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buroc06 1. Apertura discariche e messa in sicurezza 1. Entro il termine dello stato di emergenza fissato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 25 gennaio 2007 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2007 , per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi provenienti dalle attività di selezione , trattamento e raccolta di rifiuti solidi urbani nella regione Campania , anche al fine di evitare l' insorgere di nuove situazioni emergenziali , sono attivati , anche in deroga a specifiche disposizioni vigenti in materia ambientale , paesaggistico-territoriale , di pianificazione per la difesa del suolo , nonché igienico-sanitaria , nel rispetto dei principi fondamentali in materia di tutela della salute e dell' ambiente e salvo l' obbligo per il Commissario delegato di assicurare le misure occorrenti alla tutela della salute e dell' ambiente , i siti da destinare a discarica presso i seguenti comuni : Serre in provincia di Salerno , Savignano Irpino in provincia di Avellino , Terzigno in provincia
buroc06 1. Apertura discariche e messa in sicurezza 1. Entro il termine dello stato di emergenza fissato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 25 gennaio 2007 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2007 , per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi provenienti dalle attività di selezione , trattamento e raccolta di rifiuti solidi urbani nella regione Campania , anche al fine di evitare l' insorgere di nuove situazioni emergenziali , sono attivati , anche in deroga a specifiche disposizioni vigenti in materia ambientale , paesaggistico-territoriale , di pianificazione per la difesa del suolo , nonché igienico-sanitaria , nel rispetto dei principi fondamentali in materia di tutela della salute e dell' ambiente e salvo l' obbligo per il Commissario delegato di assicurare le misure occorrenti alla tutela della salute e dell' ambiente , i siti da destinare a discarica presso i seguenti comuni : Serre in provincia di Salerno , Savignano Irpino in provincia di Avellino , Terzigno in provincia di Napoli e Sant'Arcangelo Trimonte in provincia di Benevento .
buroc06 4. L' utilizzo dei siti di cui al presente articolo è disposto nel rispetto dei principi fondamentali dell' ordinamento , anche in deroga alle specifiche disposizioni vigenti in materia ambientale , paesaggistico-territoriale , di pianificazione per la difesa del suolo , nonché igienico-sanitaria , fatto salvo l' obbligo del Commissario delegato di assicurare le occorrenti misure volte alla tutela della salute e dell' ambiente .
buroc06 2. Affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti 1. All' articolo 3 del decreto-legge 9 ottobre 2006 , n. 263 , convertito , con modificazioni , dalla legge 6 dicembre 2006 , n. 290 , il comma 2 è sostituito dal seguente : " 2. Il Commissario delegato , con le necessarie garanzie ambientali e sanitarie , individua in via di somma urgenza , fatta salva la normativa antimafia , anche mediante affidamenti diretti a soggetti diversi dalle attuali società affidatarie del servizio e , ove occorra , in deroga all' articolo 113 , comma 6 , del testo unico delle leggi sull' ordinamento degli enti locali , di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000 , n. 267 , e all' articolo 202 del decreto legislativo 3 aprile 2006 , n. 152 , le soluzioni ottimali per il trattamento e per lo smaltimento dei rifiuti e per l' eventuale smaltimento delle balle di rifiuti , prodotte a decorrere dalla data del 15 dicembre 2005 , trattati dagli impianti di selezione
buroc06 Il Commissario delegato può altresì utilizzare , anche tramite requisizione , gli impianti , le cave dismesse o abbandonate , le discariche che presentano volumetrie disponibili , con le modalità di cui all' articolo 5 , comma 2 , del presente decreto , anche sottoposti a provvedimenti di sequestro da parte dell' autorità giudiziaria ; l' efficacia di detti provvedimenti è sospesa dal momento dell' adozione del provvedimento di requisizione da parte del Commissario delegato e fino alla cessazione dello stato d' emergenza ; in tali casi il Commissario delegato assume la gestione fino alla cessazione dello stato di emergenza e adotta le necessarie misure di protezione volte
buroc06 Il Commissario delegato può altresì utilizzare , anche tramite requisizione , gli impianti , le cave dismesse o abbandonate , le discariche che presentano volumetrie disponibili , con le modalità di cui all' articolo 5 , comma 2 , del presente decreto , anche sottoposti a provvedimenti di sequestro da parte dell' autorità giudiziaria ; l' efficacia di detti provvedimenti è sospesa dal momento dell' adozione del provvedimento di requisizione da parte del Commissario delegato e fino alla cessazione dello stato d' emergenza ; in tali casi il Commissario delegato assume la gestione fino alla cessazione dello stato di emergenza e adotta le necessarie misure di protezione volte ad assicurare la tutela della salute e dell' ambiente , nonché la progressiva eliminazione delle situazioni di pericolo eventualmente esistenti .
