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Consiglio di Stato Sezione VI Decisione 27 febbraio 2008 ,
n.
721 ( Pres .
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De Michele ) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale ( Sezione Sesta ) ha pronunciato la seguente DECISIONE sul ricorso in appello
n.
6796 / 07 , proposto dal COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO PER LE OPERE DI INTEGRAZIONE DELL'ACQUEDOTTO SELE-CALORE , GALLERIA DI VALICO CAPOSELE CONZA DETTA PAVONCELLI BIS , in persona del legale rappresentante p.t. , rappresentato e difeso dall' Avvocatura Generale dello Stato e presso gli uffici della medesima domiciliato ex lege in Roma , via dei Portoghesi , 12 ; contro l' ENTE DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CAMPANIA 1 CALORE IRPINO , in persona del legale rappresentante p.t. , rappresentato e difeso dagli Avv .
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ti Sabina Armati e Marco Orlando ed elettivamente domiciliato presso il secondo in Roma , via Otranto , 18 ; per l' annullamento della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio
n.
5438 del 14.6.2007 , non notificata ; Visto il ricorso con i relativi allegati ; Visto l' atto di costituzione in giudizio della parte appellata ; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese ; Visti gli atti tutti della causa ; Relatore , alla pubblica udienza del 9 ottobre 2007 , il Consigliere Gabriella De Michele ; Udito l' Avvocato Orlando ; Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue : FATTO Attraverso l' atto di appello in esame , notificato il 30.7.2007 , il Commissario Straordinario di Governo per le opere di integrazione
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III ,
n.
5938 / 07 del 14.6.2007 , non notificata , con la quale veniva annullato il diniego opposto dal citato Commissario ad una istanza di accesso ai documenti dell' Ente di Ambito Territoriale Ottimale ( EATO ) Campania 1 Calore Irpino ( atto n. 734 in data 8.3.2007 ) , con conseguente riconoscimento del diritto , con tale istanza esercitato .
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III , n. 5938 / 07 del 14.6.2007 , non notificata , con la quale veniva annullato il diniego opposto dal citato Commissario ad una istanza di accesso ai documenti dell' Ente di Ambito Territoriale Ottimale ( EATO ) Campania 1 Calore Irpino ( atto
n.
734 in data 8.3.2007 ) , con conseguente riconoscimento del diritto , con tale istanza esercitato .
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22 e seguenti L.
n.
241 / 90 , con riferimento alla seguente documentazione : 1 ) ogni atto relativo all' affidamento dell' incarico di direzione dei lavori , compresa la nomina dei membri della Commissione giudicatrice e gli atti compiuti dalla stessa , incluso il contratto eventualmente siglato dall' affidatario ; 2 ) ogni atto relativo all' eventuale nomina di una Commissione di collaudo ; 3 ) ogni eventuale nomina di consulenti tecnici , compresa la procedura di relativa selezione ed ogni perizia eventualmente risultante da tale nomina ; 4 ) termini del contratto , eventualmente sottoscritto con l' appaltatore dei lavori , relativi
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Con nota
n.
734 in data 8.3.2007 l' accesso veniva negato , con provvedimento poi annullato dalla sentenza appellata , nella quale si ribadiva come i documenti richiesti fossero sufficientemente collegati con l' interesse e le prerogative istituzionali dell' Ente richiedente , tenuto conto sia degli ambiti di competenza e di tutela , sia delle esigenze di difesa del medesimo Ente , riconducibili al ricorso proposto dall' EATO al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche , contro l' ordinanza del Commissario Straordinario del Governo interruttiva della ricordata conferenza di servizi .
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DIRITTO Il Collegio è chiamato ad accertare i limiti applicativi della disciplina del diritto di accesso , secondo le prescrizioni della legge
n.
241 / 90 - articoli 22 e seguenti - e del relativo regolamento di attuazione , approvato con D.P.R. 12.4.2006 , n. 184 , sotto il duplice profilo della legittimazione del soggetto presentatore dell' istanza e dell' idoneità degli atti richiesti ad essere oggetto del diritto potestativo in questione .
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DIRITTO Il Collegio è chiamato ad accertare i limiti applicativi della disciplina del diritto di accesso , secondo le prescrizioni della legge n. 241 / 90 - articoli 22 e seguenti - e del relativo regolamento di attuazione , approvato con D.P.R. 12.4.2006 ,
n.
