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Poi
il rumore dell' auto in lontananza , una massa sonora di potenza ingiustificata per quell'anonimo asfalto di periferia .
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C'è un istante ,
poi
, in cui Tommaso ha chiaramente il presagio dell' avvenimento .
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Poi
il corpo del vecchio si rovescia con la schiena contro il cristallo anteriore , questo mentre la lunga sagoma nera già sta tagliando l' aria a una velocità non elevata ma costante , oltrepassando di diversi metri il punto di vista di Tommaso che ora è costretto a compiere il primo movimento da quando ha visto il vecchio volare , voltandosi in direzione della parte posteriore della vettura .
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Poi
attraversa e raggiunge il vecchio .
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Poi
saluta il poliziotto , che lo ringrazia per la seconda volta , e si avvia verso il centro servizi del municipio .
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Cominciò nella più totale confusione , costruendo mentalmente pezzi di frasi che non significavano nulla ,
poi
riuscì a concentrarsi di più , a sentire davvero quello che stava dicendo .
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Ivan accarezza il braccio sinistro di Astrid ,
poi
le stringe con forza il polso .
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Astrid si stringe il seno tra le braccia , tremando ,
poi
fa un piccolo passo di danza , come una contrazione automatica , un residuo della festa da cui sono reduci .
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Astrid ride , fa cadere la testa in avanti tra le mani chiuse come in preghiera ,
poi
rialza il volto davanti all' uomo , quel sorriso che ora è solo un taglio di luce , non più il grande terrore della notte prima .
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La tira a sé e
poi
la spinge oltre la porta accanto , ancora una stanza-magazzino , scatoloni sigillati ovunque , solo un letto al centro del pavimento .
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" , chiede
poi
piano piano .
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Poi
chiude gli occhi , respira piano .
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Poi
Astrid esce dalla vasca .
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Astrid si ferma un attimo ,
poi
riprende ad asciugarsi .
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Poi
ho cominciato a non dormire più .
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