• Corpus: scritto
Corpus: scritto
Risultati: 28 (47.5 per million)
buroc10 267 del 18 agosto 2000. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 27 aprile 31 maggio 2011 , n. 21780 ( Presidente Petti - Relatore Fiale ) Svolgimento del processo Il Tribunale monocratico di Firenze , con sentenza del 30.6.2009 , affermava la responsabilità penate di C.C. e P.P. in ordine al reato di cui : - all' art .
buroc10 44 , lett. a ) , D.P.R. n. 380 / 2001 ( poiché , quali legali rappresentanti , rispettivamente , delle società cooperative a r.l. " Giove " e " Saturno " - titolari di permessi a costruire per la realizzazione di edifìci in via Lazzerini di Sesto Fiorentino ed avendo appaltato i lavori alla s.p.a. " Mugello Lavori " , la quale a sua volta aveva subappaltato l' esecuzione delle opere in cemento armato alla s.r.l. " Costruzioni F.lli V. " - omettevano di produrre tempestivamente il DURC ( documento unico di regolarità contributiva ) della subappaltatrice , così da provocare la sospensione dell' efficacia dei predetti
buroc10 Sesto Fiorentino ed avendo appaltato i lavori alla s.p.a. " Mugello Lavori " , la quale a sua volta aveva subappaltato l' esecuzione delle opere in cemento armato alla s.r.l. " Costruzioni F.lli V. " - omettevano di produrre tempestivamente il DURC ( documento unico di regolarità contributiva ) della subappaltatrice , così da provocare la sospensione dell' efficacia dei predetti permessi a costruire - in Sesto Fiorentino , lavori iniziati il 19.2.2008 e documento depositato il 25.3.2008 ) e , avendo giuridicamente ricondotto alla norma sanzionatrice anzidetta i fatti originariamente contestati quali violazione della lettera b ) del D.P.R. n. 380 / 2001 , riconosciute circostanze attenuanti generiche , condannava ciascuno alla pena di euro 2.000,00 di ammenda , concedendo ad entrambi i doppi benefici di legge .
buroc10 44 del D.P.R. n. 380 / 2001 , non avendo essi osservato , nella specie , una disposizione regionale che si porrebbe in contrasto con la normativa statale di riferimento e non sarebbe sanzionarle penalmente per il principio della riserva di legge in materia penale ; la violazione degli artt .
buroc10 82 della legge n. 1 / 2005 della Regione Toscana prescrive : - al comma 9 , che " contestualmente alla comunicazione di inizio e fine lavori , il committente dei lavori inoltra al Comune il documento unico di regolarità contributiva ( DURC ) di cui all' art .
buroc10 10.9.2003 , n. 276 " , prevedendo al successivo comma 11 che , qualora si verifichi il subentro di altre imprese successivamente all' inizio dei lavori , il committente deve produrre il DURC del soggetto subentrante entro 15 giorni ; al comma 10 , che " la mancata produzione del DURC costituisce causa ostativa all' inizio dei lavori ...
buroc10 b ) La Regione Toscana , con delibera di Giunta n. 880 del 5.9.2005 , ha precisato che " la finalità della norma è quella di obbligare il committente ad avvalersi di imprese che dall' inizio alla fine dei lavori si dimostrino in regola con il versamento dei contributi " , specificando poi che " se non viene presentato il certificato di regolarità contributiva all' inizio dei lavori , l' efficacia del titolo abilitativo è sospesa automaticamente ...
buroc10 La legge regionale n. 1 / 2005 ( Norme per il governo del territorio ) - a giudizio del giudice di merito - " costituisce uno strumento urbanistico ed è anzi lo strumento-cardine del governo del territorio nella Regione Toscana " , e gli imputati , attraverso la loro condotta intempestiva , hanno violato una prescrizione fondamentale , stabilita anche per finalità di governo del territorio ed avente natura sostanziale perché da essa dipende l' efficacia del titolo abilitativo , ovvero la possibilità di eseguire i lavori autorizzati .
buroc10 44 , 1° comma - lett. a ) , del D.P.R. n. 380 / 2001 sanziona attualmente " l' inosservanza delle norme , prescrizioni e modalità esecutive previste dal presente titolo , in quanto applicabili , nonché dai regolamenti edilizi , dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire " .
buroc10 20 , lett. a ) , della legge n. 47 / 1985 e nell' art .
buroc10 41 , lett. a ) , della legge n. 1150 / 1942 e le Sezioni Unite di questa Corte - con la sentenza 12.11.1993 , Borgia , riferita alla previsione della legge n. 47 / 1985 - hanno posto in rilievo che , nell' ambito dell' organico quadro della disciplina urbanistica posta dalla legge n. 1150 del 1942 , " appariva evidente che l' oggetto della tutela penale s'identificasse nel bene strumentale del controllo della disciplina degli usi del territorio " .
