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raggiungere il cineclub e vederlo ancora , | e | chi se ne frega se lo conosce a memoria |
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Letizia o Romina fa storia dell' arte , | e | a giudicare dagli occhi è il periodo che |
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di me e stavolta mi chiamerò Clarence , | e | scriverò di me e stavolta mi dipingerò |
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libro , che guarda e divora ogni film , | e | se non doveva lavorare ci sarebbe stata |
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Scandicci , Sesto Fiorentino , Grassina , | e | sicuramente abita in un monolocale minuscolo |
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scaraventa per strada , ancora per strada , | e | ritorna a pensare a Marion . Ritorna a |
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vuoto ubriaco e randagio , un film addosso | e | nessuna voglia di tornarsene a casa . Pensa |
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accendono , svanisce ma gli resta addosso | e | vorrebbe che ricominciasse subito , da |
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sarebbe Francesco sedicenne , affamato | e | impaurito , che parla e cammina e consuma |
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angelo pasticcione deve guadagnarsi le ali | e | mostra a un uomo disperato come sarebbe |
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nei corridoi tra una sessione e l' altra | e | ognuno fingerà d' avere nel libretto più |
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Marion ti aspetto , ti aspetto senz' altro | e | ti giuro che saprò riconoscerti , ti riconoscerò |
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nemmeno al bancone . Francesco allora si alza | e | si scaraventa per strada , ancora per strada |
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ad Adriana , compagna di classe e amica | e | solo amica , anche se in gita c'è stato |
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scrivere di angeli , aquiloni , angoscia | e | leggerezza , della luna che sicuramente |
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angeli di carta che riflettono angoscia | e | leggerezza di ogni esistenza . Francesco |
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troppo . Troppo per lui che ha sedici anni | e | scrive poesie , che ha sedici anni e da |
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anni e scrive poesie , che ha sedici anni | e | da grande non vuol fare niente , solo sognare |
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smarrimento cosmico , giornali di annunci | e | inserzioni sempre nello zaino , tasche |
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chiamarsi per forza Sabrina . Sorride , aperta | e | disponibile . Sicuramente non è nata e |