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econo38 Nella relazione del novembre 1998 , invece , la Commissione concludeva che erano necessari grandi lavori nei settori dell' IVA e delle accise , in particolare per eliminare la persistente discriminazione nei confronti delle importazioni e per istituire un sistema di rimborso per i contribuenti stranieri non residenti in Polonia .
econo38 Si è modificata la definizione dell' importo imponibile e nel luglio 2000 è stata riveduta la legge in materia d' imposizione fiscale sui beni e sui servizi , così da estendere ai prodotti agricoli il regime IVA ( aliquota del 3 % ) dal settembre 2000. Nel settore delle accise , l' acquis comunitario comprende strutture fiscali armonizzate , aliquote minime e norme comuni per la detenzione e la circolazione dei beni in oggetto ( in particolare , l' utilizzo dei depositi fiscali ) .
econo38 Accise La Polonia ha proseguito il suo adeguamento anche in questo settore : ormai il suo regime fiscale delle accise e dell' IVA è relativamente consono ai principi generali dell' acquis comunitario nel settore fiscale .
econo06 I soggetti tenuti al pagamento delle accise sono i produttori , gli importatori di prodotti e le persone sulle quali il prelievo può essere trasferito per legge .
econo38 Alla fine del 2003 , la Polonia deve ancora adattare talune aliquote ed esenzioni da dazi , allineare il campo di applicazione delle accise sugli oli minerali e la struttura fiscale per il tabacco da fumo , e introdurre un regime di sospensione dei dazi , in particolare per i movimenti intracomunitari .
econo38 In particolare , sono state aumentate le aliquote delle accise sulle sigarette e sui carburanti , per ravvicinarle alle aliquote comunitarie minime .
econo38 L' aumento progressivo delle accise sulle sigarette è effettuato , conformemente ad un calendario prestabilito , per raggiungere l' aliquota minima il 31 dicembre 2008 , come convenuto in sede di negoziati di adesione .
buroc28 La Direttiva 2000 / 60 / CE rappresenta il " contesto di riferimento " metodologico e di orientamento strategico nell' ambito del quale è stato messo a punto il Piano di Tutela delle Acque ( PTA ) della Regione Piemonte approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 117-107331 del 13 marzo 2007. La complessa fase di adozione del PTA della Regione Piemonte ha seguito una procedura disciplinata fondamentalmente dai disposti combinati della legge n. 183 / 1989 e del D.Lgs .
buroc04 Nella situazione in esame , appare evidente la rilevanza di un intervento infrastrutturale , come quello di cui si discute , sull' equilibrio idrogeologico del territorio in cui viene effettuato l' intervento stesso , trattandosi di intervento incidente sul prelievo della risorsa idrica e sulle modalità di canalizzazione della medesima verso le popolazioni pugliesi e lucane ( senza che queste ultime possano ritenersi coinvolte in via esclusiva , tenuto conto delle complesse interconnessioni , che condizionano il regime di deflusso e di raccolta delle acque ) .
buroc27 ( Delegificazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di tutela quantitativa e qualitativa delle acque ) 1. In attuazione dell' articolo 20 , comma 7 della l. 59 / 1997 sono emanati regolamenti per la delegificazione e la semplificazione e la disciplina dei procedimenti amministrativi di cui all' Allegato A , in conformità ai criteri ed ai principi di cui all' articolo 20 , comma 5 della l. 59 / 1997 , nonché della legislazione nazionale e regionale vigente in materia di uso e tutela delle acque .
buroc27 ( Regolamenti di attuazione della legislazione in materia di tutela quantitativa e qualitativa delle acque ) 1. Ai fini della prima attuazione del D.Lgs .
econo21 Oltre alla produzione agricola , la formazione deve estendersi anche a professioni che concorrono allo sviluppo rurale , in particolare per quanto riguarda i servizi , la pianificazione territoriale , la gestione delle acque , l' ambiente , l' agriturismo e l' artigianato agricolo .
