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una processualità aperta e incessante , | il | tempo vivo del corpo . Alla formalizzazione |
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che naturalmente non manca di memoria , | il | riferimento alla realtà di partenza , |
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il luogo di una crudele oggettività , | il | senso di una pratica chirurgica che seziona |
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interdizione della visione frontale dell' opera , | il | processo esecutivo richiede il rigore |
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stabilisce così il bordo della visione , | il | confine che separa e privilegia il dettaglio |
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processualità e nella velocità di aggregazione | il | valore d' uso di materiali naturali , |
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tesa verso la possibilità di ampliare | il | senso dell' opera , mediante il tentativo |
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determinante del l' arte che ne fonda anche | il | valore . Perché esiste una intelligenza |
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dello sguardo sta tistico , all' arte | il | privilegio di assecondare la malattia |
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dei ruoli assegna quindi all' artista | il | posto dello sguardo eccentrico ed al fotografo |
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situa zione con un' ottica che asseconda | il | lavoro e la mentalità del suo tempo , |
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apparecchio foto grafico , passando attraverso | il | taglio , l' inquadratura e il colore , |
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specifico fotografico , riuscendo a calibrare | il | proprio occhio fisiologico in sintonia |
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l' arte scavalca il presente e cavalca | il | futuro . Il microcosmo dell' opera rimanda |
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splendente di una ambiguità senza soste , che | il | linguaggio dell' arte non parla mai direttamente |
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realtà fotografata . Egli ha capito che | il | linguaggio dell' immagine fotografica |
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pelle della pellicola . Il taglio che | il | fotografo effettua costringe il dato a |
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senso della vita , ma anche per cogliere | il | senso della forma . Infatti la fo tografia |
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posizione da fermo per cui ha fronteggiato con | il | cavalletto un' arte da cavallet to . L' |
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dettaglio dalla rete di relazioni con | il | mondo . La distribuzione dei ruoli assegna |