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1690 , attratto dalla città lagunare , | era | di nuovo in San Marco a Venezia come secondo |
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Pollarolo , assieme ad Alessandro Stradella , | fu | uno dei pionieri nell' impiantare nell' |
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frequenti assenze , il figlio Antonio . | Fu | pure direttore del coro nel Conservatorio |
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capacità creativa di Carlo Pollaiolo : | Siamo | nel Terzo Atto e il protagonista , afflitto |
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stile tardo-veneziano e primo-napoletano : | è | possibile averne un esempio nell' aria |
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al 1718. Morì a Venezia nel 1723. Carlo | fu | uno dei fondamentali compositori veneziani |
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. LUCIO VERO del 1700 , la cui fortuna | fu | decretata anche dall' armonico libretto |
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Atto e il protagonista , afflitto dal lato | sia | politico per il vacillare dell' impero |
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Lully , nell' opera ONORIO IN ROMA , ne | sono | esempio : il colore timbrico di un oboe |
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ulteriore accompagnamento : questa peculiarità | è | la concretizzazione del " moderno " in |
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che in tutta la produzione di Pollarolo | è | frequentissima : tale modus espressivo |
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Altra opera da menzionare per altri pregi | è | OTTONE del 1694 , con sorprendenti inventive |
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attiene ONORIO IN ROMA , in cui rimarchevole | è | l' impiego del trattamento delle parti |
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stampo teatrale : inoltre Pollaiolo si | è | cimentato pure in varie composizioni vocali |