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econo33 L' imposta dovuta non può essere inferiore ad un minimo , stabilito nell' 1,1 % del volume d' affari , ed è versata mensilmente ( entro il 15 del mese ) tramite acconti che rappresentano l' 1 % del volume d' affari del mese precedente .
econo33 L' imposta dovuta non può essere inferiore ad un minimo , stabilito nell' 1,1 % del volume d' affari , ed è versata mensilmente ( entro il 15 del mese ) tramite acconti che rappresentano l' 1 % del volume d' affari del mese precedente .
econo33 Per le ultime tre categorie di reddito gli acconti mensili , da versare entro il 15 del mese successivo , sono pari all' 1,1 % ( 1 % più 0,1 % a titolo di CAC ) del volume d' affari del mese precedente ( 1,65 % pagabile trimestralmente per le imprese in regime di base ) .
econo16 La determinazione forfetaria del reddito e dell' Iva avviene nel modo seguente : i lavoratori autonomi determinano il reddito applicando all' ammontare del volume d' affari , aumentato dei corrispettivi non rilevanti ai fini dell' Iva , la percentuale del 78 per cento , mentre determinano l' Iva applicando sull' imposta relativa alle operazioni imponibili effettuate , la percentuale dell' 84 per cento gli imprenditori determinano il reddito applicando al volume d' affari , aumentato dei corrispettivi non rilevanti ai fini dell' Iva , la percentuale del 75 per cento se esercenti prestazioni di servizi e la percentuale del 61 per cento se esercenti altre attività ; per l' Iva , invece , sulle operazioni imponibili la percentuale è del 73 per cento per le
econo16 Si precisa che ai fini del mantenimento o meno del regime , tale condizione non deve essere guardata solo in riferimento agli acquisti dell' anno , ma allo stock complessivo di beni strumentali presenti ogni anno nell' impresa o attività di lavoro autonomo compensi corrisposti a dipendenti o collaboratori fissi ( esclusi gli occasionali ) non superiori al 70 per cento del volume d' affari dell' anno , tenendo conto anche dei contributi previdenziali e assistenziali .
econo16 Non è immediato conciliare la condizione riguardante i beni strumentali con quella riguardante la generalità degli acquisti : dovrebbe però ritenersi che la condizione relativa agli acquisti riguardi gli acquisti di beni o servizi diversi dai beni strumentali , per i quali opera una condizione autonoma compensi corrisposti a dipendenti o altri collaboratori stabili , non superiori al 70 per cento del volume d' affari , compresi corrispettivi o compensi non rilevanti ai fini Iva .
stampa03 Tra le novità del maxiemendamento , però , c'è un allentamento della stretta per il carcere agli evasori con l' inserimento di una clausola che prevede la presenza di due fattori per la non applicazione della sospensione condizionale della pena di cui all' articolo 163 del Codice penale : oltre al limite dei tre milioni di imposta evasa o non versata viene aggiunta , infatti , la condizione che " l' ammontare dell' imposta evasa sia superiore al trenta per cento del volume d' affari " .
econo16 Di fronte a ricavi a ricavi per prestazioni di servizi pari a 5-mila euro e a ricavi da cessione pari a 22-mila euro , il regime è comunque inapplicabile : benché l' attività prevalente sia di cessione di beni e inferiore a 25.822,84 euro , le prestazioni di servizi per 5-mila euro fanno pur sempre parte del volume d' affari .
econo05 Per attuare questo tipo di esame , il volume d' affari è stato suddiviso in 14 classi , all' interno delle quali si è proceduto all' individuazione numerica delle società operanti e di quelle che effettuano liberalità , nonché l' ammontare economico delle erogazioni liberali per ogni classe di volume d' affari e la relativa percentuale di incidenza .