buroc10 41 , lett. a ) , della legge n. 1150 / 1942 e le Sezioni Unite di questa Corte - con la sentenza 12.11.1993 , Borgia , riferita alla previsione della legge n. 47 / 1985 - hanno posto in rilievo che , nell' ambito dell' organico quadro della disciplina urbanistica posta dalla legge n. 1150 del 1942 , " appariva evidente che l' oggetto della tutela penale s'identificasse nel bene strumentale del controllo della disciplina degli usi del territorio " .
buroc10 41 , lett. a ) , della legge n. 1150 / 1942 e le Sezioni Unite di questa Corte - con la sentenza 12.11.1993 , Borgia , riferita alla previsione della legge n. 47 / 1985 - hanno posto in rilievo che , nell' ambito dell' organico quadro della disciplina urbanistica posta dalla legge n. 1150 del 1942 , " appariva evidente che l' oggetto della tutela penale s'identificasse nel bene strumentale del controllo della disciplina degli usi del territorio " .
buroc10 Dopo l' entrata in vigore della legge n. 765 / 1967 ( introduttiva , tra l' altro , degli standard urbanistici e della salvaguardia degli usi pubblici e sociali del territorio ) e della legge di tutela paesaggistica n. 431 / 1985 , però , l' urbanistica non può farsi solo consistere nella disciplina dell' attività edilizia , dovendosi la relativa nozione estendere alla disciplina degli usi del territorio in senso sociale , economico e culturale , ivi compresa la valorizzazione delle risorse ambientali , nonché alle relazioni che devono instaurarsi tra gli elementi del territorio e non soltanto dell' abitato " ( concetto riaffermato da Cass .
buroc10 Dopo l' entrata in vigore della legge n. 765 / 1967 ( introduttiva , tra l' altro , degli standard urbanistici e della salvaguardia degli usi pubblici e sociali del territorio ) e della legge di tutela paesaggistica n. 431 / 1985 , però , l' urbanistica non può farsi solo consistere nella disciplina dell' attività edilizia , dovendosi la relativa nozione estendere alla disciplina degli usi del territorio in senso sociale , economico e culturale , ivi compresa la valorizzazione delle risorse ambientali , nonché alle relazioni che devono instaurarsi tra gli elementi del territorio e non soltanto dell' abitato " ( concetto riaffermato da Cass .
buroc10 III , 10.6.1997 , n. 5514 ) .
buroc10 20 della legge n. 47 / 1985 , le Sezioni Unite hanno ravvisato " una gradualità crescente delle pene edittali in rapporto al grado di lesione dell' interesse tutelato " , rilevando in particolare che " la previsione della lettera a ) comprende le trasgressioni residuali , sempreché apprezzabili penalmente , cioè non depenalizzate " .
buroc10 44 , 1° comma - lett. a ) , del D.P.R. n. 380 / 2001 , con la necessaria precisazione che il concetto dì " residualità " deve essere interpretato alla stregua del principio di tassatività delle fattispecie penali incriminataci , che porta comunque ad escludere dall' ambito di operatività delta contravvenzione in oggetto inosservanze diverse da quelle individuabili secondo il tenore letterale della norma .
buroc10 44 , 1° comma - lett. a ) , del D.P.R. n. 380 / 2001 si riferisce testualmente alle disposizioni di legge " previste nel presente titolo " , vale a dire il titolo IV della prima parte del testo unico in materia edilizia , comprendente gli articoli da 27 a 51 , e ciò si palesa come una formulazione riduttiva rispetto alla corrispondente fattispecie incriminatrice previgente ( l' art 20 , lett. a , della legge n. 47 / 1985 ) , che , punendo " l' inosservanza delle norme , prescrizioni e modalità esecutive previste dalle presente legge , dalla legge 17 agosto 1942 , n. 1150 e successive modificazioni
buroc10 44 , 1° comma - lett. a ) , del D.P.R. n. 380 / 2001 si riferisce testualmente alle disposizioni di legge " previste nel presente titolo " , vale a dire il titolo IV della prima parte del testo unico in materia edilizia , comprendente gli articoli da 27 a 51 , e ciò si palesa come una formulazione riduttiva rispetto alla corrispondente fattispecie incriminatrice previgente ( l' art 20 , lett. a , della legge n. 47 / 1985 ) , che , punendo " l' inosservanza delle norme , prescrizioni e modalità esecutive previste dalle presente legge , dalla legge 17 agosto 1942 , n. 1150 e successive modificazioni e integrazioni " , veniva interpretata come un rinvio aperto a tutta la legislazione urbanistico-edilizia , comprensiva - secondo parte della giurisprudenza ( vedi Cass .
nascondi dettagli
CorDIC
Corpora Didattici Italiani di Confronto