creat34 |
Poi ragiono che è tanto tempo che lavoro all' inferno , e forse sono fortunato ad essere ancora vivo , e poi ricordo che ieri era il 17 , proprio il 17 luglio 1984 ,
ma
penso che la sfortuna non c'entra .
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creat34 |
Vado in cucina e apro il frigo , bevo alla bottiglia e chiudo gli occhi mentre sento un minimo di beneficio ,
ma
dura poco , poi ricomincio a bruciare e capisco che questa roba è davvero grave .
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creat34 |
Sono rimasto in silenzio , lui mi ha detto che poteva portarmi da un medico di fiducia , che potevo contattarlo anche da casa a qualsiasi ora se ne avessi avuto bisogno ,
ma
era essenziale non andare all' ospedale per evitare qualsiasi tipo di domande e noie future .
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creat34 |
Quando il signor Duvia è venuto a sapere della cosa , si è precipitato in discarica e mi ha chiesto se volevo andare a casa ,
ma
io sono forte e non mi ci è voluto molto per riprendermi , così , per far vedere che stavo bene , mi sono messo a lavare accuratamente la ruspa e , senza che me lo chiedesse , ho finito di interrare i fusti e nascosto le prove di quello che era accaduto .
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creat34 |
Elena me l' aveva detto , togliti da quel posto zio , rischi la vita , e mi ha parlato della silicosi e dei suoi danni ,
ma
io ho voluto fare il cinico e le ho risposto che avrei avuto diritto a una bella pensione e mi sono messo a ridere come uno stupido eroe invincibile , ed ho continuato a occultare rifiuti di ogni tipo , scavato , riempito , frantumato roccia , livellato terreno , e sollevato chilometri di polvere , metricubi di polvere , cieli interi di polvere , che mi ha seguito in tutte le giornate di questi otto anni , e l' ho respirata questa merda , l' ho respirata senza paura , perché pensavo che se facevo del male sarebbe stata
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creat34 |
La spalanco , cerco aria fresca che mi aiuti a respirare e mi calmi il dolore ,
ma
è una notte di luglio e trovo soltanto l' odore caldo di questa città di merda , del suo asfalto e delle sue automobili , del cemento e degli alberi smorti , e non arriva nessun sollievo da quel mare che sta a pochi metri da qui , che non si vede e non si sente , che bagna ignaro questa falsa perla del golfo .
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creat34 |
Sul camion non c'era nessuna sigla identificativa e neppure sui fusti ,
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non è una novità , all' inferno niente deve essere riconoscibile , tanto tutto fa la stessa fine , sotto un mare di terra e una colata di cemento .
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creat34 |
Per la prima volta mi hai chiesto cosa era successo al lavoro ,
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non ti ho risposto e mi sono infilato dentro la doccia , perché volevo che l' acqua portasse via ogni traccia .
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creat34 |
Lui mi ha portato negli spogliatoi , mi ha aiutato a levarmi di dosso i vestiti fetidi e mi ha spinto sotto la doccia , poi ha dato di stomaco anche lui ,
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l' ha fatto solo due volte , perché forse ha subito meno danni .
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creat34 |
Hai domandato in continuazione cosa era successo , hai cercato di scoprire la verità mettendoti a urlare , minacciando di lasciarmi , di tornare a vivere da tua madre ,
ma
non ti ho raccontato niente , amore , perché avevo paura della tua reazione , perché sapevo che saresti uscita di testa , che avresti fatto di tutto per farmi ricoverare .
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creat34 |
L' esplosione mi ha violentato , mi ha tolto la voglia di mangiare - a cena ho provato ma mi è venuta subito la nausea , allora ti ho detto che non avevo fame - l' incendio sta ancora bruciando nei polmoni e nel respiro , dentro la bocca e nel petto , vampate incontrollabili che non mi danno tregua , e solo bevendo mi pare di stare meglio ,
ma
subito il martirio riprende più intenso di prima , come se l' acqua fosse benzina che alimenta e rigenera la mia sofferenza .
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Non mi sono sentito di risponderle niente ,
ma
l' ha fatto suo padre per me .
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creat34 |
Ti guardo ad occhi sbarrati e mi rimandi gli stessi occhi ,
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non vedo fiamme dentro i tuoi , vedo acqua , grosse gocce d' acqua che corrono sulla tua bella faccia e cercano le mie fiamme per domarle .
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creat34 |
Tu cerchi di guardarmi in faccia e negli occhi , per capire se ti sto mentendo , e chiedi ancora di raccontarti quello che è successo oggi ,
ma
anche se volessi farlo non ho fiato abbastanza .
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creat34 |
Mammamia , brucia che non ce la faccio più e mi viene da piangere ,
ma
faccio finta di niente per non spaventarti , per non sentirti dire ancora di chiamare l' ambulanza e di andare all' ospedale , perché nessuno deve mettere il naso in questa cosa .
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creat34 |
cinico e le ho risposto che avrei avuto diritto a una bella pensione e mi sono messo a ridere come uno stupido eroe invincibile , ed ho continuato a occultare rifiuti di ogni tipo , scavato , riempito , frantumato roccia , livellato terreno , e sollevato chilometri di polvere , metricubi di polvere , cieli interi di polvere , che mi ha seguito in tutte le giornate di questi otto anni , e l' ho respirata questa merda , l' ho respirata senza paura , perché pensavo che se facevo del male sarebbe stata la mia personale punizione ,
ma
ero convinto che non mi avrebbe fatto proprio un bel niente .
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creat34 |
Vorrei fare qualcosa ,
ma
non so fare altro che bere .
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creat34 |
Ti lascio fare ma resto immobile , concentro tutte le mie forze sul respiro ,
ma
faccio lo stesso una fatica orrenda .
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creat34 |
Riesci a darmi la forza per tentare ancora , e respiro , per due volte respiro ,
ma
mi sembrano rantoli , poi non so .
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creat34 |
Non ti muovi , spero che ti sia appisolata finalmente , che è tutta la notte che non dormi e mi sorvegli ,
ma
già la tua mano mi cerca e stringe forte la mia .
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