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Questa scelta era stata adottata per poter utilizzare anche gomme tassellate , per l' eventuale utilizzo su sterrati anche impegnativi : nella fattispecie le Metzeler Karoo T , tipo " Mud&Snow " ( fango e neve ) , omologate per una velocità massima di 160 km / h e da usare disinserendo assolutamente l' eventuale Abs , che allora sulla NTX
era
opzionale .
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Non dico che
sia
immediato raschiare le pedane a terra , però prima o poi , se vi piace la guida brillante , probabilmente vi troverete a farlo , anche se non è che lo prescriva il medico , sia chiaro ...
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Il solido telaio portante , in tubi superiori d' acciaio ( spessi 2,5 mm ) e motore " appeso " in sei punti ,
è
dunque rimasto immutato : ricordiamo che le sue quote significative sono l' interasse di 1.535 mm , l' angolo del cannotto di sterzo di 27° e l' avancorsa di 125 mm .
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Queste ultime , evidentemente , sono
state
sensibilmente " riposizionate " ( si dice così , nel mondo del marketing ) , visto che due anni fa erano quotate rispettivamente 13.610 e 14.610 euro .
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Non dico che sia immediato raschiare le pedane a terra , però prima o poi , se vi piace la guida brillante , probabilmente vi troverete a farlo , anche se non
è
che lo prescriva il medico , sia chiaro ...
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" Abbiamo ottimizzato gli spazi a disposizione " , ci
è
stato detto , il che ha significato anche il sacrificio del comodo portaoggetti superiore .
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Tirando le somme , a mio giudizio le nuove Stelvio sono ancora più interessanti , vuoi per la presenza di serie di un valido Abs e dell' inedito controllo di trazione disinseribili , vuoi per i prezzi , che adesso
sono
davvero più appetibili rispetto alle prime versioni .
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Ha un suono cupo e ovattato , ed
è
capace di viaggiare in sesta marcia quali al minimo , e di riprendere anche da sotto i 2.000 senza fare storie .
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Comfort ed autonomia migliorati La " occhialuta " Stelvio , lo ricordiamo ,
era
stata già rimaneggiata due anni fa , dopo che la prima serie - tra l' altro giustamente criticata per il suo motore più propenso a girare in alto che in basso , come sulla stessa Griso 8V , che per prima lo aveva ricevuto - aveva patito alcune noie : la principale riguardava il danneggiamento del riporto cementato della camme , ma si sono verificati anche problemi ai motorini d' avviamento ( che talvolta si attivavano durante la guida ) , perdite d' olio nella zona di connessione tra cambio e cardano , e qualche noia ai prigionieri dei cilindri
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Quanto alla trasmissione ad albero ,
è
noto a chiunque che sia uno dei punti fermi delle Moto Guzzi , già da prima dell' avvento della V7 ...
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Il plexiglas , tra l' altro , mi è parso più facile da regolare in altezza : il meccanismo non è cambiato , e farlo in movimento non
è
agevole - vanno allentati i due pomelli laterali , si alza o si abbassa lo schermo e si riavvitano i pomelli - ma mi è parso migliorato come scorrevolezza .
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Inoltre , chi non è abituato alla famosa ( famigerata , per alcuni ) coppia di rovesciamento del grosso V2 di Mandello - un po' più avvertibile qui , essendo esso piazzato più in alto rispetto alle altre Moto Guzzi , anche se l' albero motore è
stato
alleggerito proprio per ridurne l' effetto - magari impiegherà un po' più tempo a prenderci la mano .
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Come già accennato , inoltre ,
è
arrivato anche il controllo di trazione ATC , dal software non estremamente sofisticato , tarato principalmente per l' utilizzo su terreno bagnato e sullo sterrato leggero , e disinseribile dal cruscotto , ma a moto ferma .
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Il plexiglas , tra l' altro , mi è parso più facile da regolare in altezza : il meccanismo non
è
cambiato , e farlo in movimento non è agevole - vanno allentati i due pomelli laterali , si alza o si abbassa lo schermo e si riavvitano i pomelli - ma mi è parso migliorato come scorrevolezza .
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A questo proposito , il cambio
è
soddisfacente , sufficientemente rapido e preciso , in particolare - lo sottolineo sempre , perché lo trovo divertente - scalando le marce rapidamente senza usare la frizione .
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Comfort ed autonomia migliorati La " occhialuta " Stelvio , lo ricordiamo , era stata già rimaneggiata due anni fa , dopo che la prima serie - tra l' altro giustamente criticata per il suo motore più propenso a girare in alto che in basso , come sulla stessa Griso 8V , che per prima lo aveva ricevuto - aveva patito alcune noie : la principale riguardava il danneggiamento del riporto cementato della camme , ma si
sono
verificati anche problemi ai motorini d' avviamento ( che talvolta si attivavano durante la guida ) , perdite d' olio nella zona di connessione tra cambio e cardano , e qualche noia ai prigionieri dei cilindri .
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Inoltre sono
stati
modificati i punti di fissaggio dell' asta di reazione posteriore , al fine di guadagnare ulteriore trazione .
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Mi spiego : le decelerazioni
sono
potenti , ma la leva anteriore inizia a lavorare solo a metà corsa , quindi la modulabilità è migliorabile .
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E sotto questo punto di vista , per quanto mi riguarda , il corposo V2 Guzzi
è
un bel pezzo .
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Comfort ed autonomia migliorati La " occhialuta " Stelvio , lo ricordiamo , era
stata
già rimaneggiata due anni fa , dopo che la prima serie - tra l' altro giustamente criticata per il suo motore più propenso a girare in alto che in basso , come sulla stessa Griso 8V , che per prima lo aveva ricevuto - aveva patito alcune noie : la principale riguardava il danneggiamento del riporto cementato della camme , ma si sono verificati anche problemi ai motorini d' avviamento ( che talvolta si attivavano durante la guida ) , perdite d' olio nella zona di connessione tra cambio e cardano , e qualche noia ai prigionieri dei cilindri .
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