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econo05 L' analisi dei dati forniti dal Sistan nel rapporto sulle società di capitali ed enti commerciali per l' anno 2000 ci permette di svolgere alcune considerazioni sulla diversa tendenza al sostenimento di oneri di utilità sociale da parte dei soggetti Ires .
econo05 Dall' esame condotto , emerge , infatti , una differente sensibilità alle problematiche di carattere sociale in relazione a molteplici variabili , quali l' ubicazione territoriale , il conseguente grado di sviluppo economico dell' area , il settore di attività , il reddito imponibile e il volume d' affari conseguito .
econo05 Tra le diverse tipologie esaminate dal Sistan , si è scelto di prendere in considerazione , le società di capitali ed enti commerciali in utile civilistico con reddito imponibile positivo , nella considerazione della loro maggiore attendibilità con riferimento al campione statistico considerato .
econo05 In particolare , il risultato emerso ci illustra come queste tematiche abbiano avuto un maggiore recepimento al Nord Italia rispetto che al Centro - Sud , come alcune categorie di attività sentono maggiormente le problematiche di natura sociale , tanto da effettuare erogazioni liberali con un' incidenza di gran lunga maggiore rispetto alle altre e come , non ultimo , risulti che l' ammontare di oneri di utilità sociale sostenuti dalle società di capitali segua in maniera direttamente proporzionale la classe di reddito imponibile e di volume d' affari conseguito .
econo05 Con riferimento alle singole regioni , il primato , per numero di società e influenza quantitativa di queste sul dato nazionale spetta alla Lombardia con 2.386 società e una percentuale del 35,80 per cento , seguita dall' Emilia Romagna ( 1.284 società per una percentuale del 19,26 per cento ) e dal Veneto ( 717 società per una percentuale del 10,76 per cento ) .
econo05 Con riferimento alle singole regioni , il primato , per numero di società e influenza quantitativa di queste sul dato nazionale spetta alla Lombardia con 2.386 società e una percentuale del 35,80 per cento , seguita dall' Emilia Romagna ( 1.284 società per una percentuale del 19,26 per cento ) e dal Veneto ( 717 società per una percentuale del 10,76 per cento ) .
econo05 Considerando il rapporto che intercorre tra le società all' interno del singolo territorio regionale , il Trentino Alto Adige ottiene una preminenza in termini percentuali con il 5,19 per cento delle sue imprese che elargiscono contribuzioni ( 209 su un totale regionale di 4.028 ) , seguito dall' Emilia Romagna con il 4,73 per cento ( 1.284 su 27.170 ) e la Lombardia con il 3,14 per cento ( 2.386 su 75.930 ) .
econo05 Passando alla disamina dei dati riguardanti il centro Italia , la Toscana , il Lazio e le Marche sono le uniche regioni appartenenti a questa macro area che hanno un' influenza sul totale delle società che effettuano erogazioni liberali superiore al 3 per cento e quindi in linea con i dati scaturenti dall' analisi effettuata per il Nord Italia : mentre nelle Marche , infatti , sono ubicate il 3,26 per cento delle società italiane che sostengono questi oneri , nel Lazio la percentuale sale al 4,14 per cento e in Toscana si arriva addirittura al 5,93 per cento .
econo05 Dall' esame dei dati emerge che è ancora il Nord Italia a farla da padrone e con una percentuale ancora più alta rispetto da quella scaturente dall' analisi precedente : il totale delle erogazioni effettuate nella macroarea in esame , infatti , è pari a 115.697.610 euro su un totale di 139.287.910 euro a livello nazionale , corrispondente a una percentuale pari all ' 83,07 per cento .
econo05 Dall' esame dei dati emerge che è ancora il Nord Italia a farla da padrone e con una percentuale ancora più alta rispetto da quella scaturente dall' analisi precedente : il totale delle erogazioni effettuate nella macroarea in esame , infatti , è pari a 115.697.610 euro su un totale di 139.287.910 euro a livello nazionale , corrispondente a una percentuale pari all ' 83,07 per cento .
econo05 Se rivolgiamo lo sguardo alle regioni che sostengono maggiormente oneri di utilità sociale , troviamo ancora , in una posizione di preminenza , la Lombardia , forte del 39,10 per cento sul totale delle contribuzioni nazionali per un ammontare pari a 54.467.610 euro , seguita dal Piemonte ( 27.564.340 euro pari al 19,79 per cento ) e dal Veneto ( 16.241.540 euro pari all ' 11,66 per cento ) .
