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buroc04 III , n. 5938 / 07 ) , attraverso la quale veniva annullato un provvedimento di diniego ( n. 734 / CP in data 8.3.2007 , ribadito dall' Amministrazione dopo il ricorso avverso un precedente atto preclusivo , innanzi alla Commissione per l' accesso ai documenti amministrativi ) , con conseguente riconoscimento del diritto dell' Ente ricorrente di accedere alla documentazione richiesta .
buroc04 Le disposizioni sopra riportate debbono però essere coniugate con la ratio del diritto di accesso , enunciata dallo stesso art. 22 , che sul punto richiama la trasparenza e l' imparzialità dell' Amministrazione , non anche l' efficienza e l' efficacia del relativo operato .
buroc05 Il primo gruppo di censure presuppone che , per ragioni logico-giuridiche , si esamini dapprima il quarto motivo , riguardante il preteso diritto al risarcimento del danno vantato nei confronti dell' Amministrazione da parte del ricorrente .
buroc07 le REGIONE PUGLIA Area Organizzazione e Riforma dell' Amministrazione Servizio Affari Generali Viale Caduti di tutte le guerre n. 15 70126 Bari ISTANZA DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA consapevole delle responsabilità e delle conseguenze civili e penali previsti in caso di dichiarazioni mendaci e / o formazione od uso di atti falsi , anche ai sensi e per gli effetti dell' art .
buroc07 46 e 47 del D.P.R. 445 / 2000 DICHIARA sotto la responsabilità che Impresa con atto del capitale deliberato capitale sottoscritto capitale che è a : Amministrazione composto da n. __ membri ) , i cui titolari o membri sono : che sede / i e che nel libro soci della medesima delle azioni / quote di capitale riportate a fianco di ciascuno di essi : ...
buroc11 Occorre pertanto applicare quanto previsto dal suddetto provvedimento dalla Città di Torino , applicando l' aumento del 1,7 % alle tariffe deliberate dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2006 , arrotondando le tariffe all' unità più prossima all' euro .
buroc15 La disposizione del decreto legislativo che impone la diffusione delle informazioni attinenti al procedimento non esonera infatti l' Amministrazione dall' osservanza dei principi generali di necessità , pertinenza e non eccedenza , soprattutto in relazione a quei procedimenti che necessitano di particolari cautele nella diffusione delle soluzioni progettuali ( ad es .
buroc16 Lo svolgimento di incarichi che assicurino al dipendente l' acquisizione di una professionalità tale , per la sua natura specifica o per il livello particolarmente elevato in cui viene conseguita , da comportare significativi vantaggi in capo all' Ente in termini di miglioramento delle capacità gestionali e della qualità stessa dei servizi erogati o , comunque , in termini di immagine , è privilegiato dall' Amministrazione .
buroc16 1 , comma 62 , L. B.2.1 ) Qualora il suddetto dipendente intenda svolgere la propria ulteriore attività lavorativa , anche subordinata , a favore di altro ente , il cui espletamento può essere autorizzato dall' Amministrazione di appartenenza secondo quanto previsto dall' art .
buroc24 ; tale scadenza è stata poi prorogata al 1° ottobre ; le Province , a seguito di adeguato processo partecipativo , acquisito il parere dell' USR , predispongono il Piano Provinciale e lo presentano alla Regione e all' USR entro il 25 novembre ; la Regione delibera il Piano Regionale entro il 31 dicembre e lo trasmette all' USR ; il Direttore Generale dell' USR procede a dare esecuzione al Piano Regionale con effetto dal 1° settembre dell' anno scolastico di riferimento ; CONSIDERATO CHE : - con deliberazione di G.C. n. 488 dell' 11 / 12 / 2008 l' Amministrazione Comunale di Perugia ha approvato la proposta dell' Assessorato alle Politiche di Coesione Sociale di : riorganizzare e razionalizzare la rete scolastica del territorio del Comune di Perugia secondo Istituti Comprensivi ( costituiti da scuole dell' infanzia , primarie e secondarie di I° grado ) , da creare a partire dagli attuali 11 Circoli Didattici e 9 Presidenze ; istituire , a partire dall' a.s .
