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creat14 Seguivo il lavoro di un' antropologa sulle zone montane del Cuneese , le frazioni di Demonte e il santuario di Castelmagno .
creat14 Seguivo il lavoro di un' antropologa sulle zone montane del Cuneese , le frazioni di Demonte e il santuario di Castelmagno .
creat14 Seguivo il lavoro di un' antropologa sulle zone montane del Cuneese , le frazioni di Demonte e il santuario di Castelmagno .
creat14 A questo libro , m'ispirerò per parlare di Gesù e dell' infinito .
creat14 Concepire l' infinito in se stesso ci è precluso , ma i nostri limiti ci permettono di immaginarne l' esistenza .
creat14 Abbiamo una percezione dell' infinito semplicemente perché abbiamo il concetto di limite e l' infinito è sempre quel qualcosa che sta oltre il limite che vorremmo valicare , ma che non possiamo concepire .
creat14 La filosofia di E. Kant ci ha insegnato che il nostro cervello ragiona con categorie di spazio e di tempo .
creat14 La filosofia di E. Kant ci ha insegnato che il nostro cervello ragiona con categorie di spazio e di tempo .
creat14 La filosofia di E. Kant ci ha insegnato che il nostro cervello ragiona con categorie di spazio e di tempo .
creat14 Questa necessità di concepire qualcosa che sta oltre i nostri limiti , senza però poterlo comprendere , è forse una delle radici della concezione di Dio .
creat14 Questa necessità di concepire qualcosa che sta oltre i nostri limiti , senza però poterlo comprendere , è forse una delle radici della concezione di Dio .
creat14 E tuttavia questa necessità contraddittoria di concepire l' infinito non è eguale per tutti gli uomini .
creat14 Un filosofo dell' Ottocento diceva che di fronte alla trascendenza di Dio noi proviamo il sentimento della dipendenza ; di fronte all' immensità della natura , percepiamo il senso della nostra nullità , della nostra pochezza , oppure il senso dell' annullamento panteistico , il desiderio di immergersi in questo tutto , che ci trascende .
creat14 Un filosofo dell' Ottocento diceva che di fronte alla trascendenza di Dio noi proviamo il sentimento della dipendenza ; di fronte all' immensità della natura , percepiamo il senso della nostra nullità , della nostra pochezza , oppure il senso dell' annullamento panteistico , il desiderio di immergersi in questo tutto , che ci trascende .
creat14 Un filosofo dell' Ottocento diceva che di fronte alla trascendenza di Dio noi proviamo il sentimento della dipendenza ; di fronte all' immensità della natura , percepiamo il senso della nostra nullità , della nostra pochezza , oppure il senso dell' annullamento panteistico , il desiderio di immergersi in questo tutto , che ci trascende .
creat14 Un filosofo dell' Ottocento diceva che di fronte alla trascendenza di Dio noi proviamo il sentimento della dipendenza ; di fronte all' immensità della natura , percepiamo il senso della nostra nullità , della nostra pochezza , oppure il senso dell' annullamento panteistico , il desiderio di immergersi in questo tutto , che ci trascende .
creat14 Radicalmente diversa è la percezione ebraica di Dio e perciò anche dell' ebreo Gesù .
creat14 Se hai una percezione di Dio , è perché Dio ti manda a fare qualche cosa .
creat14 Non definisce Dio , ne percepisce il comando che fonda la libertà di agire .
creat14 Pensiamo a Filone di Alessandria e tutti gli altri filosofi ebrei che sono venuti dopo .
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CorDIC
Corpora Didattici Italiani di Confronto