• Corpus: scritto
Corpus: scritto
Risultati: 21 (35.7 per million)
buroc18 Il quadro di riferimento per la definizione della pianificazione regionale è , altresì , completato dalla strategia nazionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica in adesione alle indicazioni della Direttiva 99 / 31 / CE e al suo recepimento nella legislazione nazionale , con il D. Lgs n. 36 / 03 pubblicato il 12 / 03 / 03 , che all' art .
buroc18 5 della citata Direttiva , recita : ( Obiettivi di riduzione del conferimento di rifiuti in discarica ) 1. Entro un anno dalla data ( fissata al 27 / 03 / 04 ) di entrata in vigore dei presente decreto ciascuna regione elabora ed approva un apposito programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica ad integrazione del piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all' articolo 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 , n 22 , allo scopo di raggiungere , a livello di Ambito Territoriale Ottimale , oppure , ove questo non sia stato istituito , a livello provinciale i seguenti obiettivi : a ) entro cinque anni dalla data ( fissata al 27 / 03
buroc18 in discarica ) 1. Entro un anno dalla data ( fissata al 27 / 03 / 04 ) di entrata in vigore dei presente decreto ciascuna regione elabora ed approva un apposito programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica ad integrazione del piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all' articolo 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 , n 22 , allo scopo di raggiungere , a livello di Ambito Territoriale Ottimale , oppure , ove questo non sia stato istituito , a livello provinciale i seguenti obiettivi : a ) entro cinque anni dalla data ( fissata al 27 / 03 / 04 ) di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 173 kg / anno per abitante ; b ) entro otto anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 115 kg / anno per abitante ; c ) entro quindici anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 81 kg / anno per abitante .
buroc18 biodegradabili da collocare in discarica ad integrazione del piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all' articolo 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 , n 22 , allo scopo di raggiungere , a livello di Ambito Territoriale Ottimale , oppure , ove questo non sia stato istituito , a livello provinciale i seguenti obiettivi : a ) entro cinque anni dalla data ( fissata al 27 / 03 / 04 ) di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 173 kg / anno per abitante ; b ) entro otto anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 115 kg / anno per abitante ; c ) entro quindici anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 81 kg / anno per abitante .
buroc18 allo scopo di raggiungere , a livello di Ambito Territoriale Ottimale , oppure , ove questo non sia stato istituito , a livello provinciale i seguenti obiettivi : a ) entro cinque anni dalla data ( fissata al 27 / 03 / 04 ) di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 173 kg / anno per abitante ; b ) entro otto anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 115 kg / anno per abitante ; c ) entro quindici anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili dovranno essere inferiori a 81 kg / anno per abitante .
buroc18 LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE L' azione complessiva per il completamento del sistema impiantistico integrato a regime per il recupero , il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani per singolo bacino di utenza , si sviluppa attraverso specifiche azioni di filiera rivolte all' integrazione e all' ottimizzazione dell' utilizzo degli interventi strutturali già realizzati sul territorio , ai quali sono separatamente destinati il materiale organico ed il materiale secco derivati dalla raccolta differenziata , secondo specifiche prescrizioni tecniche contenute in appositi disciplinari adottati dal Commissario delegato , nonché alla migliore organizzazione del flusso del rifiuto indifferenziato , a valle della raccolta differenziata , che sarà sottoposto a trattamenti , in linea con la evoluzione normativa , rivolti alla biostabilizzazione della stessa ed alla separazione della frazione secca combustibile .
buroc18 LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE L' azione complessiva per il completamento del sistema impiantistico integrato a regime per il recupero , il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani per singolo bacino di utenza , si sviluppa attraverso specifiche azioni di filiera rivolte all' integrazione e all' ottimizzazione dell' utilizzo degli interventi strutturali già realizzati sul territorio , ai quali sono separatamente destinati il materiale organico ed il materiale secco derivati dalla raccolta differenziata , secondo specifiche prescrizioni tecniche contenute in appositi disciplinari adottati dal Commissario delegato , nonché alla migliore organizzazione del flusso del rifiuto indifferenziato , a valle della raccolta differenziata , che sarà sottoposto a trattamenti , in linea con la evoluzione normativa , rivolti alla biostabilizzazione della stessa ed alla separazione della frazione secca combustibile .
buroc18 CRITERI TECNICI PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI L' obiettivo generale del piano di gestione dei rifiuti urbani predisposto dal Commissario delegato è quello della sottrazione delle massime possibili quote di rifiuto urbano dal circuito del semplice smaltimento , a favore del circuito del recupero e riutilizzo , sia di materiale sia di energia , riservando allo smaltimento definitivo in discarica controllata una frazione residuale per i rifiuti non destinati ad alcuna forma di riutilizzo o di recupero , ovvero una mera funzione di soccorso per eventuali situazioni contingenti di crisi o di interruzioni nell' esercizio degli impianti complessi a causa di necessità manutentive ordinarie e straordinarie .
