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di
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attirarli ...
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Peccato davvero che l' altro passeggero
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avesse portato con sé in quel suo borsello dalla foggia antiquata uno dei suoi mille ballabili registrati e duplicati con l' apparecchiatura argentea del karaoke domestico , lei quella volta l' avrebbe sentito volentieri uno di quei pezzi ripetitivi e con dei rif cantilenati con voce suadente che parlavano di amori appassionati e a buon fine , quei residui idilliaci di un mondo mai esistito , niente , non se lo era portato dietro quel giorno - strano davvero-e nell' abitacolo insisteva un silenzio costretto che la faceva rimanere a disagio , c'era un' ansia sotterranea , e lei era
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Quel giorno il cieco era molto molto silenzioso ,
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aveva neppure detto all' autista di inserire nell' apposito comparto una delle sue cassette di musichette popolari che si portava immancabilmente dietro , e a lei sembrava di essere del tutto sola accanto a quell'autista Era l' autista in capo , colui che - dopo lo spostamento di qualifica e di zona dell' ex segretaria addetta unicamente a ricevere le telefonate e la prenotazione dei viaggi on demand e che era stata spostata dopo alcune delazioni , l' avevano spostata infine a altro incarico perchè finiva sempre a andarsene al bar , praticamente non faceva nulla lì in quell'ufficetto defilato
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" E quando - arrivati alla frazione - l' autista dopo avere azionato manualmente l' apertura della portiera perchè lei scendesse sogghignò una volta di più guardandola , si sentì dal fondo di quello che era stato il vano-furgone una risatella vacua e rasposa , a segnalare l' approvazione incondizionata e
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bisognosa di parole dell' unico passeggero rimasto , del cieco appartenente alla famiglia dei ciechi : forse per il resto del loro tragitto i due camerati avrebbero cadenzato all' unisono , e tra un sogghigno e l' altro a deformare la linea delle labbra " ucciderli tutti , ucciderli tutti , ecche ci vuole mai ...
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fila , quella subito dietro il divanetto anteriore dove accanto all' autista stesso potevano sedersi uno o al massimo due passeggeri , e lei di solito preferiva sedersi davanti , da lì si godeva meglio il panorama , e poi evitava la sensazione di stretto e soffocante , che sembrava caratterizzare i posti posteriori : seduti di dietro pareva di essere chiusi in una scatola di lamiera ondeggiante e pronta a ricevere colpi da ogni parte , oltretutto senza la possibilità di osservare la strada che si snodava tortuosa e nemmeno di tenersi fissi per maggiore sicurezza - ai lati
non
c'era nessun maniglione a cui potersi aggrappare , e le porte non erano a apertura e chiusura automatica , si vedeva chiaramente che quei bus in dotazione erano dei camioncini della fiat recuperati e poi ristrutturati per essere adattati in qualche modo a trasporto persone , tutta la struttura interna era stata messa dopo , anche i sedili , anche quello che sembrava il sopralzo a linoleum del pavimento - dove stavano incuneati i sedili posteriori ricoperti di tessuto blu e a viva forza puntellati in certe scalanature con marchingegni visibiliissimi e di colore nero luccicante come una vernce appena
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, che non doveva accelerare sulle curve , che lei era costretta infatti a sedersi davanti perchè altrimenti poteva stare male , con tutte quelle curve , e poi non le piaceva che le curve fossero prese - anzi , tagliate - in quel modo così pericoloso , come se dall' altra parte non ci potesse mai arrivare nessuno , sembrava che lì in quella zona montuosa e con le strade non troppo bentenute dagli addetti della provincia gli automobilisti stanziali volessero a ogni costo guadagnare terreno predendo delle scorciatoie , come facevano un tempo , quando le strade carrabili
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c'erano ancora , e allora per raggiungere certi paesi di valle si tagliava per i campi e per i pendii , usando dei tratturi ormai nascosti da grovigli sterminati di erbe e arbusti cresciuti a dismisura .