buroc28 Il Progetto di Piano , adottato dal Comitato Istituzionale dell' Autorità di Bacino del fiume Po in data 24 febbraio 2010 , è stato redatto partendo dal quadro conoscitivo , dagli obiettivi Il Piano di Bacino è il principale strumento di pianificazione e programmazione dell' Autorità di Bacino del Fiume Po , attraverso cui sono definite le azioni e le norme d' uso finalizzate alla conservazione , alla difesa e alla valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione delle acque , sulla base delle caratteristiche fisiche e ambientali del territorio interessato " ( ex lege 183 / 89 , ora abrogata e i cui contenuti sono confluiti nel D.Lgs .
buroc27 152 / 1999 e delle normative dallo stesso modificate o integrate sono emanati regolamenti nelle materie indicate nell' Allegato B in conformità alla legislazione nazionale e regionale vigente in materia di uso e tutela delle acque .
buroc27 Disposizioni per la prima attuazione del decreto legislativo 11 maggio 1999 , n. 152 in materia di tutela delle acque .
buroc27 ( Delegificazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di tutela quantitativa e qualitativa delle acque ) 1. In attuazione dell' articolo 20 , comma 7 della l. 59 / 1997 sono emanati regolamenti per la delegificazione e la semplificazione e la disciplina dei procedimenti amministrativi di cui all' Allegato A , in conformità ai criteri ed ai principi di cui all' articolo 20 , comma 5 della l. 59 / 1997 , nonché della legislazione nazionale e regionale vigente in materia di uso e tutela delle acque .
buroc28 152 / 06 e s.m.i. , per attuare una politica coerente e sostenibile della tutela delle acque comunitarie , attraverso un approccio integrato dei diversi aspetti gestionali ed ecologici alla scala di distretto idrografico .
buroc27 dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali , in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997 , n. 59 " ) , la Regione , le Province , i Comuni e gli Enti gestori delle pubbliche infrastrutture di raccolta e depurazione delle acque reflue urbane assicurano l' esercizio delle competenze nelle materie disciplinate dal decreto legislativo 11 maggio 1999 , n. 152 ( Disposizioni sulla tutela delle acque dall' inquinamento e recepimento della direttiva 91 / 271 / CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91 / 676 / CEE relativa alla protezione delle acque dall' inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole ) , modificato dal decreto legislativo 18 agosto 2000 , n. 258 , già loro spettanti alla data di entrata in vigore della legge 15 marzo 1997 , n. 59 ( Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed enti locali , per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa ) .
buroc27 la legge regionale 26 aprile 2000 , n. 44 ( Disposizioni normative per l' attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998 , n. 112 " Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali , in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997 , n. 59 " ) , la Regione , le Province , i Comuni e gli Enti gestori delle pubbliche infrastrutture di raccolta e depurazione delle acque reflue urbane assicurano l' esercizio delle competenze nelle materie disciplinate dal decreto legislativo 11 maggio 1999 , n. 152 ( Disposizioni sulla tutela delle acque dall' inquinamento e recepimento della direttiva 91 / 271 / CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91 / 676 / CEE relativa alla protezione delle acque dall' inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole ) , modificato dal decreto legislativo 18 agosto 2000 , n. 258 , già loro spettanti alla data di entrata in vigore della legge 15 marzo 1997 , n. 59 ( Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed enti locali , per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa )
buroc28 Tale strumento consolida e unifica la pianifica27 del 11 maggio 1999 , relativo alla tutela delle acque dall' inquinamento , ha introdotto il PTA quale strumento di protezione della risorsa riconoscendogli la natura di stralcio territoriale e di settore del Piano di Bacino di cui alla legge 183 / 89. Come tale il PTA si pone nella gerarchia delle pianificazioni del territorio come atto sovraordinato , cui devono coordinarsi e conformarsi i piani ed i programmi nazionali , regionali e locali in materia di sviluppo economico , uso del suolo e tutela ambientale .
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