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ricordare quello che c'è da ricordare . Tommaso aveva visto il vecchio appena si era chiuso il
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. C'è un istante , poi , in cui Tommaso ha chiaramente il presagio dell' avvenimento
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raggiungere il cassonetto nel quale Tommaso ha già buttato la sua produzione quotidiana
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iniziare a dire " attento " che quello che ha solo immaginato accade realmente davanti
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a compiere il primo movimento da quando ha visto il vecchio volare , voltandosi in
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centro servizi del municipio . Tommaso non ha ancora capito bene perché , ma sente un
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nel letto d' ospedale , la notte in cui aveva perso due dita della mano , che avvenne
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Giulia . Le era tornato in mente quello che aveva detto la ragazza che faceva catechismo
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preparazione alla prima comunione , qualcosa che aveva a che fare proprio con i momenti di disperazione
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momenti di disperazione . Ricordatevi , così aveva detto Silvia durante uno degli incontri
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Pensate a quanto vi amano i vostri genitori , aveva detto Silvia . Bene , questo è niente in
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nel buio , quando crederete che tutti vi hanno abbandonato , che nessuno vi capisce ,
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da lui . E così , quella notte , Giulia aveva pensato che forse c'era qualcosa che avrebbe
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aveva pensato che forse c'era qualcosa che avrebbe potuto fare . Avrebbe potuto pregare .
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c'era qualcosa che avrebbe potuto fare . Avrebbe potuto pregare . Quel pensiero , all' inizio
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assegnava come compito a casa . Perché mai avrebbe dovuto mettersi a pregare adesso , fuori
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persona . In quel breve dialogo Giulia aveva esaurito tutto quello che sentiva di dire
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prestissimo , sua madre la svegliò . La donna aveva la faccia distrutta come se aprendo gli
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mano senza dita e si chiese se davvero aveva perduto qualcosa o se , invece , non l'
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perduto qualcosa o se , invece , non l' avesse guadagnata . Capitolo 19 Arrivano che è
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