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Come fosse solo in mezzo al gruppetto di chi aspettava in silenzio i bus per i diversi tragitti , si agitava più nervoso che mai , quasi inquieto , continuava in cadenza quasi violenta a picchiettare monotono con il suo bastone di un bianco grigiastro sul cartellone anodizzato dell' insegna del benzinaio che infatti presentava sulla superficie rettangolare degli affossamenti , delle specie di tacche : ogni colpetto dato dal bastone procurava - e aveva già provocato tempo addietro , quelli del cieco sembravano gesti ripetitivi , consueti , e ossessivi per via di una forza
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calibrata , come se quell'uomo esagerasse , mettesse i puntini sulle i , volesse in realtà usare il bastone contro gli uomini con cui aveva a che fare e che disprezzava per colpe che lui solo conosceva - un avvallamento reso possibile dal materiale di risulta e dallo spessore millimetrico dell' insegna stessa , l' aveva deteriorata certo lui con quel suo bastone , l' insegna non l' aveva semidistrutta nessuna vettura incocciandovi contro per via magari di una manovra errata , in quello spazio ristretto e occupato spesso anche da autovetture in sosta non consentita .
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non se ne è accorta ,
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capisce niente ...
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è lei che
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capisce niente ...
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Quel giorno sembrava che il pulmino prenotato per il ritorno tardasse più del solito , erano già passati quelli con direzione verso la zona della pineta , quella che contornava nella parte ad esso sovrastante uno spazio adibito a campeggio estivo con piscina per piccoli e adulti , e che era poi l' unica in tutta quella vallata , e lei si era sempre chiesta il motivo per cui in quei territori che si potevano definire di altezza medio - alta , zona di colline preappenniniche e di alcuni contrafforti certamente montuosi
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ci fossero alberi e verde appartenenti alla specie degli aghiformi , pochissimi pressocchè inesistenti tranne la famosa pineta appunto , il punto da dove poi si poteva proseguire solo inerpicandosi ripidi con impennate senza gradualità e con sviluppi verticalizzati all' estremo per poi arrivare a certi villaggetti arcaici appollaiati su in cima e in ultimo a certe praterie da western con animali allo stato brado su un altopiano subito digradante , dopo curve e controcurve capaci di mettere a dura prova il sistema frenante e l' aderenza al terreno perfino delle vetture a trazione integrale , figurarsi poi di quei
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era subito parso che il ritorno potesse per questo motivo essere peggiore del solito , d' altra parte alla guida c'era il più anziano degli autisti turnanti e poi lei proprio con quell'autista aveva avuto da ridire , già una o due volte glielo aveva detto lei , che non doveva accelerare sulle curve , che lei era costretta infatti a sedersi davanti perchè altrimenti poteva stare male , con tutte quelle curve , e poi non le piaceva che le curve fossero prese - anzi , tagliate - in quel modo così pericoloso , come se dall' altra parte
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ci potesse mai arrivare nessuno , sembrava che lì in quella zona montuosa e con le strade non troppo bentenute dagli addetti della provincia gli automobilisti stanziali volessero a ogni costo guadagnare terreno predendo delle scorciatoie , come facevano un tempo , quando le strade carrabili non c'erano ancora , e allora per raggiungere certi paesi di valle si tagliava per i campi e per i pendii , usando dei tratturi ormai nascosti da grovigli sterminati di erbe e arbusti cresciuti a dismisura .
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Egli scendeva appunto a una fermata precedente di bus e poi continuava a piedi su quel ponte di recente costruzione , al più tardi risalente ai primi decenni del '900 ,
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ci si poteva sbagliare , lo testimoniavano quelle che a lei parevano delle riproduzioni fotografiche in bianco e nero , e alquanto artigianali , degli ingrandimenti un po' sgranati come dei vecchi fogli di giornale riprodotti e come appiccicati su delle tavole di notevole spessore , e appesi - squadrati come erano e senza bisogno di una cornice - sulle pareti del bar-pizzeria centralizzato : lì il ponte non compariva ancora , il nucleo originario del paese - pochi edifici , ancora riconoscibili , immutati del resto-sembrava unito da una stradetta sterrata che congiungeva le due sponde del fiume attraversandolo
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Egli scendeva appunto a una fermata precedente di bus e poi continuava a piedi su quel ponte di recente costruzione , al più tardi risalente ai primi decenni del '900 , non ci si poteva sbagliare , lo testimoniavano quelle che a lei parevano delle riproduzioni fotografiche in bianco e nero , e alquanto artigianali , degli ingrandimenti un po' sgranati come dei vecchi fogli di giornale riprodotti e come appiccicati su delle tavole di notevole spessore , e appesi - squadrati come erano e senza bisogno di una cornice - sulle pareti del bar-pizzeria centralizzato : lì il ponte
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compariva ancora , il nucleo originario del paese - pochi edifici , ancora riconoscibili , immutati del resto-sembrava unito da una stradetta sterrata che congiungeva le due sponde del fiume attraversandolo nel suo punto più stretto , seguendo naturalmente le sue anse sassose e arrivando poi a collegare la strada delle frazioni montuose con l' arteria pressocchè unica del comune E a lei quel panorama pareva più bello , incastonato senza forzature nell' ambiente naturale circostante .
