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. Concepire l' infinito in se stesso ci è precluso , ma i nostri limiti ci permettono
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abbiamo il concetto di limite e l' infinito è sempre quel qualcosa che sta oltre il limite
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tempo . Tutto quello che noi percepiamo è dentro uno spazio particolare , un tempo
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particolare , un tempo particolare . L' infinito è qualcosa che ci trascende , che va oltre
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dell' infinito . Nel mare , l' infinito è immaginato in basso : è ciò che sta oltre
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mare , l' infinito è immaginato in basso : è ciò che sta oltre l' orizzonte curvo dell'
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Per chi sale sulla vetta , l' infinito è in alto , oltre lo sguardo che si annega
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limiti , senza però poterlo comprendere , è forse una delle radici della concezione
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contraddittoria di concepire l' infinito non è eguale per tutti gli uomini . Le diverse
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fondamentalmente , la nostra percezione . Ora Gesù è un ebreo e ragiona " all' ebraica " . Un
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ma non in altre . Radicalmente diversa è la percezione ebraica di Dio e perciò anche
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Per i profeti della Bibbia ebraica , Dio è colui che fonda la tua libertà e il tuo
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libertà . Se hai una percezione di Dio , è perché Dio ti manda a fare qualche cosa
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che sono venuti dopo . L' ebraismo non è condannato a stare senza filosofia . Come
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Tutto . Viene visto nella sua azione . Qual è allora la percezione che l' ebreo Gesù
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l' ebreo Gesù ha di Dio ? Per lui , Dio è colui " che fa sorgere il suo sole sopra
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ingiusti " ( Vangelo di Matteo 5,45 ) . Dio è definito dalla sua azione , da questa particolare
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questa particolare azione . Il concetto è , certo , implicito , ma non viene mai
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i buoni " . La conseguenza fondamentale è " amate i vostri nemici e pregate per i
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celeste " ( Matteo 5 , 44-45 ) . Se Dio è colui che fa piovere sui buoni e sui cattivi
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