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repertorio di tecniche zen di cui dispongo , | un' | ansia strisciante che si è impossessata |
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Verranno in molti , mi ha rassicurato Marzia , | una | press-agent che la casa editrice ha eletto |
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testa , poi la supponenza , l' orgoglio , | una | rivincita dal sapore amaro , e per questo |
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più grande di lei di un paio di taglie , | un | te freddo . Scendo nel bagno , è dall' |
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mandò a chiamare , ma a me piace giocare . | Un | gioco , cristosanto , è tutto un gioco |
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dalle colonne dei rispettivi giornali . | Una | fauna che si annusa , si struscia , si |
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pedoni arriva dopo un tempo interminabile . | Un | tempo fatto di ricordi . Il mio personale |
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, in disarmo , di un cantiere navale . | Un | gioco di sguardi , gli oblò dai quali gli |
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altra parola . È lei . Deve aver saputo . | Un | rapido cenno della testa , poi la supponenza |
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farmi da spalla , nel circo di stasera . | Un | copione abusato , cerimonioso , come si |
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donne con una fisionomia simile alla sua . | Un' | operazione da aspirante suicida . Come |
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mentre magari sto finendo di rispondere a | una | di quelle domande che ti fanno girare i |
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nei ventre della città , condannandolo ad | una | ricerca vana quanto disperata . Marzia |
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accavallate a sottolineare , insieme ad | un | due per cento di dovere professionale , |
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, dovrà dare in pasto il mio lavoro ad | una | platea messa su a colpi di telefonate , |
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turisti lasci libero il banco ed ordino ad | una | ragazza carina , avvolta in un grembiule |
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subito ricacciato indietro in ossequio ad | un | gioco di ruoli . Lo sparo . Entro nella |
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il te , ritrovo la forza di sorridere ad | un | gesto gentile della ragazza . Cosa voglio |
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dico . Saluto ed esco . Passo vicino ad | una | cabina telefonica . Due zingare stanno |
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accorge , propone una pausa . Si alzano | un | pò tutti , dal religioso silenzio di prima |