccolta differenziata , previsto dal piano di cui al decreto commissariale n. 296 del 30 / 09 / 02 , ciascun bacino , o ambito territoriale ottimale , è dotato di un impianto di biostabilizzazione , per il quale sono previste due opzioni a seconda del grado di stabilità che si intende ottenere per il rifiuto , e di una sezione di selezione per la separazione : - di una frazione secca combustibile ( FSC ) , da inviare alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione , - di una frazione umida stabilizzata
da
smaltire direttamente in discarica ( RBD , valore massimo dell' Indice respirometrico dinamico di 800 mg-O / kg-VS h ) o frazione umida matura ( RBM , valore massimo dell' Indice respirometrico dinamico di 400 mg-O / kg-VS h ) , da riutilizzare come materiale di copertura o per interventi di risanamento ambientale .
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per il quale sono previste due opzioni a seconda del grado di stabilità che si intende ottenere per il rifiuto , e di una sezione di selezione per la separazione : - di una frazione secca combustibile ( FSC ) , da inviare alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione , - di una frazione umida stabilizzata da smaltire direttamente in discarica ( RBD , valore massimo dell' Indice respirometrico dinamico di 800 mg-O / kg-VS h ) o frazione umida matura ( RBM , valore massimo dell' Indice respirometrico dinamico di 400 mg-O / kg-VS h ) ,
da
riutilizzare come materiale di copertura o per interventi di risanamento ambientale .
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