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La Musica sacra è costituita dai " Grandi Mottetti "
per
le celebrazioni più prestigiose e dai " Piccoli Mottetti " per gli incarichi di accompagnamento musicale nei momenti meno solenni , messe private per il Re Sole o benedizioni del Santo Sacramento .
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La Musica sacra è costituita dai " Grandi Mottetti " per le celebrazioni più prestigiose e dai " Piccoli Mottetti "
per
gli incarichi di accompagnamento musicale nei momenti meno solenni , messe private per il Re Sole o benedizioni del Santo Sacramento .
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Fra gli 11 Grandi Mottetti di Lully conservati , 6 sono stati stampati nel 1684 per ordine del Re Sole in una raccolta collettiva ( gli altri mottetti sono di Dumont e Robert )
per
poter esser utilizzati nel repertorio della Cappella di Versailles : il più antico dei Grandi Mottetti sembra essere il celebre MISERERE ( 1664 ) che Madame de Sévigné ammirava particolarmente .
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Dopo il 1669 ,
per
iniziativa del librettista Perrin e del musicista Cambert , si erano infittiti i tentativi di forgiare un' opera francese , capace di armonizzare alla lingua francese il recitativo usato dagli italiani .
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Egli collabora con Benserade , Pellisson , Corneille , scrive introduzioni e intermezzi per le opere di Cavalli , che il cardinale Mazzarino aveva fatto venire a Parigi nel 1660. Dal 1661 Lully si farà chiamare Monsieur de Lully ,
per
sfoggiare la sua naturalizzazione francese appena ottenuta , ed è contemporaneamente nominato sovrintendente della musica del re .
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Essi sono composti per 3 voci soliste e continuo ( e in più ,
per
OMNES GENTES e O SAPIENTIA , un violino di accompagnamento ) : sono caratterizzati da una sobrietà espressiva che contrasta con la magniloquenza che è squisitamente presente nei grandi complessi di Lully .
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Il trionfo di Armide diede nuova energia a Lully , malato e assillato da varie e gravi preoccupazioni ,
per
comporre la pastorale Acis et Gatathée , l' ultimo suo grande successo .
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Con la regolarità del funzionario quale era divenuto , Lully compose dal 1673 sino alla sua morte un' opera l' anno ( quella del 1672 , LES FESTES DE L' AMOUR ET DE BACCHUS , non fu che un arrangiamento , scritto rapidamente ,
per
fissare una data nell' assunzione del privilegio ) .
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Inoltre , senza rinunciare al brio e alla comicità di cui ancora fa sfoggio nel 1670 nella scena turca del BOURGEOIS GENTILHOMME ( in cui recitava la parte del Mufti ) , Lully si sente sempre più attratto dallo stile serio ,
per
il quale la pastorale gli fornisce un quadro già molto vicino a quello dell' opera .
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I Grandi Mottetti sono scritti su lunghi testi divisi in versetti ,
per
lo più salmi , ma a volte anche non liturgici , come O LACHRYMAE " su testo di Perrin .
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Fra gli 11 Grandi Mottetti di Lully conservati , 6 sono stati stampati nel 1684
per
ordine del Re Sole in una raccolta collettiva ( gli altri mottetti sono di Dumont e Robert ) per poter esser utilizzati nel repertorio della Cappella di Versailles : il più antico dei Grandi Mottetti sembra essere il celebre MISERERE ( 1664 ) che Madame de Sévigné ammirava particolarmente .
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Unicamente " secco " ( con il solo continuo ) nelle prime opere , il recitativo diventa a poco a poco accompagnato
per
le occasioni solenni ; questo recitativo accompagnato ha un ruolo fondamentale nelle ultime opere : esso costituisce , fra l' altro , assai frequentemente il couplet delle arie in forma di rondò , evidenziando un contrasto con lo stile arioso dei refrains .
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Mancava un solo elemento per creare l' opera seria , quell'elemento che fu la chiave di volta dell' invenzione di Peri e Cavalieri : il recitativo : l' introduzione di questo elemento porterà Lully a lasciare il genere buffo
per
dedicarsi al dramma tragico .
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Lully compone ugualmente musica da chiesa
per
le circostanze ufficiali ma , insoddisfatto dell' orchestra esistente ( la Grande Bande des violons du Roy ) , crea sotto la sua direzione una formazione rivale , i Petits violons , a cui impone una disciplina inusitata .
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È in questa situazione che Lully intraprese i primi passi nel vero senso della parola : lo ritroviamo in un primo tempo come ballerino e violinista , dal momento che in Francia era cosa soleta che i violinisti suonassero danzando ; poi iniziò una collaborazione
per
la realizzazione di diversi balletti o divertimenti , di cui va ricordato il carattere collettivo di composizione .
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Essi sono composti
per
3 voci soliste e continuo ( e in più , per OMNES GENTES e O SAPIENTIA , un violino di accompagnamento ) : sono caratterizzati da una sobrietà espressiva che contrasta con la magniloquenza che è squisitamente presente nei grandi complessi di Lully .
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Poi però il successo inaspettato dell' impresa , variò il suo atteggiamento , tanto che , nel 1671 , in occasione degli inconsulti atti di gestione che portarono Perrin alla prigione della Conciergerie
per
debiti , Lully se ne avvantaggiò immediatamente ; si recò a visitare il prigioniero e ottenendo la cessione del privilegio suddetto in cambio del pagamento dei suoi debiti .
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L' 8 Gennaio 1687 , mentre dirigeva un Te Deum
per
la guarigione del re , Lully si ferì un piede con un furibondo colpo del bastone con il quale batteva il tempo all' orchestra : si produsse un ascesso che , trascurato , degenerò in cancrena .
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Egli andò dritto
per
il suo cammino anche se per questo fu costretto a schiacciare gli altri , ma raggiunse il suo scopo .
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Mancava un solo elemento
per
creare l' opera seria , quell'elemento che fu la chiave di volta dell' invenzione di Peri e Cavalieri : il recitativo : l' introduzione di questo elemento porterà Lully a lasciare il genere buffo per dedicarsi al dramma tragico .
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