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creat29 Il piccolo automezzo filava veloce , accelerando ancora di più nei limitati tratti rettilinei , in quei punti il guidatore pareva perfino un po' frenetico , e lo sguardo di lui le pareva allucinato , in quei momenti arrivava perfino a rimpiangere la presenza del suo sostituto , quello fin troppo rigido , quasi inerte , uno arrivato da poco , uno che non le sembrava di avere mai visto da quelle parti anche se lui affermava di essere originario di quelle zone : che strano a ripensarci era stato proprio quel sostituto a dirle come certe persone cercavano di approffittarsi della cecità di quell'altro passeggero che adesso se ne stava silenzioso di dietro , non gli davano quasi mai il resto esatto , anche se poi aveva glissato quando poi lei gli aveva chiesto di denunciare queste persone se lui era stato davvero testimone oculare di tali atti inqualificabili : d' improvviso lui aveva troncato il discorso e con le mani dalla forma allungata e leggermenti tremanti - certo sembrava nervoso quella volta , di un pallore quasi
creat29 un' alluvione che aveva reso necessario fare esplodere completamente le arcate spezzate del ponte : e tutti gli abitanti più anziani se lo ricordavano bene , quell'avvenimento epocale , non solo per il disagio arrecato al traffico a causa dell' obbligato utilizzo di un ponte sostitutivo di chiatte opera del genio pontieri richiamato in fretta e furia dalla provincia , ma soprattutto perchè - all' atto del brillamento delle cariche espolosive - un tale , il figlio dell' ultimo " orsante " della zona e di quella che tutti chiamavano la svedese , il personaggio che aveva la fama di essere esperto in piccole ruberie - era il ruba galline della zona , ma non era poi così cattivo lo diceva perfino l' arciprete - incurante delle grida di avvertimento , aveva cercato di attraversare con un balzo felino i due tronconi penzolanti del ponte - aveva coraggio da vendere , quel tale , e poi che cosa mai sarebbe potuto succedergli-e di lui era rimasto ben poco , ma che luucc d' un lucon ...
creat29 Quella volta il piccolo bus di colore azzurro cielo si presentava semivuoto , subito appena arrivato il cieco l' autista lo fece salire da dietro , nella seconda fila , quella subito dietro il divanetto anteriore dove accanto all' autista stesso potevano sedersi uno o al massimo due passeggeri , e lei di solito preferiva sedersi davanti , da lì si godeva meglio il panorama , e poi evitava la sensazione di stretto e soffocante , che sembrava caratterizzare i posti posteriori : seduti di dietro pareva di essere chiusi in una scatola di lamiera ondeggiante e pronta a ricevere colpi da ogni parte , oltretutto senza la possibilità di osservare la strada che si snodava tortuosa e nemmeno di tenersi fissi per maggiore sicurezza - ai lati non c'era nessun maniglione a cui potersi aggrappare , e le porte non erano a apertura e chiusura automatica , si vedeva chiaramente che quei bus in dotazione erano dei camioncini della fiat recuperati e poi ristrutturati per essere adattati in qualche modo a trasporto persone , tutta la struttura interna era stata messa dopo , anche i sedili , anche
creat29 Quel giorno il cieco era molto molto silenzioso , non aveva neppure detto all' autista di inserire nell' apposito comparto una delle sue cassette di musichette popolari che si portava immancabilmente dietro , e a lei sembrava di essere del tutto sola accanto a quell'autista Era l' autista in capo , colui che - dopo lo spostamento di qualifica e di zona dell' ex segretaria addetta unicamente a ricevere le telefonate e la prenotazione dei viaggi on demand e che era stata spostata dopo alcune delazioni , l' avevano spostata infine a altro incarico perchè finiva sempre a andarsene al bar , praticamente non faceva nulla lì in quell'ufficetto defilato e minore - coordinava ora in prima persona le suddivisioni e le nomine giornaliere degli autisti lungo i vari percorsi possibili per raggiungere le numerose frazioni all' interno di
creat29 il cieco batteva come suo solito ogni singola asta del parapetto metallico con un bastone ridipinto maldestramente di bianco - è un bastone grezzo , lo si vede chiaramente con tutti quei nodi e quella struttura contorta , pare un ramo dipinto con dei colori di un bianco sporco da un bambino per divertimento - faceva tintinnare metalliche quelle sbarre eternamente scrostate del parapetto , finchè arrivava alla fine , e allora svoltava immettendosi lungo la via principale e questi gesti di assestamento posturale a ogni passettino lento e sbilenco , li ripeteva poi al ritorno , per verificare di essere giunto esattamente nei pressi di quella panchina di marmo che segna la fermata del bus che lo deve riportare a casa .
