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Anche una sua sorella , non sposata , un sergente mancato , una sorta di suora ridotta allo stato laicale , aveva contribuito a normare le sue pulsioni , e la sua vita , coartandola , o più simbolicamente recintandola , " uguale uguale al recinto dei polli " - pensava spesso lui , iriverentemente , ma con malcelato piccolo dolore , lui in fondo ne aveva visti di piccoli allevamenti di galline , se ne intendeva di mondo rurale e di bestie che convivevano
con
gli uomini .
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Forse , tutto sommato , quel mondo contadino a cui era tornato andandosene in pensione era ancora - nelle fibre costitutive e come suggeriva una sua figlia - una piccola vandea , pronta al sommovimento reazionario , con le sue proprie schiere di donne - madri , di uomini misogini , di preti finto-modernisti pronti alla conversione degli infedeli , e dei trasgressori , preti tendenti
con
tutte le loro forze - anche se senza farsene vedere - alla metanoia di quei ribelli che non volevano inserirsi meccanicamente nell' ordine costitutivo e istituzionalizzato , sua figlia forse aveva davvero ragione , anche se era duro doverlo ammettere , e poi del resto anche lui aveva imparato a conoscerli i preti , l' ideale poi fallito di sua madre era stato quello che lui alla fine dei suoi studi classici si facesse prete , i preti nella sua famiglia erano sempre stati considerati , erano davvero avvolti in un' aura sacrale , e le parole da loro pronunciate
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Si trovava in una cameretta
con
due lettini singoli , uno un po' più grande dell' altro .
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Quella sera , il vecchio tornò a stendersi sul suo lettuccio da scapolo , o da asceta - era lo stesso lettuccio da adolescente trasportato dopo mille traslochi in quella sua casa di campagna-e come sempre come al solito gli sembrò di salire su di un catafalco , o sul ripiano irto di chiodi di un fachiro intento nei suoi esercizi ascetici al limite della crudeltà più sofisticata , esercizi spirituali di espiazione silenziosa fatti notte dopo notte
con
nelle mani stanche gli invisibili grani levigati dall' uso di quel rosario antico che ancora troneggiava desueto al disopra del grande letto matrimoniale della casa genitoriale in via di restaurazione .
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A quel punto , dopo averli guardati tutti - li passava in ricognizione , li passava - e prima di iniziare le sue attività quotidiane di riordino delle stanze tutte , di solito sospirava sordamente , e sempre sempre , sospirava anche se per poco , una specie di singulto spezzato sul nascere , un piccolo mancamento subitaneamente stroncato
con
uno stanco atto volontaristico .
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in rassegna i familiari vivi e quelli defunti si sarebbero potuti considerare delle specie di litanie rituali fatte in silenzio ) quando gli veniva in mente con quella sua sequela di movimenti che volevano essere ieratici , e che in realtà risultavano ripetitivi ed anche un po' scomposti - talmente grande era il tremore materno al cospetto dell' Innominabile - da farla sembrare una ossuta sacerdotessa isterica , al modo delle prefiche pagate alle cerimonie funebri , una sacerdotessa pallida e dal colore di chi sta per diventare esanime entro breve , bianca sulle lenzuola e il copriletto bianchi ,
con
delle occhiaie bluastre al di sotto degli occhi infossati , come se anche di notte fosse tormentata da domande che esigevano pratiche religiose e santificatrici sempre più pressanti .
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Un ' educazione che gli era stata impartita da una madre sempre vestita di nero - o almeno lui la ricordava così - una madre che cominciava le sue orazioni quando l' alba non si era neppure preannunciata , ancora distesa nel letto , una figurina leggermente ingobbita in una sorta di palandrana bianca e grezza , e che - appoggiata pallida su dei doppi cuscini rialzati - iniziava le sue giornate
con
lunghi gesti ammonitori , e oranti , lei che pareva genuflessa e rassegnata perfino lì in quella posizione leggermente sollevata , su quel suo grande letto matrimoniale sormontato da quella che doveva essere una riproduzione a mò di scultura di un gigantesco rosario dalle gocce vetrose di color sberluccicante di lapizlazzolo , un rosario appoggiato di traverso con delle foglie di palma benedetta appuntate al di sopra di una magnifica fotografia di una sua figlioletta morta neonata .
