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stampa06 Pur con tutte le sue contraddizioni ( vedi per esempio la scelta di affidare a un nazi-fascista dichiarato come Andrea Miglioranzi , esponente della Fiamma tricolore , l' incarico di capogruppo della Lista Tosi in consiglio comunale ; vedi la sua incapacità a portare a termine progetti concreti per la città come la costruzione per la tav ; vedi la sua scarsa competenza per le grandi partite industriali che si giocano a Verona ) , Tosi non è un nazista , non è un fanatico , non è un ignorante , non è un impresentabile ma più semplicemente è un abile politico che è stato capace di costruire attorno a sé un' immagine
stampa06 E la stessa accusa , a Flavio Tosi , sindaco di Verona , sindaco leghista e sindaco simbolo di tutti gli sceriffi d' Italia , è arrivata anche in questi giorni di piogge abbondanti , di campagne allagate , di alberi sradicati , di torrenti esondati , di fabbriche sgomberate , di macchinari distrutti , di vite soffocate , di famiglie sfollate e di paesini che , lì in mezzo all' alluvione , si sono ritrovati improvvisamente isolati .
stampa06 In particolare , la caratteristica di Bolis , così come quella di alcuni collaboratori del sindaco , è la natura ibrida del suo percorso politico : un percorso che lo ha portato al comune dopo aver militato a lungo negli organi dirigenti del Partito comunista prima da consigliere del Pci al comune di Treviso , poi da capogruppo al comune ai tempi di Giancarlo Gentilini e infine da corrispondente veneto dell' Unità .
stampa06 Se sia il caso di andare a votare ?
stampa06 La Lega , secondo me , dovrà cercare di ispirarsi sempre più agli insegnamenti europei di Angela Merkel e di Nicolas Sarkozy , questo è evidente , ma sono convinto che tra le tante persone che un buon leghista di oggi dovrebbe considerare fonte di ispirazione del proprio pensiero vi sono anche molti soggetti appartenenti alla storia della sinistra .
stampa06 Ad ascoltare con attenzione le parole di Flavio Tosi , seduto su una poltroncina gialla nell' ufficio del sindaco di fronte alla parete bianca che ospita la foto di Giorgio Napolitano ( foto appesa da pochi mesi dopo essere stata staccata dal muro da Tosi non appena eletto a palazzo Barbieri ) , c'è una persona piuttosto conosciuta dalle parti di Verona : un potente dirigente comunale di nome Roberto Bolis , di professione portavoce del sindaco , di aspetto vagamente simile al cattivo di Roger Rabbit ( baffo fino fino e cappello a tesa larga ) , considerato non solo uno dei principali artefici della creazione dell' immagine del sindaco sceriffo ma anche l' esempio di una discreta contaminazione culturale del mondo legato a Tosi .
stampa06 Tosi è certamente uno di quelli , e non è un mistero che oggi Bossi nutra nei suoi confronti lo stesso sentimento ondivago coltivato dai grandi capi di partito nel momento in cui si accorgono di aver allevato sotto il proprio tetto un figlio che lentamente inizia a muoversi ben al di fuori della stretta sfera di influenza esercitata dal padre .
stampa06 Ecco , pensateci : eravamo sicuri di avere i numeri per portare a termine i nostri punti programmatici e ora invece siamo tutti i giorni lì a darci botte da orbi .
stampa06 In particolare , la caratteristica di Bolis , così come quella di alcuni collaboratori del sindaco , è la natura ibrida del suo percorso politico : un percorso che lo ha portato al comune dopo aver militato a lungo negli organi dirigenti del Partito comunista prima da consigliere del Pci al comune di Treviso , poi da capogruppo al comune ai tempi di Giancarlo Gentilini e infine da corrispondente veneto dell' Unità .
stampa06 E , quando gli parli di Bossi , Tosi ti guarda muovendo leggermente il capo in avanti e indietro , ti fissa incassando impercettibilmente la testa in mezzo alle spalle e ti osserva allargando i palmi delle mani come per volerti dire : " Oh , beh , insomma , ma che cosa vuoi che ti dica ?
stampa06 " Ormai in Veneto - racconta Maurizio Battista , capocronista veronese del quotidiano l' Arena - è un fatto che una parola di Tosi conti molto di più di una parola di Bossi .
stampa06 E una Lega che sembra essere diventata l' espressione più sincera di quell'insofferenza vissuta dalla pancia più profonda del partito di Bossi anche nei confronti dei propri alleati di governo .
