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buroc18 Il programma di cui al comma 1 prevede il trattamento dei rifiuti , e in particolare : il riciclaggio , il trattamento aerobico o anaerobico , il recupero di materiali o energia .
buroc18 Il quadro di riferimento per la definizione della pianificazione regionale è , altresì , completato dalla strategia nazionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica in adesione alle indicazioni della Direttiva 99 / 31 / CE e al suo recepimento nella legislazione nazionale , con il D. Lgs n. 36 / 03 pubblicato il 12 / 03 / 03 , che all' art .
buroc18 1 , comma 5 , dell' Ordinanza del Ministro dell' Interno n. 3077 / 00. Il piano in questione è sostanzialmente finalizzato , anche attraverso il monitoraggio delle iniziative attivate , ad una più dettagliata definizione delle linee generali di azione e ad un migliore adattamento dei modelli organizzativi esistenti a specifiche esigenze di particolari aree territoriali , per il completamento del sistema impiantistico integrato a regime per il recupero , il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani .
buroc18 La prima delle opzioni suddette comporta la biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto con successiva separazione / vagliatura per la produzione di una frazione umida biostabilizzata , da avviare allo smaltimento in discarica controllata , e di una frazione secca da avviare alla produzione di CDR .
buroc18 LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE L' azione complessiva per il completamento del sistema impiantistico integrato a regime per il recupero , il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani per singolo bacino di utenza , si sviluppa attraverso specifiche azioni di filiera rivolte all' integrazione e all' ottimizzazione dell' utilizzo degli interventi strutturali già realizzati sul territorio , ai quali sono separatamente destinati il materiale organico ed il materiale secco derivati dalla raccolta differenziata , secondo specifiche prescrizioni tecniche contenute in appositi disciplinari adottati dal Commissario delegato , nonché alla migliore organizzazione del flusso del rifiuto indifferenziato , a valle della raccolta differenziata , che sarà sottoposto a trattamenti , in linea con la evoluzione normativa , rivolti alla
buroc18 1 , comma 5 , dell' Ordinanza del Ministro dell' Interno n. 3077 / 00. Il piano in questione è sostanzialmente finalizzato , anche attraverso il monitoraggio delle iniziative attivate , ad una più dettagliata definizione delle linee generali di azione e ad un migliore adattamento dei modelli organizzativi esistenti a specifiche esigenze di particolari aree territoriali , per il completamento del sistema impiantistico integrato a regime per il recupero , il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani .
buroc18 303 , 304 , 306 , 307 , 309 e 310 del 13 / 12 / 03 , concernenti la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani mediante il recupero energetico .
buroc18 3.2 Opzione a regime " 1 " La prima opzione a regime comporta la biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto con successiva separazione per la produzione di una frazione umida biostabilizzata da avviare allo smaltimento in discarica controllata e di una frazione secca da avviare alla produzione di CDR .
buroc18 Ne consegue che il quantitativo conferito in discarica di 541.000 t / a corrisponde ad un quantitativo pro-capite di 131 kg / ab / anno che rientra nei limiti fissati per il 2007. Tale valore potrà essere sensibilmente ridotto nell' ipotesi che successive normative definiscano un limite di stabilità che consenta di classificare come " non biodegradabile " il rifiuto biostabilizzato prodotto seguendo il ciclo di trattamento suddetto .
buroc18 In tale quadro , l' azione complessiva già prevista comprende tre specifiche " azioni di filiera " riguardanti , rispettivamente : - i materiali secchi derivanti da raccolta differenziata ; - il rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata ; - il materiale organico derivante da raccolta differenziata .
buroc18 Il programma di cui al comma 1 prevede il trattamento dei rifiuti , e in particolare : il riciclaggio , il trattamento aerobico o anaerobico , il recupero di materiali o energia .
buroc18 I materiali secchi derivanti da raccolta differenziata devono essere conferiti ai Centri di stoccaggio e prima lavorazione realizzati nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al Disciplinare approvato con Decreto commissariale n. 95 del 03 / 11 / 97. Per il rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata deve , invece , essere adottata una sequenza di trattamento che , nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui al relativo Disciplinare incluso nel citato Decreto commissariale n. 296 / 02 comporta la scelta tra due diverse opzioni operative effettuata in considerazione delle peculiarità geografiche e socio-economiche dell' ambito di riferimento .
buroc18 Orizzonte temporale 2011 ( allo stato si assumono i dati già stimati per il 2011 in sede di programmazione regionale di cui al decreto commissariale n. 41 / 01 ) - Abitanti : 4.186.000 - Produzione complessiva RSU : 1.987.000 t / a - 5.444 t / g - Produzione pro-capite RSU : 475 kg / abitante / anno , di cui RUB ( 65 % ) : 308 kg / abitante / anno A detrarre le seguenti quote di rifiuto destinate al recupero : a ) materiali da raccolta differenziata conferita ai Centri per la valorizzazione dei materiali secchi provenienti dalla raccolta differenziata dei bacini BA1 , BA2 , BA5 , BR1 ,
buroc18 alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione : 581.000 t / a c ) rifiuto stabilizzato smaltito in discarica ( 20 % a +10 % b ) : 123.000 t / a Ne consegue che il quantitativo conferito in discarica di 123.000 t / a corrisponde ad un quantitativo pro-capite di 30 kg / ab / anno che rientra nei limiti fissati per il 2018. CONCLUSIONI Il sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani per la Regione Puglia , con la rete diffusa nel territorio di impianti di trattamento per la valorizzazione dei materiali da raccolta differenziata , per il compostaggio della frazione umida da raccolta differenziata , per la biostabilizzazione e selezione dei rifiuti a valle della raccolta differenziata e per la valorizzazione energetica delle frazioni secche , consente il rispetto degli obiettivi di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti urbani biodegradabili , così come previsto dall' art .
