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Monaco , com'è stato più volte rilevato , fu un " rito di passaggio "
per
molti altri artisti triestini : in verità fu la sede prediletta , la città delle speranze e di quell'iniziale metamorfosi del " gioco delle matite e dei pennelli " che di lì a poco , per molti di loro tra i quali Lamb , non fu più tale e divenne mestiere definitivo .
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Monaco , com'è stato più volte rilevato , fu un " rito di passaggio " per molti altri artisti triestini : in verità fu la sede prediletta , la città delle speranze e di quell'iniziale metamorfosi del " gioco delle matite e dei pennelli " che di lì a poco ,
per
molti di loro tra i quali Lamb , non fu più tale e divenne mestiere definitivo .
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Nel caso di numerosi pittori giuliani Monaco fu , più di Firenze , Roma , Venezia e Vienna (
per
ovvie ragioni storiche !
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Del resto l' empatia culturale con la gente germanica , anche nei triestini " adottati " , si manifestò progressivamente o
per
curiosità o spesso per tradizione .
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Del resto l' empatia culturale con la gente germanica , anche nei triestini " adottati " , si manifestò progressivamente o per curiosità o spesso
per
tradizione .
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Successivamente ,
per
due anni il pittore fu a Roma dove frequentò l' Accademia inglese ( vi andava di sera perché in quell'accademia si disegnava soltanto e il disegno non lo interessava più dopo i noiosi esercizi ai quali era stato ripetutamente costretto a Monaco ) ; nella città dei cesari " respirò " il profumo dei pini , le inebrianti atmosfere , la classicità che prorompeva dovunque .
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Ma il gusto del Classico , quello sì che rimase costantemente nel suo animo e gli artisti classici rimasero
per
lui ineguagliabile fonte d' ispirazione .
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Nella loro modesta " galleria " tra il 1870 e il 1880 esposero vivaci giovanotti di talento ( Scomparini , Lonza , Barison , Garzolini , Beda , Pogna
per
esempio ) , da loro s'erano accesi , dieci anni dopo , i primi dibattiti del pubblico alla comparsa inattesa degli iniziali sprazzi emancipati di tarda matrice francese di Veruda .
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Si compiace soprattutto della serenità di uno degli operai , quello che pone a sinistra dell' ampia tela che guarda i colleghi
per
nulla impensierito dal pericolo , per niente sudato ( come gli altri del resto ) ; Lamb lo caratterizza con un fazzoletto rosso al collo e sembra compiacersi del suo sguardo disteso , alquanto improbabile .
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Si compiace soprattutto della serenità di uno degli operai , quello che pone a sinistra dell' ampia tela che guarda i colleghi per nulla impensierito dal pericolo ,
per
niente sudato ( come gli altri del resto ) ; Lamb lo caratterizza con un fazzoletto rosso al collo e sembra compiacersi del suo sguardo disteso , alquanto improbabile .
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L' opera che pur rivela un' inaspettata sensibilità del pittore
per
le questioni sociali , è retorica ; la concezione eroicizzante dell' uomo che lavora fu propria dello scultore e pittore Costantin Meunier che fu apprezzato dai Secessionisti ed ebbe un' importante mostra a Vienna nel 1906. Il belga suggestionò anche il bravo Alfonso Canciani .
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I temi drammatici della condizione operaia interessarono ancora
per
poco Lamb ; va rilevato piuttosto che con Canciani egli ebbe contatti a Trieste e Vienna e che nel 1902 eseguì un ritratto all' amico .
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) ,
per
distinguersi da un artista austriaco omonimo o più verosimilmente dallo scultore Herman Lambert .
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In questa città Hermann Lamb si trovò subito a proprio agio e si stabilì al numero 14 in Kolschitzkygasse dove allestì uno studio ; non c'è da stupirsi se rimase quantomeno esterrefatto
per
non dire confuso dai vari movimenti che si stavano rapidamente innescando e fu tentennante nelle scelte artistiche .
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Per " affinità sanguigna " finì
per
guardare più alla pittura dei preraffaelliti inglesi ( gli piacquero soprattutto alcune figure femminili di Dante Gabriele Rossetti come Astarte Syriaca , La ghirlandata , La damigella del Santo Graal per dire solo di alcune ) che a quella dei suoi contemporanei austriaci , tedeschi e ungheresi .
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Per " affinità sanguigna " finì per guardare più alla pittura dei preraffaelliti inglesi ( gli piacquero soprattutto alcune figure femminili di Dante Gabriele Rossetti come Astarte Syriaca , La ghirlandata , La damigella del Santo Graal
per
dire solo di alcune ) che a quella dei suoi contemporanei austriaci , tedeschi e ungheresi .
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Quali erano
per
lui i " modelli di buon gusto " ?
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Fu con i ritratti che Lamb in parte si mantenne : li eseguì spesso con perizia estrema
per
soddisfare una clientela assai esigente come i membri della famiglia Boiler , grandi proprietari d' acciaierie .
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Nella borghesia viennese di quegli anni non esisteva alcun canale socialmente accettato
per
esprimere quest' angoscia e anche Lamb provocò quella " congiura del silenzio sul sesso " che altri grandi artisti dell' epoca tra i quali von Stuck scardinarono prima di lui .
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La concezione della femminilità di Lamb ha pure contatti con le idee di Carl Dallago
per
il quale " l' essenza emotiva non è solo lasciva e nichilista ; piuttosto una tenera fantasia che funziona da origine inconscia di tutto ciò che ha valore nell' esperienza umana ed è il luogo dove risiede la fonte d' ogni ispirazione creativa " .
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