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buroc29 L' approccio alla questione relativa all' ammissibilità della contestazione e della prova nel giudizio di opposizione all' ordinanza ingiunzione non va conseguentemente condotto con riferimento alle circostanze di fatto della violazione attestate nel verbale come percepite direttamente ed immediatamente dal pubblico ufficiale ed alla possibilità o probabilità di un errore nella loro percezione , ma esclusivamente in relazione a circostanze che esulano dall ' accertamento , quali l' identificazione dell' attore della violazione e la sua capacità o la sussistenza dell' elemento soggettivo o di cause di esclusione della responsabilità , ovvero rispetto alle quali l' atto non è suscettibile di fede privilegiata per una sua
buroc29 2700 c.c. attribuisce all' atto pubblico l' efficacia di piena prova , fino a querela di falso , della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato , nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti ; il giudizio di opposizione all' ordinanza - ingiunzione , benché formalmente costruito dagli artt .
buroc29 Il ricorso , assegnato alla seconda sezione civile della Corte , è stato rimesso alle Sezioni Unite per la particolare importanza della questione relativa all' efficacia probatoria delle attestazioni contenute nel verbale di accertamento delle violazioni amministrative e , segnatamente , di quelle alle norme del C.d.S , riguardanti i fatti oggetto di percezione sensoriale del pubblico ufficiale che le abbia accertate .
buroc29 errore del pubblico ufficiale nelle percezioni dinamiche , in base all' assunto , sostanzialmente contraddittorio , che l' efficacia probatoria piena dell ' atto pubblico sia condizionata dalle ragioni poste a base della contestazione dei fatti in esso attestati , inoltre , con specifico riferimento alla materia della circolazione stradale , nella quale è più frequente la percezione dinamica dei fatti integranti le violazioni , sono stati in qualche caso anche ignorati , ed in altri travisati , i requisiti dell' occasionalità della percezione e della repentinità dell' accadimento , enucleati dalle Sezioni Unite , e nel giudizio di opposizione all' ordinanza - ingiunzione è stato ritenuto talora di per sé risolutivo il solo disconoscimento da parte dell' interessato dei fatti oggetto di percezione dinamica , e talaltra ammesso l' espletamento della prova contraria , in base all' unica considerazione della limitata durata dello stimolo sensoriale percepito dal pubblico ufficiale e della sua ridotta possibilità di verifica ( cfr .
buroc29 esso attestati , inoltre , con specifico riferimento alla materia della circolazione stradale , nella quale è più frequente la percezione dinamica dei fatti integranti le violazioni , sono stati in qualche caso anche ignorati , ed in altri travisati , i requisiti dell' occasionalità della percezione e della repentinità dell' accadimento , enucleati dalle Sezioni Unite , e nel giudizio di opposizione all' ordinanza - ingiunzione è stato ritenuto talora di per sé risolutivo il solo disconoscimento da parte dell' interessato dei fatti oggetto di percezione dinamica , e talaltra ammesso l' espletamento della prova contraria , in base all' unica considerazione della limitata durata dello stimolo sensoriale percepito dal pubblico ufficiale e della sua ridotta possibilità di verifica ( cfr .
buroc29 L' approccio alla questione relativa all' ammissibilità della contestazione e della prova nel giudizio di opposizione all' ordinanza ingiunzione non va conseguentemente condotto con riferimento alle circostanze di fatto della violazione attestate nel verbale come percepite direttamente ed immediatamente dal pubblico ufficiale ed alla possibilità o probabilità di un errore nella loro percezione , ma esclusivamente in relazione a circostanze che esulano dall ' accertamento , quali l' identificazione dell' attore della violazione e la sua capacità o la sussistenza dell' elemento soggettivo o di cause di esclusione della responsabilità , ovvero rispetto alle quali l' atto non è suscettibile di fede privilegiata per una sua irrisolvibile oggettiva contraddittorietà ( ad esempio , tra numero di targa
buroc29 n. 50411 / 987 ) - è funzionale l' efficacia di piena prova attribuita all' atto pubblico dall' art .
