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econo05 Su tutte , spiccano le attività di " intermediazione monetaria e finanziaria " con 450 società che effettuano liberalità su 4.001 , per una percentuale pari all ' 11,25 per cento , di " fabbricazione di prodotti chimici , fibre sintetiche e artificiali " con 205 società su 2.142 ( il 9,62 per cento ) e di " assicurazione e fondi pensione " con 20 società su 183 ( il 10,93 per cento ) .
econo05 Su tutte , spiccano le attività di " intermediazione monetaria e finanziaria " con 450 società che effettuano liberalità su 4.001 , per una percentuale pari all ' 11,25 per cento , di " fabbricazione di prodotti chimici , fibre sintetiche e artificiali " con 205 società su 2.142 ( il 9,62 per cento ) e di " assicurazione e fondi pensione " con 20 società su 183 ( il 10,93 per cento ) .
econo05 A seguire troviamo le attività " immobiliari , noleggio , informatica " con 773 società e una percentuale pari all ' 11,60 per cento e , con percentuali che non arrivano all' 8 per cento , l' attività di " fabbricazione e manutenzione di macchine ed apparecchiature meccaniche " ( 526 società ) , quella di " produzione e fabbricazione di metalli " ( 514 società ) e , staccata di due punti percentuali , quella di " costruzioni " ( 408 società , per un' incidenza del 6,12 per cento ) .
econo05 Su tutte , spiccano le attività di " intermediazione monetaria e finanziaria " con 450 società che effettuano liberalità su 4.001 , per una percentuale pari all ' 11,25 per cento , di " fabbricazione di prodotti chimici , fibre sintetiche e artificiali " con 205 società su 2.142 ( il 9,62 per cento ) e di " assicurazione e fondi pensione " con 20 società su 183 ( il 10,93 per cento ) .
econo05 L' unico altro settore ad attestarsi su una percentuale economica di erogazioni liberali sopra il 10 per cento è quello relativo alla " fabbricazione di prodotti chimici , fibre sintetiche e artificiali " , con l ' 11,74 per cento di società operanti che effettuano liberalità ( per un totale di oltre 16 milioni di euro ) .
econo05 Se , infatti , con le precedenti considerazioni si è cercato di sottolineare l' incidenza in termini numerici delle erogazioni liberali ( ovvero la suddivisione per regione delle società che sostengono tali oneri ) , con l' analisi in questione si attua un confronto tra le regioni in relazione a grandezze non più numeriche , bensì economiche , effettuando un paragone tra l' utile economico e l' ammontare delle erogazioni su base regionale .
econo05 A seguire troviamo le attività " immobiliari , noleggio , informatica " con 773 società e una percentuale pari all ' 11,60 per cento e , con percentuali che non arrivano all' 8 per cento , l' attività di " fabbricazione e manutenzione di macchine ed apparecchiature meccaniche " ( 526 società ) , quella di " produzione e fabbricazione di metalli " ( 514 società ) e , staccata di due punti percentuali , quella di " costruzioni " ( 408 società , per un' incidenza del 6,12 per cento ) .
econo05 Se , infatti , con le precedenti considerazioni si è cercato di sottolineare l' incidenza in termini numerici delle erogazioni liberali ( ovvero la suddivisione per regione delle società che sostengono tali oneri ) , con l' analisi in questione si attua un confronto tra le regioni in relazione a grandezze non più numeriche , bensì economiche , effettuando un paragone tra l' utile economico e l' ammontare delle erogazioni su base regionale .
econo05 Distribuzione delle erogazioni liberali per attività I dati forniti dal Sistan sulle società di capitali per l' anno 2000 ci permette altresì di delineare la tendenza delle società di capitali a effettuare erogazioni liberali , con riferimento al settore di attività di appartenenza .
econo05 Se , infatti , le considerazioni precedenti hanno cercato di sottolineare l' incidenza in termini numerici delle erogazioni liberali , con questo prospetto si attua un confronto tra i settori merceologici in relazione a grandezze non più numeriche , bensì economiche , effettuando un paragone tra l' utile economico e l' ammontare delle erogazioni su base settoriale .