buroc18 CRITERI TECNICI PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI L' obiettivo generale del piano di gestione dei rifiuti urbani predisposto dal Commissario delegato è quello della sottrazione delle massime possibili quote di rifiuto urbano dal circuito del semplice smaltimento , a favore del circuito del recupero e riutilizzo , sia di materiale sia di energia , riservando allo smaltimento definitivo in discarica controllata una frazione residuale per i rifiuti non destinati ad alcuna forma di riutilizzo o di recupero , ovvero una mera funzione di soccorso per eventuali situazioni contingenti di crisi o di interruzioni nell' esercizio degli impianti complessi a causa di necessità manutentive ordinarie e straordinarie .
buroc18 La scelta tecnica di operare la biostabilizzazione su tutto il rifiuto , a monte cioè della separazione secco / umido , è derivata dalla necessità di garantire : - una maggiore efficienza della operazione di separazione stessa , - un sufficiente grado di stabilizzazione anche sulla frazione secca e , quindi , di evitare l' insorgenza di eventuali rischi di carattere igienico-sanitario connessi alla manipolazione di materiale che , benché secco , contiene comunque componenti organiche putrescibili .
buroc18 Il sopravaglio derivante dalle operazioni di separazione / vagliatura suddette sarà costituito da una frazione combustibile che dovrà essere destinata alla produzione di CDR , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 228 del 15 / 10 / 98. Infine , il materiale organico derivante da raccolta differenziata dovrà trovare destinazione presso gli impianti di produzione di compost già esistenti o in realizzazione , ovvero da realizzare , a seguito di una attenta analisi costi-benefici , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 113 del 19 / 01 / 98.
buroc18 L' obiettivo complessivo di riduzione del conferimento dei RUB in discarica si persegue nell' ambito della strategia complessiva , già delineata con il vigente piano regionale per la gestione dei rifiuti di cui ai decreti commissariali n. 41 / 01 e n. 296 / 02 , attraverso : - lo sviluppo delle attività di raccolta differenziata della frazione umida , da destinare agli impianti pubblici di compostaggio esistenti e in fase di realizzazione ovvero agli impianti definiti dalle Autorità di gestione ; - lo sviluppo del compostaggio domestico , soprattutto nelle aree montane regionali ; - l' entrata a regime dell' intero sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti , individuato dal decreto commissariale 296 / 02 e dai successivi nn .
buroc18 discarica si persegue nell' ambito della strategia complessiva , già delineata con il vigente piano regionale per la gestione dei rifiuti di cui ai decreti commissariali n. 41 / 01 e n. 296 / 02 , attraverso : - lo sviluppo delle attività di raccolta differenziata della frazione umida , da destinare agli impianti pubblici di compostaggio esistenti e in fase di realizzazione ovvero agli impianti definiti dalle Autorità di gestione ; - lo sviluppo del compostaggio domestico , soprattutto nelle aree montane regionali ; - l' entrata a regime dell' intero sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti , individuato dal decreto commissariale 296 / 02 e dai successivi nn .
buroc18 complessiva , già delineata con il vigente piano regionale per la gestione dei rifiuti di cui ai decreti commissariali n. 41 / 01 e n. 296 / 02 , attraverso : - lo sviluppo delle attività di raccolta differenziata della frazione umida , da destinare agli impianti pubblici di compostaggio esistenti e in fase di realizzazione ovvero agli impianti definiti dalle Autorità di gestione ; - lo sviluppo del compostaggio domestico , soprattutto nelle aree montane regionali ; - l' entrata a regime dell' intero sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti , individuato dal decreto commissariale 296 / 02 e dai successivi nn .