buroc29 116 , 1° co , c.p.c. , questa introduceva nel giudizio di opposizione all' ordinanza ingiunzione del pagamento delle sanzioni e , tanto meno , quanto all' esclusione dalla fede privilegiata delle valutazioni espresse dal pubblico ufficiale , mentre relativamente alla categoria degli apprezzamenti personali è evidente in successive decisioni una deriva non soltanto verso l' inclusione in essi di una generalità di fatti attestati nel verbale , sul mero fondamento della possibilità di distinguere la loro percezione in statica o dinamica e dell' idoneità delle sole percezioni statiche a dare certezza al fatto accertato , ma anche verso una generale ed indiscriminata possibilità di prova nel procedimento ex art. 23 , L. n. 689 / 1981 , dell errore del pubblico ufficiale nelle percezioni dinamiche ,
buroc29 , L. n. 689 / 1981 , come giudizio d' impugnazione del provvedimento ed investa innanzitutto la legittimità formale dell' atto , tende all' accertamento negativo della pretesa sanzionatoria della p. a e si configura da un punto di vista procedimentale come un giudizio civile , del quale vanno applicate le regole generali , salvo espressa contraria disposizione ; l' esercizio del diritto di difesa nel procedimento di opposizione all' ordinanza - ingiunzione non è pregiudicato dalla fede privilegiata del verbale di accertamento , potendo I interessato impugnare latto con la querela di falso e fare ricorso nel relativo giudizio ai formali mezzi di prova ; - l' efficacia di prova legale del verbale non può estendersi alle valutazioni espresse dal pubblico ufficiale ed alla menzione di fatti avvenuti in sua presenza , che possono risolversi in apprezzamenti personali , perché mediati attraverso la occasionale percezione sensoriale di accadimenti , che si svolgono così repentinamente da non potersi verificare e controllare secondo un metro obiettivo , senza alcun margine di
buroc29 fede privilegiata delle valutazioni espresse dal pubblico ufficiale , mentre relativamente alla categoria degli apprezzamenti personali è evidente in successive decisioni una deriva non soltanto verso l' inclusione in essi di una generalità di fatti attestati nel verbale , sul mero fondamento della possibilità di distinguere la loro percezione in statica o dinamica e dell' idoneità delle sole percezioni statiche a dare certezza al fatto accertato , ma anche verso una generale ed indiscriminata possibilità di prova nel procedimento ex art. 23 , L. n. 689 / 1981 , dell errore del pubblico ufficiale nelle percezioni dinamiche , in base all' assunto , sostanzialmente contraddittorio , che l' efficacia probatoria piena dell ' atto pubblico sia condizionata dalle ragioni poste a base della contestazione dei fatti in esso attestati , inoltre , con specifico riferimento alla materia della circolazione stradale , nella quale è più frequente la percezione dinamica dei fatti integranti le violazioni , sono stati in qualche caso anche ignorati , ed in altri travisati , i requisiti dell' occasionalità della percezione e della repentinità dell' accadimento , enucleati dalle Sezioni Unite , e nel giudizio di opposizione all' ordinanza - ingiunzione è stato ritenuto talora di per sé
buroc29 , L. n. 689 / 1981 , come giudizio d' impugnazione del provvedimento ed investa innanzitutto la legittimità formale dell' atto , tende all' accertamento negativo della pretesa sanzionatoria della p. a e si configura da un punto di vista procedimentale come un giudizio civile , del quale vanno applicate le regole generali , salvo espressa contraria disposizione ; l' esercizio del diritto di difesa nel procedimento di opposizione all' ordinanza - ingiunzione non è pregiudicato dalla fede privilegiata del verbale di accertamento , potendo I interessato impugnare latto con la querela di falso e fare ricorso nel relativo giudizio ai formali mezzi di prova ; - l' efficacia di prova legale del verbale non può estendersi alle valutazioni espresse dal pubblico ufficiale ed
buroc29 MOTIVI DELLA DECISIONE Con l' unico motivo , il ricorrente denuncia la nullità della sentenza impugnata , in relazione all' art .
buroc29 2700 c.c. attribuisce all' atto pubblico l' efficacia di piena prova , fino a querela di falso , della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato , nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti ; il giudizio di opposizione all' ordinanza - ingiunzione , benché formalmente costruito dagli artt .
buroc29 116 , 1° co , c.p.c. , questa introduceva nel giudizio di opposizione all' ordinanza ingiunzione del pagamento delle sanzioni e , tanto meno , quanto all' esclusione dalla fede privilegiata delle valutazioni espresse dal pubblico ufficiale , mentre relativamente alla categoria degli apprezzamenti personali è evidente in successive decisioni una deriva non soltanto verso l' inclusione in essi di una generalità di fatti attestati nel verbale , sul mero fondamento della possibilità di distinguere la loro percezione in statica o dinamica e dell' idoneità delle sole percezioni statiche a dare certezza al fatto accertato , ma anche verso una generale ed indiscriminata possibilità di prova nel procedimento ex art. 23 , L. n.
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