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Lully ha scritto in tal modo gli intermezzi di 12 commedie o pastorali , tutte , salvo una , anteriori al 1672 ( l' eccezione essendo nel 1685 l' IDYLLE DE LA PAIX a Sceaux in collaborazione con Racine ) , tutte , salvo una , in collaborazioni con Molière ( e l' eccezione è LA GROTTE DE VERSAILLES del 1668
con
Pellisson o Quinault ) .
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Nelle prime opere ( CADMUS ET HERMIONE , 1673 ; ALCESTE , 1674 ) , sulle orme di Cambert e della tradizione italiana , Lully inserisce ancora dei personaggi da commedia , relegandoli all' oblio totalmente a partire dal 1675 (
con
THESEE ) , dirigendo e controllando continuamente il lavoro del suo librettista , che sarà ormai soltanto Quinault , salvo il periodo in cui il poeta cadde in disgrazia e venne sostituito da Thomas Corneille nel 1678 e salvo nel 1679 , e nel caso delle due ultime opere , ACIS ET GALATHEE e l' incompiuto ACHILLE ET POLYXÈNE , nelle quali Quinault , che si era ritirato dalla vita letteraria , fu sostituito da Campistron .
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non può fare a meno di lui e lo tratta
con
una familiarità che stupisce e naturalmente suscita invidia .
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La svolta sarà data da Lully
con
l' introduzione delle ballerine professioniste nel 1680 : infatti prima gli elementi dell' intermezzo danzato erano : ballerini professionisti , ruoli femminili erano impersonati da uomini travestiti .
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Unicamente " secco " ( con il solo continuo ) nelle prime opere , il recitativo diventa a poco a poco accompagnato per le occasioni solenni ; questo recitativo accompagnato ha un ruolo fondamentale nelle ultime opere : esso costituisce , fra l' altro , assai frequentemente il couplet delle arie in forma di rondò , evidenziando un contrasto
con
lo stile arioso dei refrains .
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Egli collabora
con
Benserade , Pellisson , Corneille , scrive introduzioni e intermezzi per le opere di Cavalli , che il cardinale Mazzarino aveva fatto venire a Parigi nel 1660. Dal 1661 Lully si farà chiamare Monsieur de Lully , per sfoggiare la sua naturalizzazione francese appena ottenuta , ed è contemporaneamente nominato sovrintendente della musica del re .
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Tale privilegio fu enormemente potenziato nel marzo 1672 con lettere patenti del re che confermavano questa cessione e la completavano
con
l' inibizione a chiunque non fosse Lully di " far cantare qualunque pezzo musicale intero sia in versi francesi che in altra lingua , senza il suo permesso , pena un' ammenda di 10.000 lire " .
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Lully possedeva un carattere buono e carico di nobili sentimenti ; sapeva alternare severità e cordialità
con
i suoi sottoposti e anche farsi apprezzare ed amare .
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Ormai può chiedere tutto ciò che desidera ,
con
la certezza che nulla gli verrà rifiutato : il Re lo nomina suo segretario e l' onora persino diventando padrino al battesimo del suo primogenito .
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Nel 1662 si unisce in matrimonio
con
la figlia di Lambert .
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L' 8 Gennaio 1687 , mentre dirigeva un Te Deum per la guarigione del re , Lully si ferì un piede con un furibondo colpo del bastone
con
il quale batteva il tempo all' orchestra : si produsse un ascesso che , trascurato , degenerò in cancrena .
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Così come l' opera italiana era sorta nel 1600 dall' introduzione del recitativo nel dramma pastorale , ugualmente l' opera francese aveva seguito la medesima via , solo
con
70 anni in ritardo .
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Il " Ballet de cour " , vecchio ormai di 70 anni , era ancora in uso , tuttavia si era impreziosito
con
l' introduzione di recitativi monodici o polifonici , senza giungere però ancora a quell'aspetto a mezza strada fra arioso e declamato , che aveva il recitativo italiano .
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Unicamente " secco " (
con
il solo continuo ) nelle prime opere , il recitativo diventa a poco a poco accompagnato per le occasioni solenni ; questo recitativo accompagnato ha un ruolo fondamentale nelle ultime opere : esso costituisce , fra l' altro , assai frequentemente il couplet delle arie in forma di rondò , evidenziando un contrasto con lo stile arioso dei refrains .
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Essi sono composti per 3 voci soliste e continuo ( e in più , per OMNES GENTES e O SAPIENTIA , un violino di accompagnamento ) : sono caratterizzati da una sobrietà espressiva che contrasta
con
la magniloquenza che è squisitamente presente nei grandi complessi di Lully .
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A partire dal balletto LES SAISONS , scritto
con
Benserade nel 1661 , non soltanto i pezzi italiani si fecero rarefatti , ma lo stile si definirà in maniera più netta .
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Artista appassionato , Lully non vive
con
la testa fra le nuvole ; univa quindi l' aspetto artistico con l' aspetto pratico ed oculato di chi conosce il valore del denaro e la potenza che esso può dare .
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Lully ha scritto in tal modo gli intermezzi di 12 commedie o pastorali , tutte , salvo una , anteriori al 1672 ( l' eccezione essendo nel 1685 l' IDYLLE DE LA PAIX a Sceaux in collaborazione
con
Racine ) , tutte , salvo una , in collaborazioni con Molière ( e l' eccezione è LA GROTTE DE VERSAILLES del 1668 con Pellisson o Quinault ) .
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A partire dal 1658 , Lully si impone lentamente sempre più come autore principale , non disdegnando comunque altre collaborazioni : si contano 19 balletti di questo tipo , di cui solamente due succesivi al 1672 : il testo è quasi sempre firmato per lo più da Benserade , ma vi si trova anche il nome di Corneille
con
gli intermezzi di OEDIPE del 1664 e anche , negli ultimi , quello di Molière e di Quinault .
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All' età di 40 anni , Lully cambierà completamente la sua immagine : la lite
con
Molière , con cui collaborava ancora l' anno precedente per Psyché , evidenzia l' inizio della sua nuova vita .
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