creat13 |
La donna , oltre che ai suoi ragazzi , doveva pensare anche ai suoceri , invecchiati all' improvviso , come se la guerra avesse accelerato il loro processo degenerativo , tanto che lei
aveva
l' impressione che fossero anch'essi bambini da accudire .
|
creat13 |
Invece
aveva
pensato a sé , prima .
|
creat13 |
Li aiutarono i figli : la ragazza
aveva
ormai ventisette anni e sperava di poter presto sposarsi col suo antico fidanzato ma per il momento era preoccupata dello stato dei propri genitori che , sentinelle coraggiose in tempo di guerra , sembravano ora accusare tutte in una volta le conseguenze dello sforzo titanico compiuto per salvarsi e salvare ; i figli maschi , rispettivamente di ventidue e vent'anni , vedevano nel loro padre un eroe da compensare con un clima familiare il più possibile tranquillo e amorevole .
|
creat13 |
Non che l' avesse dimenticata , tutt' altro , ma i suoi versi , invece di scriverli su un foglio di carta , l'
aveva
tracciati in qualche meandro spiegazzato del cuore , in attesa di recuperarli , un giorno , quando ne avesse avuto il tempo .
|
creat13 |
Così
aveva
concepito per decenni la creazione poetica .
|
creat13 |
Ora , sopravvissuto alla catastrofe bellica e atomica , approdato come un Ulisse ammaccato alla sua Itaca di affetti e di autentici valori , ormai quarantasettenne e con i primi capelli bianchi ,
aveva
capito di doversi dedicare , con la stessa determinazione di una missione da compiere , a quello che da sempre aveva desiderato coltivare e che invece aveva trascurato , come un giardino prezioso lasciato invadere dalle erbacce , la poesia .
|
creat13 |
Ora , sopravvissuto alla catastrofe bellica e atomica , approdato come un Ulisse ammaccato alla sua Itaca di affetti e di autentici valori , ormai quarantasettenne e con i primi capelli bianchi , aveva capito di doversi dedicare , con la stessa determinazione di una missione da compiere , a quello che da sempre
aveva
desiderato coltivare e che invece aveva trascurato , come un giardino prezioso lasciato invadere dalle erbacce , la poesia .
|
creat13 |
Ora , sopravvissuto alla catastrofe bellica e atomica , approdato come un Ulisse ammaccato alla sua Itaca di affetti e di autentici valori , ormai quarantasettenne e con i primi capelli bianchi , aveva capito di doversi dedicare , con la stessa determinazione di una missione da compiere , a quello che da sempre aveva desiderato coltivare e che invece
aveva
trascurato , come un giardino prezioso lasciato invadere dalle erbacce , la poesia .
|
creat13 |
La fatica fisica lo stremò e pensò che così dovesse sentirsi una donna dopo aver partorito , ma fu anche terapeutica per il suo animo che tanto
aveva
sperimentato e patito .
|
creat13 |
Impiegò circa un mese a completare il suo lavoro e un giorno , in cui era sola in casa , prese quelle carte e le portò ad un libraio antiquario che
aveva
il suo negozio nello stesso quartiere .
|
creat13 |
Poi , piano piano si calmò e capì che in fondo la moglie , con quel gesto , gli
aveva
dimostrato di credere in lui e nel suo valore .
|
creat13 |
In quegli anni la poesia si configurava come una risposta al vuoto spirituale conseguente alla tragica esperienza bellica e diventava megafono delle istanze di un popolo che
aveva
osato troppo e troppo prepotentemente ma che era stato sconfitto , umiliato e annientato dalla punizione più atroce e indiscriminata , quella dell' olocausto atomico .
|
creat13 |
Nel 1953 , in pieno fermento ricostruttivo , con i figli ormai autonomi ed Erika che , per consolarsi della casa troppo vuota e di un marito latitante perché famoso ,
aveva
realizzato il suo antico sogno di esercitare l' ikebana in un negozio tutto suo , Junikiro ricevette una visita che definire gradita è riduttivo .
|