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buroc13 Commissioni Affari costituzionali del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della riforma del titolo V della Costituzione ( Roma , 11 dicembre 2006 ) Premessa .
buroc13 Commissioni Affari costituzionali del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della riforma del titolo V della Costituzione ( Roma , 11 dicembre 2006 ) Premessa .
buroc13 Commissioni Affari costituzionali del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della riforma del titolo V della Costituzione ( Roma , 11 dicembre 2006 ) Premessa .
buroc13 Commissioni Affari costituzionali del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della riforma del titolo V della Costituzione ( Roma , 11 dicembre 2006 ) Premessa .
buroc13 Il contributo a questa indagine richiesto al presidente della Corte dei conti credo che abbia come preminente motivazione quella di acquisire le sue valutazioni sullo stato di attuazione della riforma costituzionale nella materia dei controlli .
buroc13 Il contributo a questa indagine richiesto al presidente della Corte dei conti credo che abbia come preminente motivazione quella di acquisire le sue valutazioni sullo stato di attuazione della riforma costituzionale nella materia dei controlli .
buroc13 - 1. - Nell' audizione tenuta il 31 ottobre 2001 presso la Commissione Affari costituzionali del Senato , nell' ambito di un' indagine conoscitiva sugli effetti nell' ordinamento della riforma del Titolo V della Costituzione , ebbi a rilevare come l' abolizione degli artt .
buroc13 - 1. - Nell' audizione tenuta il 31 ottobre 2001 presso la Commissione Affari costituzionali del Senato , nell' ambito di un' indagine conoscitiva sugli effetti nell' ordinamento della riforma del Titolo V della Costituzione , ebbi a rilevare come l' abolizione degli artt .
buroc13 125 e 130 della Costituzione non avesse fatto venir meno l' esigenza di un controllo esterno sulle autonomie regionali e locali , che , anzi , si presentava rafforzata proprio a seguito degli elementi di novità introdotti dalla riforma .
buroc13 In tale occasione mi pronunciai a favore della conferma del modello unitario del controllo già previsto dalla legge n. 20 del 1994 , evidenziando le ragioni che sconsigliavano di uniformarsi sul punto al diverso ordinamento , pluralistico , adottato negli altri Stati federali europei .
buroc13 In particolare rilevai le peculiarità del nostro nuovo sistema costituzionale che giocavano a favore della scelta unitaria .
buroc13 119 della Costituzione , infatti , oltre a prevedere risorse aggiuntive e inter­venti speciali dello Stato in favore di comuni , province e regioni per motivi di solida­rietà sociale e per promuoverne lo sviluppo economico , stabilisce anche che , con legge dello Stato , sia istituito un fondo perequativo per i territori con minori capacità fiscale per abitante , in modo da consentire loro , con il concorso delle altre ri­sorse ordinarie , l' esercizio di tutte le funzioni di competenza , ivi compresa quella consi­stente nella erogazione delle prestazioni sociali al livello minimo , essenziale , uniforme per tutti i
buroc13 Consegue da questa peculiarità del nostro sistema che gli enti locali non potrebbero essere controllati da un organo della regione , neppure se configurato con le prerogative di indipendenza generalmente riconosciute alle istituzioni di controllo esterno , proprio per la posizione costituzionale di estraneità e pariordinazione dei rispettivi ordinamenti .
buroc13 Una ulteriore motivazione a sostegno della scelta unitaria traeva fondamento dalla constatazione degli inconvenienti registrati nei paesi in cui si è adot­tato il modello della pluralità di organi di controllo esterno ( così in Germania e Spagna ) .
buroc13 Una ulteriore motivazione a sostegno della scelta unitaria traeva fondamento dalla constatazione degli inconvenienti registrati nei paesi in cui si è adot­tato il modello della pluralità di organi di controllo esterno ( così in Germania e Spagna ) .
buroc13 Va segnalata , in primo luogo , la legge n. 131 del 2003 ( art. 7 , commi 7 , 8 e 9 ) , la cui disciplina - approvata anche dall' allora minoranza parlamentare - attribuisce alla Corte dei conti un controllo finanziario , rivolto ad assicurare il rispetto degli equilibri di bilancio , anche in relazione ai vincoli discendenti dall' appartenenza all' Unione europea , ed un controllo più strettamente gestionale , di ca­rattere collaborativo con le Amministrazioni controllate per il conseguimento degli obiettivi programmatici ed ottimali livelli di efficienza ed economicità della gestione .
buroc13 Si prevede , inoltre , l' istituzione in ogni capoluogo di regione di una sezione della Corte dei conti per il controllo , con finalità collaborativa , della gestione amministrativa e finanziaria di tutti gli enti territoriali , con referto agli organi rappresentativi delle rispettive collettività locali in ordine al conseguimento degli obiettivi programmatici e alle modalità dell' azione svolta .
buroc13 Si prevede , inoltre , l' istituzione in ogni capoluogo di regione di una sezione della Corte dei conti per il controllo , con finalità collaborativa , della gestione amministrativa e finanziaria di tutti gli enti territoriali , con referto agli organi rappresentativi delle rispettive collettività locali in ordine al conseguimento degli obiettivi programmatici e alle modalità dell' azione svolta .
buroc13 Per quanto riguarda gli aspetti funzionali delle sezioni , è previsto che ciascuna regione , in relazione a proprie particolari esigenze , correlate alla verifica della regolarità della gestione finanziaria e dell' efficienza ed efficacia dell' azione amministrativa , possa , con sua autonoma disciplina , avvalersi in forme ulteriori dell' ausilio della locale sezione regionale del controllo .
buroc13 Per quanto riguarda gli aspetti funzionali delle sezioni , è previsto che ciascuna regione , in relazione a proprie particolari esigenze , correlate alla verifica della regolarità della gestione finanziaria e dell' efficienza ed efficacia dell' azione amministrativa , possa , con sua autonoma disciplina , avvalersi in forme ulteriori dell' ausilio della locale sezione regionale del controllo .
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