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Immaginava di guidare coi denti - azzannando il manubrio - bendato , trainato da una muta di cani , cui dava ordini telepatici , oppure agganciato al predellino di un camion ; si vedeva in equilibrio sopra una betoniera in azione ; o ancora : lui sotto , a quattro zampe , la bicicletta fissata in verticale alla schiena e un manubrio modificato in modo da arrivargli alle orecchie ; e mentre pensava a tutte le combinazioni possibili in cui avrebbe potuto usare la bicicletta , in ogni spazio possibile ( in giro per i tetti della città , o
sui
crinali dei monti , oppure spinto da razzi a propulsione , così veloce da galleggiare sull' acqua ) sentì un clacson dietro di sé e per lo spavento , mentre si girava , perse il controllo della ruota davanti che sfregò contro il bordo del marciapiede , svirgolando , e la bicicletta si animò di un moto tutto suo , individuale , sghembo , obliquo , senza che Guido - anche con le mani sul manubrio , i freni tirati , i piedi quasi a terra - potesse interromperlo e riportarla lungo la traiettoria normale ; finché non si ritrovò
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creat18 |
Attorno , la squadra se ne stava seduta
sui
marciapiedi , per terra , per non dover entrare nell' abitacolo rovente del pullman .
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creat18 |
Sui
cadaveri appoggiava , a modo di firma , oggetti appartenuti alla madre : un cammeo , un braccialetto , una spilla per capelli ...
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creat18 |
Le strade erano vuote , il sole sembrava spalmato
sul
cielo in una luce diffusa a metà tra il bianco e l' azzurro chiarissimo .
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creat18 |
Aveva il pieno controllo della bicicletta , pensava , e poteva andarci senza mani , senza freni , senza sella - pedalando in piedi , oppure seduto
sul
manubrio , di spalle - anche senza pedali , spingendo come uno skateboard ; poteva salire e scendere in corsa , lanciando la bici senza pilota in avanscoperta , o sparata come un missile su un bersaglio ; impennarsi su una ruota sola , anche quella anteriore , e procedere così per chilometri ; oppure pedalare con le mani , guidando con i piedi , e da lì alzare i piedi in verticale , la testa appoggiata alla sella : non aveva mai provato , ma sapeva che poteva farcela .
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creat18 |
Aveva provato a pedalare seduto
sul
portapacchi .
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creat18 |
Non era semplice , ma sapeva che era fattibile , correre abbastanza veloce da alzarsi in piedi e camminare lungo il telaio ; si vedeva surfare
sul
palo della bici , i piedi in bilico , perpendicolari alla direzione di marcia , lo sguardo in avanti : verso la direzione dell' onda .
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creat18 |
le combinazioni possibili in cui avrebbe potuto usare la bicicletta , in ogni spazio possibile ( in giro per i tetti della città , o sui crinali dei monti , oppure spinto da razzi a propulsione , così veloce da galleggiare sull' acqua ) sentì un clacson dietro di sé e per lo spavento , mentre si girava , perse il controllo della ruota davanti che sfregò contro il bordo del marciapiede , svirgolando , e la bicicletta si animò di un moto tutto suo , individuale , sghembo , obliquo , senza che Guido - anche con le mani
sul
manubrio , i freni tirati , i piedi quasi a terra - potesse interromperlo e riportarla lungo la traiettoria normale ; finché non si ritrovò a sbattere contro il palo di un divieto d' accesso e cadde , con la bici addosso , sopra il marciapiede .
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creat18 |
Sul
serio .
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Poi si accese una sigaretta , chinando la testa in avanti e coprendo l' accendino - uno Zippo nero , ammaccato
sul
coperchio - con la mano sinistra , come se spirasse un vento irresistibile in quella bonaccia di luglio , come se un filo di tramontana sottile arrivasse dalle montagne della Norvegia scavallando tutta Europa , carico di freddo e di energia , apposta per spegnere la fiammella .
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creat18 |
Teneva la sigaretta
sul
bordo destro della bocca , un po' pendula .
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Non ci stavano entrambi
sul
marciapiede e Guido , con la bici a mano , rimase indietro .
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creat18 |
Guardava in avanti e ticchettava
sul
volante con la punta delle dita .
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di cani , cui dava ordini telepatici , oppure agganciato al predellino di un camion ; si vedeva in equilibrio sopra una betoniera in azione ; o ancora : lui sotto , a quattro zampe , la bicicletta fissata in verticale alla schiena e un manubrio modificato in modo da arrivargli alle orecchie ; e mentre pensava a tutte le combinazioni possibili in cui avrebbe potuto usare la bicicletta , in ogni spazio possibile ( in giro per i tetti della città , o sui crinali dei monti , oppure spinto da razzi a propulsione , così veloce da galleggiare
sull'
acqua ) sentì un clacson dietro di sé e per lo spavento , mentre si girava , perse il controllo della ruota davanti che sfregò contro il bordo del marciapiede , svirgolando , e la bicicletta si animò di un moto tutto suo , individuale , sghembo , obliquo , senza che Guido - anche con le mani sul manubrio , i freni tirati , i piedi quasi a terra - potesse interromperlo e riportarla lungo la traiettoria normale ; finché non si ritrovò a sbattere contro il palo di un divieto d' accesso e cadde , con la bici
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creat18 |
Quando fu visibile , Augusto inziò a cantare ,
sull'
aria di Faccetta Nera : Se tu da dove lanci guardi il piatto O terroncello che non sai neppur lanciare Vedrai come in un sogno tante mazze E un fuoricampo sventolar per te .
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creat18 |
Intanto Augusto aveva abbandonato a terra la borsa , e si avvicinava a Gianluca con un sorrisino spavaldo , pronto a chiudergli il collo nella morsa del gomito e a battergli la nocca del medio
sulla
nuca .
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creat18 |
A qualsiasi ora ,
sulle
strade si mischiavano le voci ruvide e granulose degli altoparlanti televisivi , il suono contraffatto dei doppiatori di telenovelas ...
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