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Ottanta dipinti su tela , quaranta originali della produzione su carta e alcune sculture ci consentono ,
per
la prima volta , di vedere - lungo i filoni cronologici - l' intera opera dell' artista .
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Ecco ,
per
quanto concerne l' individuazione di quadri meno noti , posso segnalare il dipinto " Villaggio russo " del 1911 , proveniente da una collezione privata .
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Lasciando Vitebsk , la piccola città della Bielorussia in cui è nato nel 1887 - e dove
per
due mesi , finita la scuola dell' obbligo , è entrato nello studio del pittore Jehuda Pen - si reca a Pietroburgo .
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Si iscrive quindi alla scuola della Società imperiale
per
la promozione delle Belle Arti , dove riceve una borsa di studio .
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Dopo un solo anno , però , Chagall abbandona l' istituto
per
seguire dei corsi privati , presso un pittore di genere , e poi s'iscrive alla scuola d' arte di Elizaveta Zvantseva , come allievo di Léon Bakst , che gli apre le porte alla conoscenza dell' arte europea .
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Forse
per
la solita questione di indipendenza , forse per una non piena accettazione della poetica surrealista .
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Forse per la solita questione di indipendenza , forse
per
una non piena accettazione della poetica surrealista .
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Chagall rifiuta un certo tipo di automatismo che è presente nel surrealismo
per
l' esplorazione dell' inconscio .
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Il soggiorno francese approfondisce
per
certi versi il " sentire attraverso sogni " .
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Erano gli anni in cui la psicanalisi - il libro di Freud sull' interpretazione dei sogni è del 1900 - usciva dalle aule accademiche
per
diventare elemento di discussione tra intellettuali .
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Questa visione del mondo , tra il naturale e il fantastico , è ,
per
Chagall , un punto di partenza e un punto d' approdo .
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L' artista è stato sempre cosciente di operare in una dimensione piuttosto nuova , quindi l' autonomia gli consentiva di proseguire
per
la propria strada .
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Il pittore non dovette poi attendere molto tempo
per
riuscire a raggiungere anche un certo successo economico .
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Sicuramente all' interno della vasta produzione di Chagall esistono anche quadri nei quali il pittore pare aprire porte nuove ,
per
poter individuare nuove strade .
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Quando torna in Francia , passa
per
Berlino .
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A Parigi si dedica anche all' illustrazione di libri ( ricordiamo , tra gli altri , le " Fiabe " di La Fontaine , " Le anime morte " di Gogol ) ,
per
giungere poi al progetto più ambizioso : l' illustrazione della Bibbia .
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Nel 1930 Chagall si avvicina ulteriormente alle proprie radici ebraiche , accettando , appunto , di illustrare la Bibbia che sarà pubblicata da Vallard , e compiendo
per
questo un viaggio in Palestina .
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In Francia , Chagall dipinge ,
per
un certo periodo , quadri che hanno come soggetto fiori .
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Abbiamo opere 15x30 cm e quadri che raggiungono i due metri
per
due .
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Ciò
per
dire che non è un pittore che vive solo nel respiro corto .
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