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Riprese più volte fiato durante l' opera di ricomposizione - forse si poteva benissimo rimettere a posto con poco , avrebbe applicato quella colla speciale che teneva nel mobiletto dove era appoggiato il telefono fisso - paziente e paziente ,
con
le sue mani dalla pelle già secca e tagliuzzata per via dei geloni del freddo inverno montano , non sentiva nessun dolore per via delle minuscole scheggiature procurate dal contatto con quei pezzettini di vetro , nella sua vita - in quella sua vita dove i sentimenti erano recintati ferreamente come nei piccoli recinti domestici degli allevamenti terricoli - nulla gli poteva fare più male .
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Quella mattina si era fermato a lungo a guardarla , era così affascinante ai suoi occhi in quella bella fotografia in bianco e nero , lui se ne era rimasto lì in piedi - vicino alla cassapanca che era appartenuta a delle sue zie vecchissime - con la testa piena di pensieri , gli sembrava ancora lì
con
lui , davanti a lui , aveva indosso un elegante vestito a fiorellini - certo le tonalità erano quelle del verde oliva , e del rosa screziato , era sicuro di ricordare perfettamente - e con una scollatura ovale con al di sotto una specie di guarnizione geometrica di materiale diverso dal resto del vestito - certo il vestito l' aveva disegnato lei in proprio , e aveva poi messo quell'applicazione a ingentilire il tutto , a rendere il modello più stiloso , faceva spesso tagliare e poi fare i modelli dei vestiti più eleganti da una sua sarta molto
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Dopo avere spazzato le varie stanze ,
con
un gesto abitudinario spolverò le foto di famiglia , ritte su di una antica cassapanca .
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Man mano che il tempo passava , il naso si faceva sempre più adunco nella sua parte finale , dandogli l' aspetto di un uccello grifagno
con
una certa bellezza particolare , e le sue mani dalla pelle sottilissima lasciavano intravedere ristagni di sangue , e a volte si gonfiavano , per via di una forma di artrite intermittente che lo faceva perfino urlare quando sentiva fitte parossistiche che gli antidolorifici non riuscivano a eliminare .
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Ripulita dai pezzi di vetro , la moglie gli tornò a sorridere enigmatica dalla fotografia ,
con
un volto dalla bellezza sapiente , invitante : e il marito tornò a desiderarla nascostamente , arreso e impotente , ancor più ora che lei lo aspettava in una distanza siderale , magneticamente lontana come poi era sempre stata durante la loro vita coniugale , almeno per un lungo periodo , certo per troppo .
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Anche una sua sorella , non sposata , un sergente mancato , una sorta di suora ridotta allo stato laicale , aveva contribuito a normare le sue pulsioni , e la sua vita , coartandola , o più simbolicamente recintandola , " uguale uguale al recinto dei polli " - pensava spesso lui , iriverentemente , ma
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malcelato piccolo dolore , lui in fondo ne aveva visti di piccoli allevamenti di galline , se ne intendeva di mondo rurale e di bestie che convivevano con gli uomini .