econo05 Se rivolgiamo lo sguardo alle regioni che sostengono maggiormente oneri di utilità sociale , troviamo ancora , in una posizione di preminenza , la Lombardia , forte del 39,10 per cento sul totale delle contribuzioni nazionali per un ammontare pari a 54.467.610 euro , seguita dal Piemonte ( 27.564.340 euro pari al 19,79 per cento ) e dal Veneto ( 16.241.540 euro pari all ' 11,66 per cento ) .
econo05 La regione che detiene invece la migliore incidenza nella corresponsione di oneri di utilità sociale , rispetto all' utile economico delle società presenti nel territorio , è il Veneto con lo 0,36 per cento ( 16 milioni di euro a fronte di un utile pari a 4 miliardi e mezzo ) , seguito dalla Toscana con lo 0,24 per cento ( 6 milioni e mezzo di euro con 2 miliardi e 700 milioni di euro di utile ) e dall' Emilia Romagna e dalle Marche con lo 0,23 per cento ( rispettivamente quasi 13 milioni di euro con 5 miliardi e mezzo di euro utile e 1 milione e 800-mila euro con 763 milioni di utile ) .
econo05 La regione che detiene invece la migliore incidenza nella corresponsione di oneri di utilità sociale , rispetto all' utile economico delle società presenti nel territorio , è il Veneto con lo 0,36 per cento ( 16 milioni di euro a fronte di un utile pari a 4 miliardi e mezzo ) , seguito dalla Toscana con lo 0,24 per cento ( 6 milioni e mezzo di euro con 2 miliardi e 700 milioni di euro di utile ) e dall' Emilia Romagna e dalle Marche con lo 0,23 per cento ( rispettivamente quasi 13 milioni di euro con 5 miliardi e mezzo di euro utile e 1 milione e 800-mila euro con 763 milioni di utile ) .
econo05 La regione che detiene invece la migliore incidenza nella corresponsione di oneri di utilità sociale , rispetto all' utile economico delle società presenti nel territorio , è il Veneto con lo 0,36 per cento ( 16 milioni di euro a fronte di un utile pari a 4 miliardi e mezzo ) , seguito dalla Toscana con lo 0,24 per cento ( 6 milioni e mezzo di euro con 2 miliardi e 700 milioni di euro di utile ) e dall' Emilia Romagna e dalle Marche con lo 0,23 per cento ( rispettivamente quasi 13 milioni di euro con 5 miliardi e mezzo di euro utile e 1 milione e 800-mila euro con 763 milioni di utile ) .
econo05 Distribuzione delle erogazioni liberali per attività I dati forniti dal Sistan sulle società di capitali per l' anno 2000 ci permette altresì di delineare la tendenza delle società di capitali a effettuare erogazioni liberali , con riferimento al settore di attività di appartenenza .
econo05 Nello specifico , dall' esame condotto , viene evidenziata la distribuzione delle frequenze e degli ammontari delle variabili che formano il reddito d' impresa per attività , ovvero il numero di società che sostengono tali oneri e l' ammontare economico derivante con riferimento non più all' ubicazione geografica delle società , bensì a un' altra variabile presa in considerazione , quale quella dell' attività economica esercitata .
econo05 Dall' esame dei dati raccolti , emerge che è il settore del " commercio all' ingrosso di auto e moto " a possedere in termini assoluti il maggior numero di società di capitali ( 983 ) che sostengono oneri di utilità sociale con una percentuale di incidenza del 14,75 per cento rispetto al totale delle società operanti in Italia ( 6.665 ) .
econo05 Dall' esame dei dati emerge che è il settore dell ' " intermediazione monetaria e finanziaria " a farla da padrone : infatti , il totale delle erogazioni effettuate dall' attività in esame è pari a oltre 48 milioni di euro su un totale nazionale di 139 milioni ( il 34,87 per cento ) .
econo05 Dall' esame dei dati emerge che è il settore dell ' " intermediazione monetaria e finanziaria " a farla da padrone : infatti , il totale delle erogazioni effettuate dall' attività in esame è pari a oltre 48 milioni di euro su un totale nazionale di 139 milioni ( il 34,87 per cento ) .
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