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Dall' esame condotto , emerge , infatti , una differente sensibilità alle problematiche di carattere sociale in relazione a molteplici variabili , quali l' ubicazione territoriale , il conseguente grado di sviluppo economico dell' area , il settore di attività , il
reddito
imponibile e il volume d' affari conseguito .
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Tra le diverse tipologie esaminate dal Sistan , si è scelto di prendere in considerazione , le società di capitali ed enti commerciali in utile civilistico con
reddito
imponibile positivo , nella considerazione della loro maggiore attendibilità con riferimento al campione statistico considerato .
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Infatti , nel 2000 , in Italia , il totale delle società di capitali in utile civilistico con
reddito
imponibile positivo erano pari a 284.129 , mentre quelle con reddito imponibile negativo 65.221 .
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Infatti , nel 2000 , in Italia , il totale delle società di capitali in utile civilistico con reddito imponibile positivo erano pari a 284.129 , mentre quelle con
reddito
imponibile negativo 65.221 .
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In particolare , il risultato emerso ci illustra come queste tematiche abbiano avuto un maggiore recepimento al Nord Italia rispetto che al Centro - Sud , come alcune categorie di attività sentono maggiormente le problematiche di natura sociale , tanto da effettuare erogazioni liberali con un' incidenza di gran lunga maggiore rispetto alle altre e come , non ultimo , risulti che l' ammontare di oneri di utilità sociale sostenuti dalle società di capitali segua in maniera direttamente proporzionale la classe di
reddito
imponibile e di volume d' affari conseguito .
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La tabella n. 2 evidenzia invece la distribuzione degli ammontari delle variabili che formano il
reddito
d' impresa per regioni .
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Nello specifico , dall' esame condotto , viene evidenziata la distribuzione delle frequenze e degli ammontari delle variabili che formano il
reddito
d' impresa per attività , ovvero il numero di società che sostengono tali oneri e l' ammontare economico derivante con riferimento non più all' ubicazione geografica delle società , bensì a un' altra variabile presa in considerazione , quale quella dell' attività economica esercitata .
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Nella tabella n. 4 viene evidenziata invece la distribuzione degli ammontari delle variabili che formano il
reddito
d' impresa per attività .
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Se consideriamo invece il comparto industriale , il relativo core business provoca parallelamente delle " esternalità negative " , quali l' inquinamento e , di conseguenza , l' impresa ha l' esigenza di elargire sotto forma di liberalità una parte più o meno cospicua del
reddito
d' impresa , per cercare di ovviare all' influenza del processo produttivo sull' impatto ambientale .
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Distribuzione delle erogazioni liberali per classi di
reddito
imponibile e per classi di volume d' affari In quest' ambito viene analizzata la distribuzione delle frequenze e degli ammontari e delle medie delle variabili che formano il reddito d' impresa per classi di reddito imponibile ( tabelle n. 5 e n. 6 ) .
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Distribuzione delle erogazioni liberali per classi di reddito imponibile e per classi di volume d' affari In quest' ambito viene analizzata la distribuzione delle frequenze e degli ammontari e delle medie delle variabili che formano il
reddito
d' impresa per classi di reddito imponibile ( tabelle n. 5 e n. 6 ) .
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Distribuzione delle erogazioni liberali per classi di reddito imponibile e per classi di volume d' affari In quest' ambito viene analizzata la distribuzione delle frequenze e degli ammontari e delle medie delle variabili che formano il reddito d' impresa per classi di
reddito
imponibile ( tabelle n. 5 e n. 6 ) .
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Per attuare questo tipo di esame , il
reddito
imponibile è stato suddiviso in 11 classi , all' interno delle quali si è proceduto all' individuazione numerica delle società operanti e di quelle che effettuano liberalità , nonché l' ammontare economico delle erogazioni liberali per ogni classe di reddito imponibile e la relativa percentuale di incidenza .
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Per attuare questo tipo di esame , il reddito imponibile è stato suddiviso in 11 classi , all' interno delle quali si è proceduto all' individuazione numerica delle società operanti e di quelle che effettuano liberalità , nonché l' ammontare economico delle erogazioni liberali per ogni classe di
reddito
imponibile e la relativa percentuale di incidenza .
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Quello che emerge è un quadro d' assieme che vede le società con un
reddito
imponibile superiore ai 2.582.280 euro contribuire maggiormente al sistema delle erogazioni liberali con un apporto in termini economici di 122.158.580 euro su un totale nazionale di 139.287.910 euro , per una incidenza dell ' 87,70 per cento .
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L' egemonia della classe di
reddito
in esame in tema di erogazioni liberali ne esce ancor più rafforzata se solo si fa riferimento anche ai contenuti informativi scaturenti dalla distribuzione delle frequenze delle variabili che formano il reddito d' impresa per classi di reddito imponibile .
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L' egemonia della classe di reddito in esame in tema di erogazioni liberali ne esce ancor più rafforzata se solo si fa riferimento anche ai contenuti informativi scaturenti dalla distribuzione delle frequenze delle variabili che formano il
reddito
d' impresa per classi di reddito imponibile .
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L' egemonia della classe di reddito in esame in tema di erogazioni liberali ne esce ancor più rafforzata se solo si fa riferimento anche ai contenuti informativi scaturenti dalla distribuzione delle frequenze delle variabili che formano il reddito d' impresa per classi di
reddito
imponibile .
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L' analisi riguardante le tabelle n. 7 e n. 8 ha come scopo invece quello di evidenziare le differenti distribuzioni delle frequenze e degli ammontari delle variabili che formano il
reddito
d' impresa per classi di volume d' affari .
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Conclusioni L' indagine condotta sulla distribuzione delle frequenze e degli ammontari delle variabili che formano il
reddito
d' impresa ci permette di verificare , a prescindere dalla variabile considerata , qual è il reale contributo economico che le società di capitali elargiscono sotto forma di liberalità e di giungere alla conclusione che è ancora troppo tenue l' incidenza delle stesse a fronte dell' utile economico conseguito : infatti , il totale delle erogazioni liberali effettuate in Italia per l' anno 2000 ammontava a poco più di 139 milioni di euro , ovvero solo allo 0,18 per cento dell' utile economico conseguito a livello nazionale dalle società di capitali ( 78 miliardi di euro ) .
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