econo05 Se poi , entrando ancora nello specifico , misuriamo l' incidenza delle erogazioni liberali effettuate da questa classe di volume d' affari sull' utile economico conseguito dalle società appartenenti a essa , si rileva una percentuale pari allo 0,19 per cento ( 56 milioni di euro di erogazioni liberali effettuate a fronte di un utile economico pari a quasi 30 miliardi di euro ) .
econo05 Distribuzione delle erogazioni liberali per classi di reddito imponibile e per classi di volume d' affari In quest' ambito viene analizzata la distribuzione delle frequenze e degli ammontari e delle medie delle variabili che formano il reddito d' impresa per classi di reddito imponibile ( tabelle n. 5 e n. 6 ) .
econo05 L' analisi riguardante le tabelle n. 7 e n. 8 ha come scopo invece quello di evidenziare le differenti distribuzioni delle frequenze e degli ammontari delle variabili che formano il reddito d' impresa per classi di volume d' affari .
econo05 In particolare , il risultato emerso ci illustra come queste tematiche abbiano avuto un maggiore recepimento al Nord Italia rispetto che al Centro - Sud , come alcune categorie di attività sentono maggiormente le problematiche di natura sociale , tanto da effettuare erogazioni liberali con un' incidenza di gran lunga maggiore rispetto alle altre e come , non ultimo , risulti che l' ammontare di oneri di utilità sociale sostenuti dalle società di capitali segua in maniera direttamente proporzionale la classe di reddito imponibile e di volume d' affari conseguito .
econo16 È veramente difficile , infatti , considerati i modesti limiti di volume d' affari cui è subordinato il regime e le ordinarie retribuzioni dei dipendenti o collaboratori , ipotizzare ipotesi in cui ci si possa avvalere del lavoro di terzi e l' attività continuare a essere remunerativa mancanza di cessioni all' esportazione .
econo05 Per attuare questo tipo di esame , il volume d' affari è stato suddiviso in 14 classi , all' interno delle quali si è proceduto all' individuazione numerica delle società operanti e di quelle che effettuano liberalità , nonché l' ammontare economico delle erogazioni liberali per ogni classe di volume d' affari e la relativa percentuale di incidenza .
econo16 Nel caso in cui siano svolte più attività , occorre considerare il volume d' affari complessivo relativo a tutte le attività esercitate , come ad esempio esercizio contemporaneo di attività di lavoro autonomo e d' impresa anche se assoggettate a regimi speciali Iva , quali le attività sopra indicate .
econo01 Ai fini dell' Iva , all' ammontare degli eventuali maggiori ricavi o compensi da dichiarare rispetto a quelli risultanti dalle scritture contabili si applica , tenendo conto dell' esistenza di operazioni non soggette a imposta o soggette a regimi speciali , l' aliquota media risultante dal rapporto tra l' imposta relativa alle operazioni imponibili , diminuita di quella relativa alle cessioni di beni ammortizzabili , e il volume d' affari dichiarato .
econo05 Dall' esame condotto , emerge , infatti , una differente sensibilità alle problematiche di carattere sociale in relazione a molteplici variabili , quali l' ubicazione territoriale , il conseguente grado di sviluppo economico dell' area , il settore di attività , il reddito imponibile e il volume d' affari conseguito .
econo18 Il regime forfetario , invece , fermo restando la tassazione ordinaria Irpef e la regola dei versamenti periodici Iva , agevola sostanzialmente anche sulla determinazione del reddito di impresa o di lavoro autonomo e sulla determinazione dell' Iva , riconoscendo un abbattimento automatico implicito delle spese e dell' Iva detraibile pari al completamento a cento delle percentuali di forfetizzazione sul volume d' affari e dell' Iva sulle operazioni imponibili .
econo05 Le società con un volume d' affari di oltre 258 milioni di euro sono quelle che contribuiscono maggiormente al sistema delle erogazioni liberali con un apporto in termini quantitativi del 40,21 per cento ( 152 società su 378 ) ed economici per un importo di oltre 56 milioni di euro .
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