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buroc18 CRITERI TECNICI PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI L' obiettivo generale del piano di gestione dei rifiuti urbani predisposto dal Commissario delegato è quello della sottrazione delle massime possibili quote di rifiuto urbano dal circuito del semplice smaltimento , a favore del circuito del recupero e riutilizzo , sia di materiale sia di energia , riservando allo smaltimento definitivo in discarica controllata una frazione residuale per i rifiuti non destinati ad alcuna forma di riutilizzo o di recupero , ovvero una mera funzione di soccorso per eventuali situazioni contingenti di crisi o di interruzioni nell' esercizio degli impianti complessi a causa di necessità manutentive ordinarie e straordinarie .
buroc18 A valle della lavorazione della frazione secca è stimabile la produzione di scarti pari al 10-15 % , con un conseguente ulteriore valore percentuale di 5 da smaltire in discarica .
buroc18 LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE L' azione complessiva per il completamento del sistema impiantistico integrato a regime per il recupero , il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani per singolo bacino di utenza , si sviluppa attraverso specifiche azioni di filiera rivolte all' integrazione e all' ottimizzazione dell' utilizzo degli interventi strutturali già realizzati sul territorio , ai quali sono separatamente destinati il materiale organico ed il materiale secco derivati dalla raccolta differenziata , secondo specifiche prescrizioni tecniche contenute in appositi disciplinari adottati dal Commissario delegato , nonché alla migliore organizzazione del flusso del rifiuto indifferenziato , a valle della raccolta differenziata , che sarà sottoposto a trattamenti , in linea con la evoluzione normativa , rivolti alla biostabilizzazione della stessa ed alla separazione della frazione secca combustibile .
buroc18 Inoltre , ai fini dei successivi aggiornamenti della pianificazione regionale , previsti normativamente ogni tre anni ( L.R. n. 17 / 1993 ) , saranno operate le dettagliate analisi merceologiche dei rifiuti prodotti per tener conto dell' evoluzione temporale della qualità e quantità dei rifiuti , anche in relazione alle specifiche situazioni locali , nonché della evoluzione normativa di settore .
buroc18 L' obiettivo complessivo di riduzione del conferimento dei RUB in discarica si persegue nell' ambito della strategia complessiva , già delineata con il vigente piano regionale per la gestione dei rifiuti di cui ai decreti commissariali n. 41 / 01 e n. 296 / 02 , attraverso : - lo sviluppo delle attività di raccolta differenziata della frazione umida , da destinare agli impianti pubblici di compostaggio esistenti e in fase di realizzazione ovvero agli impianti definiti dalle Autorità di gestione ; - lo sviluppo del compostaggio domestico , soprattutto nelle aree montane regionali ; - l' entrata a regime dell' intero sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti , individuato dal decreto commissariale 296 / 02 e dai successivi nn .
buroc18 Orizzonte temporale 2011 ( allo stato si assumono i dati già stimati per il 2011 in sede di programmazione regionale di cui al decreto commissariale n. 41 / 01 ) - Abitanti : 4.186.000 - Produzione complessiva RSU : 1.987.000 t / a - 5.444 t / g - Produzione pro-capite RSU : 475 kg / abitante / anno , di cui RUB ( 65 % ) : 308 kg / abitante / anno A detrarre le seguenti quote di rifiuto destinate al recupero : a ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali secchi provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA1 , BA2 , BA5 , BR1 , BR2 , FG3 , FG4 , FG5 , LE1
buroc18 Produzione pro-capite RSU : 475 kg / abitante / anno , di cui RUB ( 65 % ) : 308 kg / abitante / anno A detrarre le seguenti quote di rifiuto destinate al recupero : a ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali secchi provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA1 , BA2 , BA5 , BR1 , BR2 , FG3 , FG4 , FG5 , LE1 , LE2 , LE3 , TA1 ( potenzialità media 50 t / g ) : 219.000 t / a b ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA4 , FG1 ( potenzialità media 50 t / g ) : 37.000 t / a c ) organico selezionato conferito agli impianti di compostaggio dei bacini BA1 / BA2 , BA5 , BR1 e TA1 ( potenzialità media 60 t / g ) : 110.000 t / a d ) organico selezionato conferito agli impianti di compostaggio dei bacini BA4 , FG3 , FG4 , LE1 , LE2 , LE3 , TA3 ( potenzialità media 60 t / g ) : 153.000 t / a e )
buroc18 Complessivamente , i RUB sono riconducibili alle seguenti sei tipologie : - rifiuti di alimenti , - rifiuti di giardini , - rifiuti di carta e cartone , - rifiuti di pannolini ed assorbenti , - rifiuti legnosi , - rifiuti tessili naturali .
buroc18 I programmi e i relativi stati annuali di attuazione sono trasmessi al Ministero dell' Ambiente e della tutela del territorio che provvede a darne comunicazione alla Commissione Europea .