stampa06 E la stessa accusa , a Flavio Tosi , sindaco di Verona , sindaco leghista e sindaco simbolo di tutti gli sceriffi d' Italia , è arrivata anche in questi giorni di piogge abbondanti , di campagne allagate , di alberi sradicati , di torrenti esondati , di fabbriche sgomberate , di macchinari distrutti , di vite soffocate , di famiglie sfollate e di paesini che , lì in mezzo all' alluvione , si sono ritrovati improvvisamente isolati .
stampa06 Se è vero che i duri provvedimenti portati avanti dal sindaco - ordinanze anti prostituzione , sgombero di campi rom , norme contro l' accattonaggio , misure severe contro le occupazioni abusive dei luoghi pubblici ed espulsione per gli immigrati sorpresi per due volte di seguito senza lavoro , senza stipendio e senza regolare permesso di soggiorno - hanno permesso al sindaco di rafforzare il consenso nella propria città , ecco , fuori da Verona Tosi non si può dire che abbia trovato altrettanti riscontri positivi .
stampa06 Pur con tutte le sue contraddizioni ( vedi per esempio la scelta di affidare a un nazi-fascista dichiarato come Andrea Miglioranzi , esponente della Fiamma tricolore , l' incarico di capogruppo della Lista Tosi in consiglio comunale ; vedi la sua incapacità a portare a termine progetti concreti per la città come la costruzione per la tav ; vedi la sua scarsa competenza per le grandi partite industriali che si giocano a Verona ) , Tosi non è un nazista , non è un fanatico , non è un ignorante , non è un impresentabile ma più semplicemente è un abile politico che è stato capace di costruire attorno a sé un' immagine che forse non piace alla intellighenzia di sinistra ma che in fin dei conti risulta essere decisamente
stampa06 Chiunque almeno una volta abbia avuto la possibilità di fare due passi tra le strade di Verona ( dopo Milano , il secondo polo finanziario d' Italia ) si sarà accorto di come Unicredit sia una presenza massiccia nella vita della città - la banca sponsorizza i maggiori eventi organizzati dal comune , ha una sua sede operativa all' interno del comune , ospita nel suo auditorium le principali iniziative del comune e , attraverso la fondazione , ogni anno eroga sul territorio circa ottanta milioni di euro - e si capisce dunque che controllare la principale fonte di redistribuzione della ricchezza cittadina fosse in fondo il grande obiettivo del sindaco veronese .
stampa06 A metà pomeriggio , dopo aver conversato a lungo con l' avvocato Maccagnani di fronte al parchetto comunale costruito nel cuore di piazza Bra , Tosi rientra in ufficio , raccoglie un plico di fogli stampati dalla segretaria , accende il computer , controlla le agenzie , risponde al telefono , poi ci pensa un attimo , lancia uno sguardo di complicità al suo portavoce , allunga la mano sul tavolo , estrae un foglio da una cartellina gialla e inizia a leggere un documento di tre pagine datato 26 aprile 2010. " Guarda qui " , dice Tosi .
stampa06 Flavio Tosi arriva di corsa in ufficio sfogliando incuriosito i ritagli appena raccolti dal tavolo della segretaria .
stampa06 ( vedi per esempio la scelta di affidare a un nazi-fascista dichiarato come Andrea Miglioranzi , esponente della Fiamma tricolore , l' incarico di capogruppo della Lista Tosi in consiglio comunale ; vedi la sua incapacità a portare a termine progetti concreti per la città come la costruzione per la tav ; vedi la sua scarsa competenza per le grandi partite industriali che si giocano a Verona ) , Tosi non è un nazista , non è un fanatico , non è un ignorante , non è un impresentabile ma più semplicemente è un abile politico che è stato capace di costruire attorno a sé un' immagine che forse non piace alla intellighenzia di sinistra ma che in fin dei conti risulta essere decisamente vincente .
stampa06 La Cariverona , è noto , è il primo azionista italiano della più grande banca del paese ( Unicredit , di cui ha il 4,6 per cento e di cui esprime anche uno dei due vicepresidenti ) e negli ultimi mesi molti osservatori hanno attribuito al presidente della fondazione - Paolo Biasi - un ruolo chiave nel recente avvicendamento al vertice di Unicredit tra Alessandro Profumo e Federico Ghizzoni .
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