buroc18 3.1 Opzione di transizione " T " Tale opzione di transizione comporta esclusivamente la biostabilizzazione primaria di tutto il rifiuto con successivo smaltimento in discarica controllata .
buroc18 Si rende , pertanto , necessario integrare il piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani , adottato con i citati decreti commissariali n. 41 / 01 e n. 296 / 02 , con il programma generale di riduzione dello smaltimento in discarica controllata dei rifiuti urbani biodegradabili ( RUB ) nell' ambito del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani .
buroc18 provenienti da raccolta differenziata ( almeno 35 % ) : 696.000 t / a Rifiuto residuale indifferenziato : 1.291.000 t / a , di cui RUB : 839.000 t / a Ciclo di trattamento ­ Opzione 2 eventualmente adeguata : a ) rifiuto biostabilizzato inviato al riutilizzo ( RBM ) : 323.000 t / a b ) frazione secca combustibile ( FSC ) inviata alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione : 581.000 t / a c ) rifiuto stabilizzato smaltito in discarica ( 20 % a +10 % b ) : 123.000 t / a Ne consegue che il quantitativo conferito in discarica di 123.000 t / a corrisponde ad un quantitativo pro-capite di 30 kg / ab / anno che rientra nei limiti fissati per il 2018. CONCLUSIONI Il sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani per la Regione Puglia , con la rete diffusa nel territorio di impianti di trattamento per la valorizzazione dei materiali da raccolta differenziata , per il compostaggio della frazione umida da raccolta differenziata , per la biostabilizzazione e selezione dei rifiuti a valle della raccolta differenziata e per la valorizzazione energetica delle frazioni secche , consente il rispetto degli obiettivi di riduzione
buroc18 raggiunti riducendo i quantitativi attuali , rispettivamente , del 40 % entro marzo 2007 , del 60 % entro marzo 2011 e del 70 % entro marzo 2018. Sulla base dello schema generalizzato di sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani , a valle della raccolta differenziata , previsto dal piano di cui al decreto commissariale n. 296 del 30 / 09 / 02 , ciascun bacino , o ambito territoriale ottimale , è dotato di un impianto di biostabilizzazione , per il quale sono previste due opzioni a seconda del grado di stabilità che si intende ottenere per il rifiuto , e di una sezione di selezione per la separazione : - di una frazione secca combustibile ( FSC ) , da inviare alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione , - di una frazione umida stabilizzata da smaltire direttamente in discarica ( RBD , valore massimo dell' Indice respirometrico dinamico di 800 mg-O / kg-VS h ) o frazione umida matura ( RBM , valore massimo dell' Indice respirometrico dinamico di 400 mg-O / kg-VS h ) , da riutilizzare come materiale di copertura o per interventi di risanamento ambientale .
buroc18 del bacino TA1 : 75.000 t / a Rifiuto residuale indifferenziato : 1.390.000 t / a , di cui RUB : 903.000 t / a Ciclo di trattamento Opzione 2 ( corrispondente al raggiungimento di un respirometrico di mg-O / kg-VS h ) : rifiuto biostabilizzato potenzialmente destinato al riutilizzo ( RBM ) : 348.000 t / a b ) frazione secca combustibile ( FSC ) inviata alla produzione di CDR e / o termovalorizzazione : 626.000 t / a c ) rifiuto stabilizzato smaltito in discarica ( a +10 % b ) : 411.000 t / a Infatti , il bilancio relativo al caso della Opzione 2 , nella quale è prevista la maturazione della frazione umida biostabilizzata e seconda vagliatura , prevede perdite di processo percentualmente pari a 5 , la produzione di ulteriori scarti dalla lavorazione del secco di seconda vagliatura pari a 1 e la produzione di rifiuto biostabilizzato maturo ( RBM ) pari a 25. Ne consegue che il quantitativo conferito in discarica , qualora non riutilizzabile , di 411.000 t / a corrisponde ad un quantitativo pro-capite di 100 kg / ab / anno che rientra nei limiti fissati per il 2011. Tale valore potrà
buroc18 1 , comma 5 , dell' Ordinanza del Ministro dell' Interno n. 3077 / 00. Il piano in questione è sostanzialmente finalizzato , anche attraverso il monitoraggio delle iniziative attivate , ad una più dettagliata definizione delle linee generali di azione e ad un migliore adattamento dei modelli organizzativi esistenti a specifiche esigenze di particolari aree territoriali , per il completamento del sistema impiantistico integrato a regime per il recupero , il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti urbani .
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