184 , sotto il duplice profilo della legittimazione del soggetto presentatore dell' istanza e dell' idoneità degli atti richiesti ad essere oggetto del diritto potestativo in questione .
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III ,
n.
5938 / 07 ) , attraverso la quale veniva annullato un provvedimento di diniego ( n. 734 / CP in data 8.3.2007 , ribadito dall' Amministrazione dopo il ricorso avverso un precedente atto preclusivo , innanzi alla Commissione per l' accesso ai documenti amministrativi ) , con conseguente riconoscimento del diritto dell' Ente ricorrente di accedere alla documentazione richiesta .
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III , n. 5938 / 07 ) , attraverso la quale veniva annullato un provvedimento di diniego (
n.
734 / CP in data 8.3.2007 , ribadito dall' Amministrazione dopo il ricorso avverso un precedente atto preclusivo , innanzi alla Commissione per l' accesso ai documenti amministrativi ) , con conseguente riconoscimento del diritto dell' Ente ricorrente di accedere alla documentazione richiesta .
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Sia nel provvedimento impugnato in effetti , sia nel precedente diniego nel medesimo richiamato e confermato (
n.
628 / CP in data 8.1.2007 ) dopo il diverso avviso , espresso dalla citata Commissione per l' accesso il 12.2.2007 venivano sostenute le seguenti argomentazioni : a ) assenza di un interesse specifico all' accesso dell' EATO richiedente , in quanto assegnatario di funzioni di programmazione , organizzazione e controllo sull' attività di gestione del servizio idrico integrato , ma estraneo a ragioni di tutela delle modalità di esecuzione dell' opera di cui trattasi ; b ) inidoneità degli atti interni , relativi all' esecuzione dei lavori , ad essere oggetto di accesso , anche per l' assenza di
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dell' EATO richiedente , in quanto assegnatario di funzioni di programmazione , organizzazione e controllo sull' attività di gestione del servizio idrico integrato , ma estraneo a ragioni di tutela delle modalità di esecuzione dell' opera di cui trattasi ; b ) inidoneità degli atti interni , relativi all' esecuzione dei lavori , ad essere oggetto di accesso , anche per l' assenza di qualsiasi connessione con le invocate ragioni di tutela processuale ; c ) inibita finalizzazione dell' accesso ad un generalizzato controllo dell' attività svolta dal Commissario di Governo , ex art. 24 , comma 3 , L.
n.
241 / 90. Ad avviso del Collegio , le ragioni esposte nella sentenza appellata possono apparire condivisibili solo per i profili , di cui ai precedenti punti a ) e b ) .
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22 L.
n.
241 cit .
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, infatti , riconosce il diritto in questione a chiunque vi abbia interesse , per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti , mentre il regolamento attuativo , approvato prima con D.P.R.
n.
352 / 92 , successivamente integrato e parzialmente sostituito dal D.P.R. n. 184 / 06 , specifica nell' art .
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, infatti , riconosce il diritto in questione a chiunque vi abbia interesse , per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti , mentre il regolamento attuativo , approvato prima con D.P.R. n. 352 / 92 , successivamente integrato e parzialmente sostituito dal D.P.R.
n.
184 / 06 , specifica nell' art .
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VI , 30.3.94 ,
n.
441 ; Cons .
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IV , 11.1.94 ,
n.
8 ; TAR Toscana , sez .
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I , 1.12.93 ,
n.
889 ) : nessun problema dunque , in via di principio , per la legittimazione attiva dell' EATO , in materie attinenti alle finalità statutarie del medesimo , finalità peraltro molto ampie , in quanto connesse alla salvaguardia delle aspettative e dei diritti delle future generazioni a fruire di un integro patrimonio ambientale , tutelando gli equilibri ideologici , l' agricoltura , la fauna e la flora acquatica e prevedendo ogni aspettativa tesa al risparmio e al rinnovo delle risorse idriche .
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Detta rilevanza ampiamente illustrata anche in relazioni tecniche , inerenti la fase difensiva innanzi al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche risulta del resto da quest' ultimo confermata attraverso la sentenza
n.
123 / 2007 , che ha accolto il ricorso dell' EATO avverso la mancata conclusione dei lavori della conferenza di servizi , cui il medesimo doveva partecipare in ordine alla fattibilità delle medesime opere .
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