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econo05 Finalità dell' indagine non è quella di dar luogo a una classifica di buoni o cattivi , ma quella , tendenzialmente , di delineare analogie , differenze e distorsioni nel meccanismo di contribuzione e di fornire quindi un quadro riassuntivo che chiarisca la condotta delle società di fronte a una tematica al giorno d' oggi più che mai sentita .
econo05 Il parallelismo tra i dati numerici e quelli economici ci permette di evidenziare , ad esempio , come l' Emilia Romagna abbia sì un considerevole numero di società che effettuano erogazioni liberali , ma queste ultime hanno un' influenza economica minore sui bilanci delle società stesse , ovvero , a confronto con le altre regioni leader nel segmento contributivo , come ad esempio la Lombardia , le imprese emiliane corrispondono , mediamente ciascuna , un ammontare in termini economici di minore entità .
econo05 Se poi , entrando ancora nello specifico , misuriamo l' incidenza delle erogazioni liberali effettuate da questa classe di volume d' affari sull' utile economico conseguito dalle società appartenenti a essa , si rileva una percentuale pari allo 0,19 per cento ( 56 milioni di euro di erogazioni liberali effettuate a fronte di un utile economico pari a quasi 30 miliardi di euro ) .
econo05 Presumibilmente , le motivazioni che spingono questi settori a sostenere in maggior misura tali tipologie di oneri rispetto ad altri , sono da ricercare nelle particolari attività esercitate e negli effetti che esse provocano .
econo05 Dall' esame condotto , emerge , infatti , una differente sensibilità alle problematiche di carattere sociale in relazione a molteplici variabili , quali l' ubicazione territoriale , il conseguente grado di sviluppo economico dell' area , il settore di attività , il reddito imponibile e il volume d' affari conseguito .
econo05 Considerando il rapporto che intercorre tra le società all' interno del singolo territorio regionale , il Trentino Alto Adige ottiene una preminenza in termini percentuali con il 5,19 per cento delle sue imprese che elargiscono contribuzioni ( 209 su un totale regionale di 4.028 ) , seguito dall' Emilia Romagna con il 4,73 per cento ( 1.284 su 27.170 ) e la Lombardia con il 3,14 per cento ( 2.386 su 75.930 ) .
econo05 Dall' esame dei dati raccolti , emerge che è il settore del " commercio all' ingrosso di auto e moto " a possedere in termini assoluti il maggior numero di società di capitali ( 983 ) che sostengono oneri di utilità sociale con una percentuale di incidenza del 14,75 per cento rispetto al totale delle società operanti in Italia ( 6.665 ) .
econo05 A comprova della bassa incidenza delle erogazioni liberali effettuate , è bene rilevare che l' utile economico delle attività di " costruzioni " ( 1.428.406.680 euro ) è simile a quello appartenente ad altri settori , come per esempio quello del " commercio al dettaglio di auto e moto " ( 1.732.217.610 euro ) , ma quest' ultimo può contare su : più del triplo delle erogazioni effettuate ( 3.568.200.000 euro contro 1.018.450 euro ) quasi la metà delle imprese interessate ( 247 contro 408 ) .
econo05 A tal proposito , sarebbe quanto meno interessante poter rilevare l' entità di questa variazione economica e valutarne la relazione con gli effetti dell' entrata in vigore delle norme che hanno riformato la disciplina contributiva .
econo05 Dall' esame condotto , emerge , infatti , una differente sensibilità alle problematiche di carattere sociale in relazione a molteplici variabili , quali l' ubicazione territoriale , il conseguente grado di sviluppo economico dell' area , il settore di attività , il reddito imponibile e il volume d' affari conseguito .
econo05 Per attuare questo tipo di esame , il reddito imponibile è stato suddiviso in 11 classi , all' interno delle quali si è proceduto all' individuazione numerica delle società operanti e di quelle che effettuano liberalità , nonché l' ammontare economico delle erogazioni liberali per ogni classe di reddito imponibile e la relativa percentuale di incidenza .
econo05 Se poi , entrando ancora nello specifico , misuriamo l' incidenza delle erogazioni liberali effettuate da questa classe di volume d' affari sull' utile economico conseguito dalle società appartenenti a essa , si rileva una percentuale pari allo 0,19 per cento ( 56 milioni di euro di erogazioni liberali effettuate a fronte di un utile economico pari a quasi 30 miliardi di euro ) .
econo05 Soprattutto , dunque , per tale motivo c'è stata l' esigenza , da parte del legislatore , di attuare una politica di ampliamento delle agevolazioni per coloro i quali sostengono oneri di utilità sociale , sfociata , come visto , con l' emanazione del decreto legge n. 35 / 2005 e della successiva circolare n. 39 / E dell' Agenzia delle Entrate .
econo05 Distribuzione delle erogazioni liberali per attività I dati forniti dal Sistan sulle società di capitali per l' anno 2000 ci permette altresì di delineare la tendenza delle società di capitali a effettuare erogazioni liberali , con riferimento al settore di attività di appartenenza .
econo05 L' egemonia della classe di reddito in esame in tema di erogazioni liberali ne esce ancor più rafforzata se solo si fa riferimento anche ai contenuti informativi scaturenti dalla distribuzione delle frequenze delle variabili che formano il reddito d' impresa per classi di reddito imponibile .
econo05 L' analisi riguardante le tabelle n. 7 e n. 8 ha come scopo invece quello di evidenziare le differenti distribuzioni delle frequenze e degli ammontari delle variabili che formano il reddito d' impresa per classi di volume d' affari .
econo05 In particolare , il risultato emerso ci illustra come queste tematiche abbiano avuto un maggiore recepimento al Nord Italia rispetto che al Centro - Sud , come alcune categorie di attività sentono maggiormente le problematiche di natura sociale , tanto da effettuare erogazioni liberali con un' incidenza di gran lunga maggiore rispetto alle altre e come , non ultimo , risulti che l' ammontare di oneri di utilità sociale sostenuti dalle società di capitali segua in maniera direttamente proporzionale la classe di reddito imponibile e di volume d' affari conseguito .
econo05 A seguire troviamo le attività " immobiliari , noleggio , informatica " con 773 società e una percentuale pari all ' 11,60 per cento e , con percentuali che non arrivano all' 8 per cento , l' attività di " fabbricazione e manutenzione di macchine ed apparecchiature meccaniche " ( 526 società ) , quella di " produzione e fabbricazione di metalli " ( 514 società ) e , staccata di due punti percentuali , quella di " costruzioni " ( 408 società , per un' incidenza del 6,12 per cento ) .
econo05 Ancora indietro , rispetto alle altre macro aree , risulta essere il Sud Italia , che non arriva all' 1 per cento delle erogazioni liberali effettuate a livello nazionale ( 0,76 per cento , poco più di 1 milione di euro a fronte di un totale di quasi 140 milioni di euro ) .
econo05 Se consideriamo invece il comparto industriale , il relativo core business provoca parallelamente delle " esternalità negative " , quali l' inquinamento e , di conseguenza , l' impresa ha l' esigenza di elargire sotto forma di liberalità una parte più o meno cospicua del reddito d' impresa , per cercare di ovviare all' influenza del processo produttivo sull' impatto ambientale .
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