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Nell' eventualità in cui , a seguito di osservazioni presentate da privati , la variante venisse modificata , il Comune , prima dell' approvazione definitiva ,
deve
trasmettere all' Amministrazione Provinciale copia della stessa così come modificata per l' espressione di un nuovo parere 1.2 Pubblicità degli atti L' art .
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anche la Provincia , portatrice di interessi sull' uso del territorio , può formulare al Comune osservazioni che esulano dal parere di competenza richiesto dalla LR 56 / 77 , art. 17 , comma 7. Tale opportunità risulta strettamente vincolata alla tempestiva trasmissione degli atti da parte del Comune , dopo l' adozione della variante : è evidente che nell' ambito di un rapporto di collaborazione tra le Amministrazioni dei Comuni e della Provincia , anche al fine di cogliere appieno la filosofia del provvedimento legislativo , volto al conseguimento di una pianificazione e programmazione urbanistico-territoriale integrata , il Comune
deve
mettere l' Amministrazione provinciale nelle condizioni di poter esprimere eventuali osservazioni entro il termine previsto dei 30 giorni dalla data di pubblicazione della variante , indipendentemente dall' iter procedurale previsto dall' art .
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provvedimenti cautelari di inibizione e sospensione , atti a prevenire trasformazioni di destinazioni d' uso e la costruzione di opere pubbliche o private , o a sospendere opere in corso " , ovvero di vincoli regionali , anche se temporanei , a tutela di emergenze storiche , artistiche , paesaggistiche , ambientali e idrogeologiche , provvederà a sospendere i termini della procedura affinché il Comune possa verificare le determinazioni di competenza i uffici La variante
deve
essere motivata e corrispondere all' interesse pubblico : se anche , in fase propositiva , essa abbia origine dall' istanza di privati , è necessario che il Comune valuti se tale iniziativa rivesta interesse pubblico e sia pertanto compatibile con i principi informatori del PRG .
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La motivazione dell' intervenuta formazione della variante è pertanto necessaria e
deve
essere completa ed esaustiva , con particolare riferimento al pubblico interesse e con riferimento ai contenuti della pianificazione urbanistica vigente .
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Ogni singola modifica , da motivare ed illustrare singolarmente ,
deve
essere quindi ricondotta ad un chiaro disegno complessivo .
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Ciò stante , è necessario che la documentazione inviata dal Comune definisca chiaramente la natura della variante al fine di consentire alla Provincia di determinare la propria competenza ad esercitare il potere conferitole dalla LR 56 / 77. La Deliberazione di adozione del Consiglio Comunale
deve
pertanto esplicitare quanto di seguito riportato : 1 ) la variante al PRG è adottata ai sensi dell' art .
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Nel caso di PRG Intercomunali , il Comune
deve
seguire le disposizioni del comma 10 , art. 17 della legge in oggetto , dichiarando in Deliberazione di aver informato il Consorzio di appartenenza o la Comunità Montana , dell' adozione di variante parziale , precisando che la variante riguarda il territorio del solo Comune Quanto sopra riportato è correlato alle funzioni di autodeterminazione e di verifica , assegnate ai Comuni dalla legge regionale in oggetto , che prescinde da compiti e verifiche prima svolte esclusivamente dalla Regione .
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devono
essere realizzati su aree contigue a quelle residenziali già esistenti o a quelle residenziali di nuovo impianto previste dal PRG vigente , comunque dotato di opere di urbanizzazione primaria collegate funzionalmente con quelle comunali " .
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Pertanto , all' Amministrazione provinciale
dovrà
essere trasmessa copia della seguente documentazione : A ) Documenti di carattere amministrativo : - Deliberazione di adozione del Consiglio comunale , i cui estremi devono essere riportati su ogni elaborato tecnico , contenente l' elenco degli elaborati adottati ; - le firme del Sindaco , del Segretario Comunale , del Progettista ( con timbro professionale ) , e del Responsabile del Procedimento , su ogni elaborato tecnico ; - Parere della Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione , ai sensi dell' art .
