creat34 |
Vado in cucina e apro il frigo , bevo alla bottiglia e chiudo gli occhi mentre sento un minimo di beneficio , ma dura poco ,
poi
ricomincio a bruciare e capisco che questa roba è davvero grave .
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creat34 |
Poi
ragiono che è tanto tempo che lavoro all' inferno , e forse sono fortunato ad essere ancora vivo , e poi ricordo che ieri era il 17 , proprio il 17 luglio 1984 , ma penso che la sfortuna non c'entra .
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creat34 |
Poi ragiono che è tanto tempo che lavoro all' inferno , e forse sono fortunato ad essere ancora vivo , e
poi
ricordo che ieri era il 17 , proprio il 17 luglio 1984 , ma penso che la sfortuna non c'entra .
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creat34 |
Lui mi ha portato negli spogliatoi , mi ha aiutato a levarmi di dosso i vestiti fetidi e mi ha spinto sotto la doccia ,
poi
ha dato di stomaco anche lui , ma l' ha fatto solo due volte , perché forse ha subito meno danni .
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creat34 |
Poi
ti ho chiesto da bere .
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creat34 |
La luce dell' abatjour brilla un attimo nella tua lacrima , amore mio , mentre sussurri che Duvia è un delinquente e la sua discarica una bomba a tempo sulla città ,
poi
la voce si indurisce e pronunci parole come assassino , rifiuti tossici , disastro ambientale , e io penso alla Pasqua dell' anno scorso e a nostra nipote Elena .
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creat34 |
Poi
ha indurito la voce , ha detto che invece da noi ci nascondono i rifiuti tossici .
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creat34 |
Di scatto ti metti in ginocchio e mi sollevi il busto gemendo nello sforzo , metti il tuo cuscino sotto la mia schiena per aiutarmi a respirare ,
poi
mi strofini la faccia con mani fredde e sudate , mi tocchi le braccia e il petto , mi chiami per nome .
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creat34 |
Ti sento piangere come una bimba , amore , mentre scendi dal letto e corri al telefono e gridi il nostro indirizzo ,
poi
sento i tuoi piedi nudi che tornano in camera e sei di nuovo vicino a me , mi stringi la mano e mi accarezzi il viso , mi dici di resistere , di respirare .
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creat34 |
Riesci a darmi la forza per tentare ancora , e respiro , per due volte respiro , ma mi sembrano rantoli ,
poi
non so .
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