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Forse , tutto sommato , quel mondo contadino a cui era tornato andandosene in pensione era ancora - nelle fibre costitutive e come suggeriva una sua figlia - una piccola vandea , pronta al sommovimento reazionario ,
con
le sue proprie schiere di donne - madri , di uomini misogini , di preti finto-modernisti pronti alla conversione degli infedeli , e dei trasgressori , preti tendenti con tutte le loro forze - anche se senza farsene vedere - alla metanoia di quei ribelli che non volevano inserirsi meccanicamente nell' ordine costitutivo e istituzionalizzato , sua figlia forse aveva davvero ragione , anche se era duro doverlo ammettere , e poi del resto anche lui aveva imparato a conoscerli i preti , l' ideale poi fallito di sua madre era stato quello che lui alla fine dei suoi studi
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E lui la ricordava spesso quella sua madre , soprattutto di prima mattina ( e forse quei suoi ricordi mattuttini in cui lui passava in rassegna i familiari vivi e quelli defunti si sarebbero potuti considerare delle specie di litanie rituali fatte in silenzio ) quando gli veniva in mente
con
quella sua sequela di movimenti che volevano essere ieratici , e che in realtà risultavano ripetitivi ed anche un po' scomposti - talmente grande era il tremore materno al cospetto dell' Innominabile - da farla sembrare una ossuta sacerdotessa isterica , al modo delle prefiche pagate alle cerimonie funebri , una sacerdotessa pallida e dal colore di chi sta per diventare esanime entro breve , bianca sulle lenzuola e il copriletto bianchi , con delle occhiaie bluastre al di sotto degli occhi infossati , come se anche di notte fosse tormentata da domande che esigevano pratiche religiose e santificatrici sempre
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Subito dopo avere spolverato , riprendeva
con
pazienza a spazzare tutte le altre stanze con la scopa .
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Quella mattina si era fermato a lungo a guardarla , era così affascinante ai suoi occhi in quella bella fotografia in bianco e nero , lui se ne era rimasto lì in piedi - vicino alla cassapanca che era appartenuta a delle sue zie vecchissime - con la testa piena di pensieri , gli sembrava ancora lì con lui , davanti a lui , aveva indosso un elegante vestito a fiorellini - certo le tonalità erano quelle del verde oliva , e del rosa screziato , era sicuro di ricordare perfettamente - e con una scollatura ovale
con
al di sotto una specie di guarnizione geometrica di materiale diverso dal resto del vestito - certo il vestito l' aveva disegnato lei in proprio , e aveva poi messo quell'applicazione a ingentilire il tutto , a rendere il modello più stiloso , faceva spesso tagliare e poi fare i modelli dei vestiti più eleganti da una sua sarta molto brava nel taglio - se ne era rimasto lì più del solito , quasi in contemplazione , ma alla fine e con fatica si era scosso , doveva fare anche dell' altro , non poteva starsene lì quanto avrebbe voluto
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Subito dopo avere spolverato , riprendeva con pazienza a spazzare tutte le altre stanze
con
la scopa .
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Anzi quell'uomo camminava quasi nello stesso punto , continuamente , in cerchi concentrici sempre più piccoli - uno dentro l' altro , un' orbita dentro un' orbita , fino a toccare
con
i piedi piatti un punto millimetrico dove pareva sostare un attimo solo , e completamente esausto , per poi maniacalmente riprendere finchè le ausuiliare se lo venivano a riportare nella sala in comune - simile ad un derviscio rotante impazzito , quel vecchio era lì , era fermo lì a scanalare la pietra , a rendere scabra la superficie del pavimento con millimetrici passettini ebbri di non si sa quale morbo consumante , e a lui pareva perfino di assomigliare ormai a quell'uomo , gli assomigliava nei passi obbligati e ripetitivi di alcuni pomeriggi silenziosi e vuoti .
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quando l' alba non si era neppure preannunciata , ancora distesa nel letto , una figurina leggermente ingobbita in una sorta di palandrana bianca e grezza , e che - appoggiata pallida su dei doppi cuscini rialzati - iniziava le sue giornate con lunghi gesti ammonitori , e oranti , lei che pareva genuflessa e rassegnata perfino lì in quella posizione leggermente sollevata , su quel suo grande letto matrimoniale sormontato da quella che doveva essere una riproduzione a mò di scultura di un gigantesco rosario dalle gocce vetrose di color sberluccicante di lapizlazzolo , un rosario appoggiato di traverso
con
delle foglie di palma benedetta appuntate al di sopra di una magnifica fotografia di una sua figlioletta morta neonata .
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