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Gli studi approfonditi effettuati sul pittore da Susanna Ragionieri e Carlo Milic ( a loro si aggiunge una testimonianza
della
compagna Jeanne ) per la monografia della mostra edita da Skira-Milano , contribuiranno ad avvicinarci con ulteriori fondamentali delucidazioni all' opera di quest' artista che il destino volle giuliano passeggero .
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Gli studi approfonditi effettuati sul pittore da Susanna Ragionieri e Carlo Milic ( a loro si aggiunge una testimonianza della compagna Jeanne ) per la monografia
della
mostra edita da Skira-Milano , contribuiranno ad avvicinarci con ulteriori fondamentali delucidazioni all' opera di quest' artista che il destino volle giuliano passeggero .
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Nei mesi precedenti lo scoppio
della
Prima Guerra frequentò lo studio d' Orell del quale ammirò i raffinati grafismi e l' elegante disegno ; purtroppo le testimonianze dell' attività triestina sono assai scarse e irrilevanti e gli indizi del suo operare sono ipotizzabili .
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Dopo l' efficace apprendistato con alcuni dei migliori rappresentanti
della
scuola triestina , la sua maturazione si realizzò in riva all' Arno .
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Sfruttò il macchiettio delle matite grasse per realizzare numerosi disegni , frequentò mercati , fiere paesane e ricordi
della
città natale lo indussero a tracciare trenta piacevoli scenette dei Caffè triestini .
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Nel 1920 fu vincitore del Concorso Stibbert con Il trittico del Calvario ; a Trieste tenne una mostra personale alla Galleria Michelazzi , espose alla Permanente ed ebbe pure una mostra di soli ritratti : fu il momento
della
XII Esposizione Internazionale di Venezia e Marchig portò un Trittico .
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Espose alla Prima Biennale Nazionale di Napoli , ma si manifestò nel suo animo un profondo cambiamento interiore : gli interessi personali si orientarono all' uomo , alla commedia
della
vita .
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Durante la sua leggendaria attività di Berenson aveva scoperto e visionato moltissime opere d' arte rinascimentali e aveva ideato il metodo del catalogo ragionato ; aveva anche comperato molti dipinti e parecchi li aveva appesi alle pareti
della
villa : egli non li ostentava né si dichiarava un vero collezionista !
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I contatti con lui pian piano si trasformarono in amicizia , ma ai Tatti Marchig ebbe modo approfondire le proprie conoscenze storiche e tecniche : l' ambiente fu avvincente e la dimora nata come punto d' incontro per volontà di un uomo educato al pensiero inglese
della
seconda metà dell' Ottocento , fu il luogo ideale per conoscere tanti collezionisti d' opere d' arte di fama mondiale e numerosi conservatori di musei americani .
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Quando , anni dopo , le collezioni d' arte e la Biblioteca dei Tatti furono minacciate dalle conseguenze inevitabili
della
Seconda Guerra Mondiale , Marchig offerse il proprio aiuto per nascondere i libri e la preziosissima fototeca del Berenson che fu trasferita in un luogo ritenuto più sicuro quale la Villa dei Serlupi a Quarto .
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Due anni dopo espose La fine di un' estate , ma in lui si accentuò il desiderio di abbandonare le esposizioni : approfondì allora lo studio
della
pittura antica e cominciò a dedicarsi seriamente al restauro .
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Nel 1945 Marchig si operò con convinzione ed energia per portare a Firenze una mostra
della
pittura francese e organizzò un' importante mostra antologica estesa dalle origini a Cezanne ; la prefazione del catalogo fu scritta dall' americano .
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Nel dopoguerra Marchig iniziò una nuova vita con l' entusiasmo di un ragazzo , ma una velata malinconia rimase sempre in lui : divenne direttore
della
collana d' arte " Le Vette " ( il titolo allude alla solitudine delle montagne che amava , ma anche al vertice pittorico raggiunto idealmente dai dipinti presi in esame ) .
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Il primo giugno 1947 fu pronto l' opuscolo di propaganda de " Le Vette " nel quale v'erano anche , i primi ventisei titoli
della
collana : manifestava una certa presunzione e troppo ottimismo !
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I primi due volumi furono dedicati rispettivamente a L' adorazione di Hugo Van der Goes
della
Galleria degli Uffizi di Firenze e L' Adorazione dei Pastori ( conosciuta come Adorazione Beaumont o Natività Allendale ) della Galleria Nazionale di Washington .
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I primi due volumi furono dedicati rispettivamente a L' adorazione di Hugo Van der Goes della Galleria degli Uffizi di Firenze e L' Adorazione dei Pastori ( conosciuta come Adorazione Beaumont o Natività Allendale )
della
Galleria Nazionale di Washington .
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A queste pubblicazioni seguirono Il trittico fiammingo a San Lorenzo
della
Costa a cura d' Antonio Morassi e Il candelabro del Santo d' Andrea Riccio due opere poco note da riscoprire .
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Questo lavoro lo affascinò ma contemporaneamente lo impegnò incalcolabili ore di duro ed estenuante lavoro per lunghi anni
della
vita .
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Fu così che restaurò il Polittico di Savona del Foppa in seguito esposto alla Mostra d' Arte Genovese del 1947. Marchig ripercorse dunque il pensiero di Berenson , si arricchì di nuove concezioni estetiche , perfezionò sempre più gli interventi sulla materia e sulle tele e si sentì interiormente più completo nella cultura del ricordo , nel destino
della
memoria che rende unico l' artista .
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Durante i mesi trascorsi oltre oceano Giannino e Jeanne visitarono i musei più celebri
della
costa atlantica : oltre che a New York andarono a Washington , Boston , Filadelfia , Baltimora e Chicago .
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