econo05 Soprattutto , dunque , per tale motivo c'è stata l' esigenza , da parte del legislatore , di attuare una politica di ampliamento delle agevolazioni per coloro i quali sostengono oneri di utilità sociale , sfociata , come visto , con l' emanazione del decreto legge n. 35 / 2005 e della successiva circolare n. 39 / E dell' Agenzia delle Entrate .
econo05 Tra le diverse tipologie esaminate dal Sistan , si è scelto di prendere in considerazione , le società di capitali ed enti commerciali in utile civilistico con reddito imponibile positivo , nella considerazione della loro maggiore attendibilità con riferimento al campione statistico considerato .
econo05 L' unica regione del sud che , almeno per quanto riguarda il rapporto che intercorre tra società che effettuano erogazioni liberali e totale delle società presenti nel territorio , si accosta in termini percentuali alle regioni del nord Italia è la Basilicata con l ' 1,74 per cento delle sue imprese che sostengono tali oneri ( 18 su 1.034 ) , mentre le restanti regioni si attestano tutte sotto l' 1 per cento .
econo05 Tra le diverse tipologie esaminate dal Sistan , si è scelto di prendere in considerazione , le società di capitali ed enti commerciali in utile civilistico con reddito imponibile positivo , nella considerazione della loro maggiore attendibilità con riferimento al campione statistico considerato .
econo05 Infatti , nel 2000 , in Italia , il totale delle società di capitali in utile civilistico con reddito imponibile positivo erano pari a 284.129 , mentre quelle con reddito imponibile negativo 65.221 .
econo05 Il parallelismo tra i dati numerici e quelli economici ci permette di evidenziare , ad esempio , come l' Emilia Romagna abbia sì un considerevole numero di società che effettuano erogazioni liberali , ma queste ultime hanno un' influenza economica minore sui bilanci delle società stesse , ovvero , a confronto con le altre regioni leader nel segmento contributivo , come ad esempio la Lombardia , le imprese emiliane corrispondono , mediamente ciascuna , un ammontare in termini economici di minore entità .
econo05 Nello specifico , dall' esame condotto , viene evidenziata la distribuzione delle frequenze e degli ammontari delle variabili che formano il reddito d' impresa per attività , ovvero il numero di società che sostengono tali oneri e l' ammontare economico derivante con riferimento non più all' ubicazione geografica delle società , bensì a un' altra variabile presa in considerazione , quale quella dell' attività economica esercitata .
econo05 Dall' esame dei dati emerge che è ancora il Nord Italia a farla da padrone e con una percentuale ancora più alta rispetto da quella scaturente dall' analisi precedente : il totale delle erogazioni effettuate nella macroarea in esame , infatti , è pari a 115.697.610 euro su un totale di 139.287.910 euro a livello nazionale , corrispondente a una percentuale pari all ' 83,07 per cento .
econo05 oneri di utilità sociale , rispetto all' utile economico delle società presenti nel territorio , è il Veneto con lo 0,36 per cento ( 16 milioni di euro a fronte di un utile pari a 4 miliardi e mezzo ) , seguito dalla Toscana con lo 0,24 per cento ( 6 milioni e mezzo di euro con 2 miliardi e 700 milioni di euro di utile ) e dall' Emilia Romagna e dalle Marche con lo 0,23 per cento ( rispettivamente quasi 13 milioni di euro con 5 miliardi e mezzo di euro utile e 1 milione e 800-mila euro con 763 milioni di utile ) .
econo05 La regione che detiene invece la migliore incidenza nella corresponsione di oneri di utilità sociale , rispetto all' utile economico delle società presenti nel territorio , è il Veneto con lo 0,36 per cento ( 16 milioni di euro a fronte di un utile pari a 4 miliardi e mezzo ) , seguito dalla Toscana con lo 0,24 per cento ( 6 milioni e mezzo di euro con 2 miliardi e 700 milioni di euro di utile ) e dall' Emilia Romagna e dalle Marche con lo 0,23 per cento ( rispettivamente quasi 13 milioni di euro con 5 miliardi e mezzo di euro utile e 1 milione e 800-mila euro con 763 milioni di utile ) .
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