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Pertanto , all' Amministrazione provinciale dovrà essere trasmessa copia della seguente documentazione : A ) Documenti di carattere amministrativo : - Deliberazione di adozione del Consiglio comunale , i cui estremi
devono
essere riportati su ogni elaborato tecnico , contenente l' elenco degli elaborati adottati ; - le firme del Sindaco , del Segretario Comunale , del Progettista ( con timbro professionale ) , e del Responsabile del Procedimento , su ogni elaborato tecnico ; - Parere della Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione , ai sensi dell' art .
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Nel caso si tratti di variante normativa ,
deve
essere fornito , relativamente agli articoli interessati dalla variante , apposito elaborato riportante : il testo originale , le modifiche apportate , il testo integrato ; - Illustrazione , nella Relazione , dei progetti sovracomunali approvati ( per progetti approvati si intendono quelli che lo sono almeno a livello preliminare o che costituiscono oggetto di accordi di programma o di altri atti di concertazione similari ) , che esplichino la loro valenza nell' ambito della variante proposta ; - Relazione geologico-tecnica , e i relativi elaborati cartografici , con riferimento alle aree oggetto di variante , qualora interessate da nuovi
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Dal giorno successivo la data di ricevimento decorrono i 45 giorni previsti dalla legge per esprimere , da parte della Provincia , il parere di competenza : la stessa nota
dovrà
indicare il giorno di di termine 3.2 dei formali .
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Al fine di esercitare le competenze previste dalla legge , ed esprimere il parere di compatibilità da essa previsto con piena consapevolezza e legittimità , la Provincia
deve
essere messa in grado di comprendere appieno i contenuti formali e sostanziali della variante presentata .
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Le integrazioni richieste con riferimento a quanto indicato al precedente paragrafo 2.2 , punti 1 ) , 2 ) , 3 ) , 4 ) ,
dovranno
essere adottate con apposita Deliberazione del Consiglio Comunale , da trasmettere alla Provincia .
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Qualora il Comune non provveda o provveda solo in parte agli adempimenti di cui al presente paragrafo 3.2 , la variante sarà restituita se non sarà ritenuto possibile procedere all' istruttoria assenza documentazione Verifica compatibilità Il ruolo della Provincia è quello di garantire la compatibilità generale delle varianti non strutturali con il Piano Territoriale Provinciale , ( ed implicitamente con i vincoli di legge e con gli strumenti della Pianificazione Territoriale che il P.T.P. ha recepito e con i quali
deve
essere congruente ) , nonché con i progetti approvati di rilevanza sovralocale , a conoscenza dell' Amministrazione Provinciale .
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Nello specifico , nell' Allegato A alla DGR n. 42-29532 del 1 / 3 / 2000 , , Capitolo 1 , Paragrafo 1 " Adempimenti Comunali " , si precisa che " qualora si
dovessero
riscontrare negli strumenti urbanistici approvati , degli adeguamenti difformi dai criteri regionali , avranno automatica applicazione le norme sostitutive di cui all' art .
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4 , LR 28 / 99 ,
deve
essere inviata all' Assessorato Regionale competente , entro 30 giorni dalla loro adozione " .
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3.4 Parere di compatibilità e approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale La Giunta Provinciale esprime con Atto Deliberativo il parere di compatibilità entro 45 giorni dalla data di ricevimento della documentazione : se la Giunta ritiene la variante compatibile solo subordinatamente a precise condizioni-prescrizioni , la Deliberazione comunale di approvazione
deve
recepire espressamente le condizioni espresse , ovvero deve " ...
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3.4 Parere di compatibilità e approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale La Giunta Provinciale esprime con Atto Deliberativo il parere di compatibilità entro 45 giorni dalla data di ricevimento della documentazione : se la Giunta ritiene la variante compatibile solo subordinatamente a precise condizioni-prescrizioni , la Deliberazione comunale di approvazione deve recepire espressamente le condizioni espresse , ovvero
deve
" ...
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La legge di che trattasi prevede anche la possibilità della formazione del silenzio assenso se , entro 45 giorni , la Provincia non esprime il proprio parere : qualora si verificasse la decorrenza dei termini previsti , la Deliberazione di approvazione definitiva della variante , da parte del Consiglio Comunale ,
dovrà
dare atto dell' intervenuto silenzio assenso .
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