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, a chinare il capo fin dall' inizio , | da | subito e forse per sempre . Si trovava |
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finestra esposta a ovest , gli sorridevano , | da | differenti pose , ben sette nipotini , |
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materno al cospetto dell' Innominabile - | da | farla sembrare una ossuta sacerdotessa |
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cranico in seguito a una caduta accidentale | da | un gradino che era un ' unica lastra di |
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chiusi sotto vetro , come degli animaletti | da | eposizione al di là di una teca di cristallo |
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il colpo di rimbalzo era stato attutito | da | un tappeto posto al di sotto della lunga |
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per sempre in un lettuccio nella camera | da | letto delle figlie , un letto che lei |
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pensando un tale freddo pensiero - che | da | un po' lo tormentava , chissà poi perchè |
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fare i modelli dei vestiti più eleganti | da | una sua sarta molto brava nel taglio - |
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sette nipotini , sembravano guardarlo | da | un' infinita distanza , chiusi sotto vetro |
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dirimpetto al suo lettuccio , quella illuminata | da | una finestra esposta a ovest , gli sorridevano |
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educazione che gli era stata impartita | da | una madre sempre vestita di nero - o almeno |
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quell'esatto momento , seppure anche lei | da | una siderea distanza , anche lei sotto |
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dalla sovracoperta verdognola , un letto | da | scapolo , o da asceta . Eppure lui aveva |
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o da asceta - era lo stesso lettuccio | da | adolescente trasportato dopo mille traslochi |
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vecchio tornò a stendersi sul suo lettuccio | da | scapolo , o da asceta - era lo stesso |
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potesse svegliare le bambine - un lettuccio | da | scapolo , o da asceta , non voleva più |
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adorata moglie che sorrideva proprio a lui | da | quella bella foto allegra , gli aveva |
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dei i polli di allevamento o dei maiali | da | ingrasso che ingoiano frenetici qualsiasi |
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con gesti talmente minuziosi e metodici | da | sembrare al limite di una casalinghità |