buroc18 partenza si assumono quelli già stimati per il 2003 dal piano di gestione dei rifiuti di cui al decreto commissariale n. 41 / 01. - Abitanti : 4.133.500 - Produzione complessiva RSU : 1.794.000 t / a - 4.914 t / g - Produzione pro-capite RSU : 434 kg / abitante / anno , di cui RUB ( 65 % ) : 282 kg / abitante / anno Ne consegue che gli obiettivi di riduzione per il conferimento dei RUB in discarica fissati in 173 kg / abitante / anno al 2007 , in 115 kg / abitante / anno al 2011 e in 81 kg / abitante / anno al 2018 , potranno essere raggiunti riducendo i quantitativi attuali , rispettivamente , del 40 % entro marzo 2007 , del 60 % entro marzo 2011 e del 70 % entro marzo 2018. Sulla base dello schema generalizzato di sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani , a valle della raccolta differenziata , previsto dal piano di cui al decreto commissariale n. 296 del 30 / 09 / 02 , ciascun bacino , o ambito territoriale ottimale , è dotato di un impianto di biostabilizzazione , per il quale sono
buroc18 LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE L' azione complessiva per il completamento del sistema impiantistico integrato a regime per il recupero , il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani per singolo bacino di utenza , si sviluppa attraverso specifiche azioni di filiera rivolte all' integrazione e all' ottimizzazione dell' utilizzo degli interventi strutturali già realizzati sul territorio , ai quali sono separatamente destinati il materiale organico ed il materiale secco derivati dalla raccolta differenziata , secondo specifiche prescrizioni tecniche contenute in appositi disciplinari adottati dal Commissario delegato , nonché alla migliore organizzazione del flusso del rifiuto indifferenziato , a valle della raccolta differenziata , che sarà sottoposto a trattamenti , in linea con la evoluzione normativa , rivolti alla biostabilizzazione della stessa ed alla separazione della frazione secca combustibile .
buroc18 rifiuto destinate al recupero : a ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali secchi provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA1 , BA2 , BA5 , BR1 , BR2 , FG3 , FG4 , FG5 , LE1 , LE2 , LE3 , TA1 ( potenzialità media 50 t / g ) : 219.000 t / a b ) organico selezionato conferito agli impianti di compostaggio dei bacini BA1 / BA2 , BA5 , BR1 e TA1 ( potenzialità media 60 t / g ) : 110.000 t / a c ) frazione umida destinata agli impianti di compostaggio domestico nell' area del sub-Appennino dauno ( FG3 e FG5 ) : 2.000 t / a d ) rifiuti conferiti al termovalorizzatore del bacino TA1 : 75.000 t / a Rifiuto residuale indifferenziato : 1.388.000 t / a , di cui RUB : 902.000 t / a Ciclo di trattamento ­ Opzione 1 ( corrispondente al raggiungimento di un respirometrico di mg-O / kg-VS h ) : rifiuto biostabilizzato inviato a discarica ( RBD ) : 486.000 t / a b ) frazione secca combustibile ( FSC ) inviata alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione
buroc18 La seconda opzione comprende , oltre alla biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto , anche la successiva maturazione della frazione umida biostabilizzata consentendo , quindi , di ottenere , dopo una ulteriore operazione di vagliatura , una frazione organica matura da avviare al recupero / riutilizzo in operazioni di bonifica , risanamento ambientale , gestione di discarica , ecc .
buroc18 La seconda opzione comprende , oltre alla biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto , anche la successiva maturazione della frazione umida biostabilizzata consentendo , quindi , di ottenere , dopo una ulteriore operazione di vagliatura , una frazione organica matura da avviare al recupero / riutilizzo in operazioni di bonifica , risanamento ambientale , gestione di discarica , ecc .
buroc18 Il programma di cui al comma 1 prevede il trattamento dei rifiuti , e in particolare : il riciclaggio , il trattamento aerobico o anaerobico , il recupero di materiali o energia .
buroc18 Con la destinazione della frazione secca combustibile alla produzione di CDR , il piano prevede di limitare lo smaltimento in discarica ad una frazione residuale che , a regime , è stimabile intorno al 35 % , secondo lo schema generalizzato del sistema integrato di smaltimento , di seguito riportato .
buroc18 Con la destinazione della frazione secca combustibile alla produzione di CDR , il piano prevede di limitare lo smaltimento in discarica ad una frazione residuale che , a regime , è stimabile intorno al 35 % , secondo lo schema generalizzato del sistema integrato di smaltimento , di seguito riportato .
buroc18 I materiali secchi derivanti da raccolta differenziata devono essere conferiti ai Centri di stoccaggio e prima lavorazione realizzati nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 95 del 03 / 11 / 97. Per il rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata deve , invece , essere adottata una sequenza di trattamento che , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al relativo Disciplinare incluso nel citato Decreto commissariale n. 296 / 02 comporta la scelta tra due diverse opzioni operative effettuata in considerazione delle peculiarità geografiche e socio-economiche dell' ambito di riferimento .
buroc18 La prima delle opzioni suddette comporta la biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto con successiva separazione / vagliatura per la produzione di una frazione umida biostabilizzata , da avviare allo smaltimento in discarica controllata , e di una frazione secca da avviare alla produzione di CDR .
buroc18 La scelta tecnica di operare la biostabilizzazione su tutto il rifiuto , a monte cioè della separazione secco / umido , è derivata dalla necessità di garantire : - una maggiore efficienza della operazione di separazione stessa , - un sufficiente grado di stabilizzazione anche sulla frazione secca e , quindi , di evitare l' insorgenza di eventuali rischi di carattere igienico-sanitario connessi alla manipolazione di materiale che , benché secco , contiene comunque componenti organiche putrescibili .
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