creat29 ll bus era in ritardo , e a lei era subito parso che il ritorno potesse per questo motivo essere peggiore del solito , d' altra parte alla guida c'era il più anziano degli autisti turnanti e poi lei proprio con quell'autista aveva avuto da ridire , già una o due volte glielo aveva detto lei , che non doveva accelerare sulle curve , che lei era costretta infatti a sedersi davanti perchè altrimenti poteva stare male , con tutte quelle curve , e poi non le piaceva che le curve fossero prese - anzi , tagliate - in quel modo così pericoloso , come se dall' altra parte non ci potesse mai arrivare nessuno , sembrava che lì in
creat29 avrebbe avuto l' obbligo di cercare di guidare al meglio e secondo le norme , gli continuava a dire - quell'autista invece si era poi messo a guidare ancora peggio , survoltando il trabiccolo , arrivando a strisciare i pneumatici come di abbrivio lì sulle curve tagliate oblique , e lei poi aveva preferito starsene zitta , limitandosi a guardare sulla strada che le scorreva davanti stretta , e meno male che su quei tornanti il traffico era pressocchè inesistente , tranne alcuni camion con rimorchi stracarichi di legname o balloni giganteschi di fieno che davano l' impressione di non essere ben fissati , e eccedenti il peso massimo consentito per quegli automezzi , e c'era allora solo da sperare che si fermassero poi alla pesa proprio lì in paese davanti al bar-pizzeria per verificare che tutto fosse nella norma , e magari farsi ridare un' occhiata ai ganci e ai fissaggi , con certi autoarticolati su quelle strade era meglio fermarsi e lasciarli passare , occupavano l' intera carreggiata e toglievano la visuale .
creat29 il natale , ne teneva ancora una di quelle letterine , accanto all' alberello di un verde lucido certe linee smunte e minime tratteggiavano giuseppe e maria , e praticamente del gesù era rimasto solo una polverina giallognola a indicare quella che era stata un tempo l' aureola ) L' autista di quel giorno era quello dall' aspetto più attempato , un segaligno alto , e asimmetrico in volto , soprattutto lungo le linee delle labbra che - appena si metteva a parlare - sembravano delineare una specie di apertura sghemba , tanto che quasi sempre il suo sorriso pareva essere un sogghigno , ogni parola soppesata e pensata al di sotto di un pensiero malsano , sembrava avere le labbra di quel personaggio autoriale , quello interpretato da yack nicholson in quella famosa serie di film tratti dai fumetti della serie di Batman , la parte di Joker , una sorta di caratterizzazione magistrale del capo dei criminali della città di gotham , reso deforme dall' immersione in una vasca di acidi , e con stampigliato per sempre sulla sua faccia dal colore di gesso una folle risata chiusa entro sottili linee dal colore di sanguinaccio purpureo : certo lui
creat29 , tutta la struttura interna era stata messa dopo , anche i sedili , anche quello che sembrava il sopralzo a linoleum del pavimento - dove stavano incuneati i sedili posteriori ricoperti di tessuto blu e a viva forza puntellati in certe scalanature con marchingegni visibiliissimi e di colore nero luccicante come una vernce appena dipinta - le pareva un sistema inchiavardato ecco , l' intera parte dietro non era in origine che il vano carico-scarico merci del modello di furgone più richiesto dai fornitori - e i viaggi in quel modo , con quel mezzo arrangiato , finivano per essere quasi sempre diasagevoli , una piccola prova di tortura .
creat29 e poi evitava la sensazione di stretto e soffocante , che sembrava caratterizzare i posti posteriori : seduti di dietro pareva di essere chiusi in una scatola di lamiera ondeggiante e pronta a ricevere colpi da ogni parte , oltretutto senza la possibilità di osservare la strada che si snodava tortuosa e nemmeno di tenersi fissi per maggiore sicurezza - ai lati non c'era nessun maniglione a cui potersi aggrappare , e le porte non erano a apertura e chiusura automatica , si vedeva chiaramente che quei bus in dotazione erano dei camioncini della fiat recuperati e poi ristrutturati per essere adattati in qualche modo a trasporto persone , tutta la struttura interna era stata messa dopo , anche i sedili , anche quello che sembrava il sopralzo a linoleum del pavimento - dove stavano incuneati i sedili posteriori ricoperti di tessuto blu e a viva forza puntellati in certe scalanature con marchingegni visibiliissimi e di colore nero luccicante come una vernce appena dipinta - le pareva un sistema inchiavardato ecco , l' intera parte dietro non era in origine che il vano carico-scarico merci del modello di furgone più richiesto dai fornitori - e i viaggi in quel modo ,
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