buroc18 RIDUZIONE DEL CONFERIMENTO I RIFIUTI BIODEGRADABILI DA SMALTIRE IN DISCARICA NELLA REGIONE PUGLIA Come dati di partenza si assumono quelli già stimati per il 2003 dal piano di gestione dei rifiuti di cui al decreto commissariale n. 41 / 01. - Abitanti : 4.133.500 - Produzione complessiva RSU : 1.794.000 t / a - 4.914 t / g - Produzione pro-capite RSU : 434 kg / abitante / anno , di cui RUB ( 65 % ) : 282 kg / abitante / anno Ne consegue che gli obiettivi di riduzione per il conferimento dei RUB in discarica fissati in 173 kg / abitante / anno al 2007 , in 115 kg / abitante / anno al 2011 e in 81 kg / abitante / anno
buroc18 abitante / anno Ne consegue che gli obiettivi di riduzione per il conferimento dei RUB in discarica fissati in 173 kg / abitante / anno al 2007 , in 115 kg / abitante / anno al 2011 e in 81 kg / abitante / anno al 2018 , potranno essere raggiunti riducendo i quantitativi attuali , rispettivamente , del 40 % entro marzo 2007 , del 60 % entro marzo 2011 e del 70 % entro marzo 2018. Sulla base dello schema generalizzato di sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani , a valle della raccolta differenziata , previsto dal piano di cui al decreto commissariale n. 296 del 30 / 09 / 02 , ciascun bacino , o ambito territoriale ottimale , è dotato di un impianto di biostabilizzazione , per il quale sono previste due opzioni a seconda del grado di stabilità che si intende ottenere per il rifiuto , e di una sezione di selezione per la separazione : - di una frazione secca combustibile ( FSC ) , da inviare alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione , - di una frazione umida stabilizzata da smaltire direttamente in discarica ( RBD , valore massimo dell'
buroc18 Orizzonte temporale 2007 ( allo stato si assumono gli stessi dati relativi al 2003 ) - Abitanti : 4.133.500 - Produzione complessiva RSU : 1.794.000 t / a - 4.914 t / g - Produzione pro-capite RSU : 434 kg / abitante / anno , di cui RUB ( 65 % ) : 282 kg / abitante / anno A detrarre le seguenti quote di rifiuto destinate al recupero : a ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali secchi provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA1 , BA2 , BA5 , BR1 , BR2 , FG3 , FG4 , FG5 , LE1 , LE2 , LE3 , TA1 ( potenzialità media 50 t / g ) : 219.000 t / a b ) organico selezionato conferito agli impianti di compostaggio dei bacini BA1 / BA2 , BA5 , BR1 e TA1 ( potenzialità media 60 t / g ) : 110.000 t / a c ) frazione umida destinata agli impianti di compostaggio domestico nell' area del sub-Appennino dauno ( FG3 e FG5 ) : 2.000 t / a d )
buroc18 temporale 2011 ( allo stato si assumono i dati già stimati per il 2011 in sede di programmazione regionale di cui al decreto commissariale n. 41 / 01 ) - Abitanti : 4.186.000 - Produzione complessiva RSU : 1.987.000 t / a - 5.444 t / g - Produzione pro-capite RSU : 475 kg / abitante / anno , di cui RUB ( 65 % ) : 308 kg / abitante / anno A detrarre le seguenti quote di rifiuto destinate al recupero : a ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali secchi provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA1 , BA2 , BA5 , BR1 , BR2 , FG3 , FG4 , FG5 , LE1 , LE2 , LE3 , TA1 ( potenzialità media 50 t / g ) : 219.000 t / a b ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA4 , FG1 ( potenzialità media 50 t / g ) : 37.000 t / a c ) organico selezionato conferito agli impianti di compostaggio dei bacini BA1 / BA2 , BA5 , BR1 e TA1 ( potenzialità media 60
buroc18 / anno , di cui RUB ( 65 % ) : 308 kg / abitante / anno A detrarre le seguenti quote di rifiuto destinate al recupero : a ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali secchi provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA1 , BA2 , BA5 , BR1 , BR2 , FG3 , FG4 , FG5 , LE1 , LE2 , LE3 , TA1 ( potenzialità media 50 t / g ) : 219.000 t / a b ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA4 , FG1 ( potenzialità media 50 t / g ) : 37.000 t / a c ) organico selezionato conferito agli impianti di compostaggio dei bacini BA1 / BA2 , BA5 , BR1 e TA1 ( potenzialità media 60 t / g ) : 110.000 t / a d ) organico selezionato conferito agli impianti di compostaggio dei bacini BA4 , FG3 , FG4 , LE1 , LE2 , LE3 , TA3 ( potenzialità media 60 t / g ) : 153.000 t / a e ) frazione umida destinata agli impianti di compostaggio domestico
buroc18 di mg-O / kg-VS h ) : rifiuto biostabilizzato potenzialmente destinato al riutilizzo ( RBM ) : 348.000 t / a b ) frazione secca combustibile ( FSC ) inviata alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione : 626.000 t / a c ) rifiuto stabilizzato smaltito in discarica ( a +10 % b ) : 411.000 t / a Infatti , il bilancio relativo al caso della Opzione 2 , nella quale è prevista la maturazione della frazione umida biostabilizzata e seconda vagliatura , prevede perdite di processo percentualmente pari a 5 , la produzione di ulteriori scarti dalla lavorazione del secco di seconda vagliatura pari a 1 e la produzione di rifiuto biostabilizzato maturo ( RBM ) pari a 25. Ne consegue che il quantitativo conferito in discarica , qualora non riutilizzabile , di 411.000 t / a corrisponde ad un quantitativo pro-capite di 100 kg / ab / anno che rientra nei limiti fissati per il 2011. Tale valore potrà essere sensibilmente ridotto nell' ipotesi che successive normative definiscano un limite di stabilità che consenta di classificare come " non biodegradabile " il rifiuto biostabilizzato maturo prodotto seguendo il ciclo di trattamento suddetto .
nascondi dettagli
CorDIC
Corpora Didattici Italiani di Confronto