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Assumendo una media di due investimenti nazionali per impresa , possiamo stimare che nella sponda sud abbiano investito circa 350 imprese italiane , di cui la stragrande maggioranza
sono
PMI .
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Come la maggior parte delle imprese esportatrici italiane , anche quelle operanti con l' Africa del Nord e con gli altri paesi del bacino
sono
prevalentemente di ridotta ( per lo più di piccola e media ) dimensione o microimprese .
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Nell' area del bacino mediterraneo compresa fra il Marocco e la Turchia ci
sono
circa 700 imprese partecipate da aziende italiane ( poco più del 4 % delle partecipazioni italiane all' estero ) .
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Molte aziende milanesi
sono
riuscite a conquistare spazi importanti su tali mercati , approfittando anche degli accordi siglati dall' Italia con i paesi della sponda sud del Mediterraneo nell' ambito del Partenariato euro-mediterraneo .
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Negli ultimi due anni e mezzo , Libia , Algeria ed Egitto
sono
i paesi caratterizzati dalla più significativa crescita d' interscambio con l' Italia ; si tratta anche dei paesi , insieme alla Tunisia , che importano maggiormente dall' Italia ( la nostra quota di mercato sulle importazioni complessive ammonta , rispettivamente , al 22 % , all' 11 % e al 7 % ) .
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Le pressioni demografiche I tassi di crescita demografica dell' area
sono
estremamente significativi : secondo i più recenti dati dell' UNFPA , l' organismo delle Nazioni Unite che studia i trend della popolazione mondiale , i paesi che ne fanno parte hanno visto crescere la propria popolazione in media dell' 1,6 % l' anno nell' ultimo quinquennio , con punte di crescita superiori al 2 % per Libia , Siria , Giordania e Territori palestinesi .
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Se fino agli anni ottanta si guardava a questa regione quasi esclusivamente per acquistare energia , da alcuni anni si è compreso che le potenzialità
sono
molteplici e rilevanti .
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Investimenti produttivi Dai dati relativi agli investimenti delle imprese milanesi verso i paesi della sponda sud del Mediterraneo , risulta che i principali paesi destinatari
sono
: Turchia , Tunisia , Marocco ed Egitto , che insieme ricevono più dell' 80 % dei capitali investiti per quanto riguarda la Lombardia e più del 75 % per quanto riguarda Milano .
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In termini di prodotti , le esportazioni
sono
quelle di tradizionale specializzazione italiana : macchinari e materiali di trasporto e beni manifatturieri , principalmente tessili .
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In termini di Investimenti diretti esteri ( IDE ) complessivi , tuttavia , i dati dell' Egitto appaiono significativi per rappresentare lo spazio ancora a disposizione : se si esclude il 2006 , anno del rilievo della partecipazione di controllo di Bank of Alexandria , gli investimenti italiani non risultano particolarmente significativi ; nell' ultimo anno si
sono
attestati intorno a 70 milioni di dollari , rispetto agli oltre 5,5 miliardi provenienti complessivamente dall' Ue ( di cui 3,2 miliardi dal Regno Unito ) e ai poco meno di 13 miliardi complessivi .
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Gli scambi commerciali e gli investimenti Per l' Italia , i paesi della sponda sud del Mediterraneo
sono
già adesso un partner commerciale abbastanza significativo , che rappresentava nel 2008 il 6,8 % delle esportazioni e il 10,3 % delle importazioni .
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Negli ultimi quattro anni , i flussi milanesi di export verso tale area
sono
cresciuti dell' 8 % .
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