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buroc30 Nelle more di approvazione della variante quindi , ogni determinazione in merito ad istanze di autorizzazione e concessione nei confronti di qualsiasi intervento di trasformazione dell' area oggetto di variante , o l' approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo , se in contrasto con le previsioni della variante parziale in itinere , viene sospesa dal Sindaco .
buroc30 B ) Documenti di carattere tecnico : - Relazione Illustrativa contenente le motivazioni di adozione della variante , e la descrizione di ogni singola modifica , opportunamente riferita a quanto riportato in cartografia ; - Tavole del PRG vigente , alle diverse scale con indicazione delle aree oggetto di variante ; - Tavole della variante adottata ; tale documentazione risulta indispensabile al fine di consentire la puntuale comparazione tra lo strumento in vigore e le previsioni della variante ; - Testo completo delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente .
buroc30 Pertanto anche la Provincia , portatrice di interessi sull' uso del territorio , può formulare al Comune osservazioni che esulano dal parere di competenza richiesto dalla LR 56 / 77 , art. 17 , comma 7. Tale opportunità risulta strettamente vincolata alla tempestiva trasmissione degli atti da parte del Comune , dopo l' adozione della variante : è evidente che nell' ambito di un rapporto di collaborazione tra le Amministrazioni dei Comuni e della Provincia , anche al fine di cogliere appieno la filosofia del provvedimento legislativo , volto al conseguimento di una pianificazione e programmazione urbanistico-territoriale integrata , il Comune deve mettere l' Amministrazione provinciale nelle condizioni di poter esprimere eventuali osservazioni entro il termine previsto dei 30 giorni dalla data di pubblicazione della variante , indipendentemente dall' iter procedurale previsto dall' art .
buroc30 1.5 Provvedimenti cautelari : presenza La presenza di un provvedimento cautelare assunto dalla Giunta Regionale su un' area oggetto di variante parziale e , nello specifico , di provvedimento assunto ai sensi dell' art .
buroc30 A tale proposito , si evidenzia che , trattandosi di variante al PRG vigente , questa non può riguardare PRG in itinere o aspetti dello strumento urbanistico vigente che siano trattati da varianti strutturali in itinere ( in attesa di approvazione da parte della Regione ) .
buroc30 9 bis , LR 56 / 77 " Dissesti e calamità naturali " , non rientra nel novero dei " progetti sovracomunali approvati " , nè è assimilabile ad uno stralcio di PTP , e pertanto la Provincia non può esprimere il parere di propria competenza rispetto ai contenuti del provvedimento stesso .
buroc30 Nel caso di PRG Intercomunali , il Comune deve seguire le disposizioni del comma 10 , art. 17 della legge in oggetto , dichiarando in Deliberazione di aver informato il Consorzio di appartenenza o la Comunità Montana , dell' adozione di variante parziale , precisando che la variante riguarda il territorio del solo Comune Quanto sopra riportato è correlato alle funzioni di autodeterminazione e di verifica , assegnate ai Comuni dalla legge regionale in oggetto , che prescinde da compiti e verifiche prima svolte esclusivamente dalla Regione .
buroc30 La pubblicazione consiste nel deposito di tutti gli atti della variante presso la Segreteria del Comune e nell' affissione all' Albo Pretorio di copia della Deliberazione di adozione .
buroc30 Al fine di esercitare le competenze previste dalla legge , ed esprimere il parere di compatibilità da essa previsto con piena consapevolezza e legittimità , la Provincia deve essere messa in grado di comprendere appieno i contenuti formali e sostanziali della variante presentata .
buroc30 Nel caso di varianti parziali di limitata entità e a seguito di istruttoria , l' Amministrazione Provinciale , potendo avvalersi del silenzio assenso , può comunicare al Comune interessato , entro i 45 giorni previsti dalla legge , l' intendimento a non procedere con il pronunciamento di compatibilità tramite Deliberazione della Giunta Provinciale .
buroc30 B ) Documenti di carattere tecnico : - Relazione Illustrativa contenente le motivazioni di adozione della variante , e la descrizione di ogni singola modifica , opportunamente riferita a quanto riportato in cartografia ; - Tavole del PRG vigente , alle diverse scale con indicazione delle aree oggetto di variante ; - Tavole della variante adottata ; tale documentazione risulta indispensabile al fine di consentire la puntuale comparazione tra lo strumento in vigore e le previsioni della variante ; - Testo completo delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente .
buroc30 In questa logica spetta pertanto al Comune garantire e certificare che la variante adottata risponda ai requisiti richiesti dal sunnominato comma 7 , in quanto è il Consiglio Comunale , in sede di adozione , a garantire la congruità rispetto alla norma di Legge ; spetta inoltre al Comune verificare le percentuali di incremento delle superfici territoriali o degli indici di edificabilità , nonché l' eventuale superamento dei limiti ammessi , mediante l' adozione di più varianti parziali successive , ( nel qual caso la procedura prevista al comma 7 , art. 17 , non può trovare applicazione ) , anche in virtù del fatto che i poteri di approvazione delle varianti sono di competenza del Consiglio Comunale .
buroc30 Nello specifico , nell' Allegato A alla DGR n. 42-29532 del 1 / 3 / 2000 , , Capitolo 1 , Paragrafo 1 " Adempimenti Comunali " , si precisa che " qualora si dovessero riscontrare negli strumenti urbanistici approvati , degli adeguamenti difformi dai criteri regionali , avranno automatica applicazione le norme sostitutive di cui all' art .
buroc30 Pertanto anche la Provincia , portatrice di interessi sull' uso del territorio , può formulare al Comune osservazioni che esulano dal parere di competenza richiesto dalla LR 56 / 77 , art. 17 , comma 7. Tale opportunità risulta strettamente vincolata alla tempestiva trasmissione degli atti da parte del Comune , dopo l' adozione della variante : è evidente che nell' ambito di un rapporto di collaborazione tra le Amministrazioni dei Comuni e della Provincia , anche al fine di cogliere appieno la filosofia del provvedimento legislativo , volto al conseguimento di una pianificazione e programmazione urbanistico-territoriale integrata , il Comune deve mettere l' Amministrazione provinciale nelle
buroc30 Nell' eventualità in cui , a seguito di osservazioni presentate da privati , la variante venisse modificata , il Comune , prima dell' approvazione definitiva , deve trasmettere all' Amministrazione Provinciale copia della stessa così come modificata per l' espressione di un nuovo parere 1.2 Pubblicità degli atti L' art .
buroc30 In urbanistica due aree sono contigue quando fanno parte della stessa porzione di territorio , sono raggiungibili e servite attraverso un sistema unico o coordinato di opere di urbanizzazione e non presentano significativi costi aggiuntivi di urbanizzazione .
buroc30 Ciò stante , è necessario che la documentazione inviata dal Comune definisca chiaramente la natura della variante al fine di consentire alla Provincia di determinare la propria competenza ad esercitare il potere conferitole dalla LR 56 / 77. La Deliberazione di adozione del Consiglio Comunale deve pertanto esplicitare quanto di seguito riportato : 1 ) la variante al PRG è adottata ai sensi dell' art .
buroc30 Pertanto , si precisa che la verifica di compatibilità di cui sopra , prescinde da ogni valutazione circa il rispetto dei criteri e degli indirizzi regionali di cui alla DCR sopra riportata , applicati dal Comune nell' adeguamento del proprio PRG : la competenza dell' Amministrazione Provinciale riguarda unicamente la verifica di compatibilità della variante con il PTP e i progetti sovracomunali approvati .
buroc30 di competenza richiesto dalla LR 56 / 77 , art. 17 , comma 7. Tale opportunità risulta strettamente vincolata alla tempestiva trasmissione degli atti da parte del Comune , dopo l' adozione della variante : è evidente che nell' ambito di un rapporto di collaborazione tra le Amministrazioni dei Comuni e della Provincia , anche al fine di cogliere appieno la filosofia del provvedimento legislativo , volto al conseguimento di una pianificazione e programmazione urbanistico-territoriale integrata , il Comune deve mettere l' Amministrazione provinciale nelle condizioni di poter esprimere eventuali osservazioni entro il termine previsto dei 30 giorni dalla data di pubblicazione della variante , indipendentemente dall' iter procedurale previsto dall' art .
buroc30 Questo comunque non impedisce al Comune di avvalersi di tali mezzi , o di altri ritenuti efficaci , al fine di divulgare la conoscenza della variante in un' ottica di trasparenza e partecipazione .
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