buroc24 l' adozione di un piano programmatico di interventi , integrato con i soggetti competenti , per il dimensionamento della rete scolastica e la riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio " ; - con D.C.C. n. 50 del 15.03.2010 il Consiglio Comunale ha impegnato il Sindaco e l' Assessore competente a definire una proposta di piano dettagliato di riorganizzazione della rete scolastica ; EVIDENZIATO CHE : - l' Amministrazione comunale , nella convinzione che l' applicazione pedissequa dei criteri di dimensionamento stabiliti dal D.P.R. n. 233 / 1998 avrebbe determinato la soppressione dell' autonomia delle istituzioni sottodimensionate e l' accorpamento acritico di queste ad altre , con il rischio di rendere ancor più confusa e disomogenea la situazione attuale delle istituzioni scolastiche presenti nel territorio , ha deciso di attivarsi per gestire e governare il delicato passaggio del dimensionamento , e proporre alla cittadinanza una nuova configurazione della rete scolastica realmente rispondente alle esigenze dell' utenza , a garanzia di maggiore efficacia ed efficienza del servizio pubblico in questione
buroc25 Tanto , sia per la carenza di attrezzature e di totale specifica competenza nelle suddette attività , sia per l' attuale dotazione organica che non consente il contestuale svolgimento dei compiti di istituto e di tutte le predette attività nei termini stabiliti dalle relative forme di finanziamento ; - per l' affidamento all' esterno di servizi per importi inferiori alla relativa soglia comunitaria , pari a euro 137.000,00 , l' Amministrazione può istituire elenchi il cui campo di applicazione riguarda l' individuazione di soggetti esperti e qualificati nella gestione di progetti comunitari e cooperazione internazionale ; il fine e quello di soddisfare specifiche esigenze istituzionali in materia di ottimizzazione , utilizzo ed implementazione delle risorse derivanti dai fondi comunitari e da altre fonti di finanziamento , disponendo di soggetti professionali di alta specializzazione tecnica e specifica competenza da affrancare alle competenze professionali interne alla Amministrazione stessa ; - in tal senso , la Giunta regionale , con deliberazione n. 1830 del 6 dicembre 2005 ha già autorizzato il Dirigente del Settore
buroc25 forme di finanziamento ; - per l' affidamento all' esterno di servizi per importi inferiori alla relativa soglia comunitaria , pari a euro 137.000,00 , l' Amministrazione può istituire elenchi il cui campo di applicazione riguarda l' individuazione di soggetti esperti e qualificati nella gestione di progetti comunitari e cooperazione internazionale ; il fine e quello di soddisfare specifiche esigenze istituzionali in materia di ottimizzazione , utilizzo ed implementazione delle risorse derivanti dai fondi comunitari e da altre fonti di finanziamento , disponendo di soggetti professionali di alta specializzazione tecnica e specifica competenza da affrancare alle competenze professionali interne alla Amministrazione stessa ; - in tal senso , la Giunta regionale , con deliberazione n. 1830 del 6 dicembre 2005 ha già autorizzato il Dirigente del Settore Mediterraneo alla pubblicazione di un apposito Avviso Pubblico per la formazione dell' elenco suddetto , dovendosi intendere tale deliberazione , ancorché riferita al Settore Mediterraneo , uniformante punto vista - Determina del Dirigente del Settore Demanio e Patrimonio stabiliva di procedere alla istituzione di un elenco di nominativi di soggetti da cui attingere per l' attribuzione di servizi di importi inferiori alla soglia comunitaria pari ad euro 137.00,00 nell' ambito di progetti di cooperazione
buroc26 Nell' intento di far sì che tale cultura diventi politica concreta ed esperienza consolidata , alcuni cittadini hanno deciso di ideare e di fornire all' Amministrazione Comunale lo strumento normativo che affermi il quadro della svolta auspicata : la presente proposta di deliberazione d' iniziativa popolare che si passa di seguito ad illustrare .
buroc30 Nei 30 giorni successivi la data di scadenza della pubblicazione , il Comune , acquisito il parere dell' Amministrazione Provinciale , provvede all' esame delle osservazioni , assume le relative decisioni in merito , ed approva definitivamente la variante , mediante Deliberazione del Consiglio Comunale .
buroc30 , portatrice di interessi sull' uso del territorio , può formulare al Comune osservazioni che esulano dal parere di competenza richiesto dalla LR 56 / 77 , art. 17 , comma 7. Tale opportunità risulta strettamente vincolata alla tempestiva trasmissione degli atti da parte del Comune , dopo l' adozione della variante : è evidente che nell' ambito di un rapporto di collaborazione tra le Amministrazioni dei Comuni e della Provincia , anche al fine di cogliere appieno la filosofia del provvedimento legislativo , volto al conseguimento di una pianificazione e programmazione urbanistico-territoriale integrata , il Comune deve mettere l' Amministrazione provinciale nelle condizioni di poter esprimere eventuali osservazioni entro il termine previsto dei 30 giorni dalla data di pubblicazione della variante , indipendentemente dall' iter procedurale previsto dall' art .
buroc30 2.2 Contenuto della deliberazione La competenza propria dell' Amministrazione provinciale , ai sensi della LR 56 / 77 , art. 17 , comma 7 , è limitata alla verifica di compatibilità delle sole varianti parziali ai PRG comunali .
buroc30 Pertanto , all' Amministrazione provinciale dovrà essere trasmessa copia della seguente documentazione : A ) Documenti di carattere amministrativo : - Deliberazione di adozione del Consiglio comunale , i cui estremi devono essere riportati su ogni elaborato tecnico , contenente l' elenco degli elaborati adottati ; - le firme del Sindaco , del Segretario Comunale , del Progettista ( con timbro professionale ) , e del Responsabile del Procedimento , su ogni elaborato tecnico ; - Parere della Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione , ai sensi dell' art .
buroc30 Qualora il Comune non provveda o provveda solo in parte agli adempimenti di cui al presente paragrafo 3.2 , la variante sarà restituita se non sarà ritenuto possibile procedere all' istruttoria assenza documentazione Verifica compatibilità Il ruolo della Provincia è quello di garantire la compatibilità generale delle varianti non strutturali con il Piano Territoriale Provinciale , ( ed implicitamente con i vincoli di legge e con gli strumenti della Pianificazione Territoriale che il P.T.P. ha recepito e con i quali deve essere congruente ) , nonché con i progetti approvati di rilevanza sovralocale , a conoscenza dell' Amministrazione Provinciale .
buroc30 17 , comma 7 , l' Amministrazione Provinciale provvederà a chiedere al Comune le opportune integrazioni che si ritenessero necessarie per meglio comprendere la natura della variante , anche attraverso un incontro con i tecnici incaricati , se necessario , sospendendo i termini del procedimento ai sensi della L. 241 / 90. Qualora il Comune non provveda a limitare i contenuti della variante a quanto previsto al comma 7 , art. 17 , LR 56 / 77 , sulla base delle indicazioni provinciali , la Deliberazione provinciale conterrà una specifica " segnalazione " al Comune e verrà inviata , per conoscenza , alla Regione Piemonte , Direzione
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