buroc06 2. Tenuto conto della grave situazione in atto nel territorio della regione Campania in materia di rifiuti , al fine di consentire anche l' espletamento delle attività di presidio dei siti da destinare a discarica , il personale di cui all' articolo 1 , comma 8 , del decreto-legge 30 novembre 2005 , n. 245 , convertito , con modificazioni , dalla legge 27 gennaio 2006 , n. 21 , non può superare le trenta unità .
buroc06 4. Consorzi di bacino 1. I comuni della regione Campania sono obbligati ad avvalersi , in via esclusiva , per lo svolgimento del servizio di raccolta differenziata , dei consorzi costituiti ai sensi dell' articolo 6 della legge della regione Campania 10 febbraio 1993 , n. 10 , che utilizzano i lavoratori assegnati in base all' ordinanza del Ministro dell' interno delegato al coordinamento della protezione civile n. 2948 del 25 febbraio 1999 , pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 2 marzo 1999. 2. Sono fatti salvi i contratti già stipulati , nonché quelli in corso di esecuzione anche con eventuali proroghe già concordate tra le parti prima della data di entrata in vigore del presente decreto , tra i comuni e i soggetti , anche privati , per l' affidamento della raccolta sia del rifiuto differenziato che indifferenziato .
buroc06 differenziata , dei consorzi costituiti ai sensi dell' articolo 6 della legge della regione Campania 10 febbraio 1993 , n. 10 , che utilizzano i lavoratori assegnati in base all' ordinanza del Ministro dell' interno delegato al coordinamento della protezione civile n. 2948 del 25 febbraio 1999 , pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 2 marzo 1999. 2. Sono fatti salvi i contratti già stipulati , nonché quelli in corso di esecuzione anche con eventuali proroghe già concordate tra le parti prima della data di entrata in vigore del presente decreto , tra i comuni e i soggetti , anche privati , per l' affidamento della raccolta sia del rifiuto differenziato che indifferenziato .
buroc06 In particolare dovranno essere assunte misure tali , anche attraverso sistemi di raccolta differenziata a domicilio , da raggiungere l' obiettivo minimo di raccolta differenziata di cui ai commi 1108 e 1109 dell' articolo 1 della legge 27 dicembre 2006 , n. 296. 3-bis .
buroc06 I consorzi predispongono , entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto , appositi piani economico-finanziari , che sono approvati dal Commissario delegato e che contengono tutti gli elementi indispensabili ai fini della valutazione della congruità e della sostenibilità dei costi , dei ricavi e degli investimenti anche con riferimento al riflessi tariffari sulle utenze .
buroc06 5. Attuazione di misure emergenziali 1. Al fine di assicurare il conseguimento dell' obiettivo del superamento dell' emergenza in atto nel territorio della regione Campania , i prefetti della regione Campania , per quanto di competenza , anche ai sensi del regio decreto 18 giugno 1931 , n. 773 , assumono ogni necessaria determinazione per assicurare piena effettività agli interventi ed alle iniziative previsti dal presente decreto e che sono attuati dal Commissario delegato .
buroc06 3. Con appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri , adottati ai sensi dell' articolo 5 , comma 1 , della legge 24 febbraio 1992 , n. 225 , su proposta del Commissario delegato , si provvede alla revoca della dichiarazione dello stato d' emergenza anche limitatamente a singoli ambiti provinciali che presentano sufficiente dotazione impiantistica per assicurare in via ordinaria il ciclo dei rifiuti .
buroc06 7. Tariffe 1. In deroga all' articolo 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006 , n. 152 , i comuni della regione Campania adottano immediatamente le iniziative urgenti per assicurare che , a decorrere dal 1° gennaio 2008 e per un periodo di cinque anni , ai fini della determinazione della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e della tariffa igiene ambientale ( TIA ) siano applicate misure tariffarie per garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti indicati in appositi piani economico-finanziari redatti tenendo conto anche delle indicazioni contenute nei piani di cui all' articolo 4. Ai comuni che non provvedono nei termini previsti si applicano le sanzioni di cui all' articolo 141 , comma 1 , del testo unico delle leggi sull' ordinamento degli enti locali , di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000 , n. 267 , previa diffida ad adempiere e successiva nomina , in caso di inottemperanza , di un apposito commissario da parte del prefetto per l' approvazione delle delibere necessarie .
buroc06 Il Piano , oltre al conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata , assicura anche la piena tracciabilità del ciclo dei rifiuti , l' utilizzo delle migliori tecnologie disponibili , metodi di trattamento biologico ed un elevato livello di tutela ambientale e sanitaria .
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