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per via di una forza non calibrata , come se quell'uomo esagerasse , mettesse i puntini sulle i , volesse in realtà usare il bastone contro gli uomini con cui aveva a che fare e che disprezzava per colpe che lui solo conosceva - un avvallamento reso possibile dal materiale di risulta e dallo spessore millimetrico dell' insegna stessa , l' aveva deteriorata certo lui con quel suo bastone , l' insegna non l' aveva semidistrutta nessuna vettura incocciandovi contro per via magari di una manovra errata , in quello spazio ristretto e occupato spesso anche da autovetture in sosta
non
consentita .
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ll bus era in ritardo , e a lei era subito parso che il ritorno potesse per questo motivo essere peggiore del solito , d' altra parte alla guida c'era il più anziano degli autisti turnanti e poi lei proprio con quell'autista aveva avuto da ridire , già una o due volte glielo aveva detto lei , che
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doveva accelerare sulle curve , che lei era costretta infatti a sedersi davanti perchè altrimenti poteva stare male , con tutte quelle curve , e poi non le piaceva che le curve fossero prese - anzi , tagliate - in quel modo così pericoloso , come se dall' altra parte non ci potesse mai arrivare nessuno , sembrava che lì in quella zona montuosa e con le strade non troppo bentenute dagli addetti della provincia gli automobilisti stanziali volessero a ogni costo guadagnare terreno predendo delle scorciatoie , come facevano un tempo , quando le strade carrabili non c'erano ancora
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a apertura e chiusura automatica , si vedeva chiaramente che quei bus in dotazione erano dei camioncini della fiat recuperati e poi ristrutturati per essere adattati in qualche modo a trasporto persone , tutta la struttura interna era stata messa dopo , anche i sedili , anche quello che sembrava il sopralzo a linoleum del pavimento - dove stavano incuneati i sedili posteriori ricoperti di tessuto blu e a viva forza puntellati in certe scalanature con marchingegni visibiliissimi e di colore nero luccicante come una vernce appena dipinta - le pareva un sistema inchiavardato ecco , l' intera parte dietro
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era in origine che il vano carico-scarico merci del modello di furgone più richiesto dai fornitori - e i viaggi in quel modo , con quel mezzo arrangiato , finivano per essere quasi sempre diasagevoli , una piccola prova di tortura .
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E già più di una volta ai suoi inviti di guidare piano per favore quell'autista le aveva fatto presente che lui aveva tanti impegni , poi doveva tornare subito indietro , e doveva pulire quello stesso autobus , il suo compito non era solo quello di guidare , lui , lui doveva lucidare e lavare il bus , e lo doveva fare per limitare i costi di quella azienda pubblica da cui dipendeva in subappalto , lui non ne aveva di tempo da buttare ,
non
era mica come lei .
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: e tutti gli abitanti più anziani se lo ricordavano bene , quell'avvenimento epocale , non solo per il disagio arrecato al traffico a causa dell' obbligato utilizzo di un ponte sostitutivo di chiatte opera del genio pontieri richiamato in fretta e furia dalla provincia , ma soprattutto perchè - all' atto del brillamento delle cariche espolosive - un tale , il figlio dell' ultimo " orsante " della zona e di quella che tutti chiamavano la svedese , il personaggio che aveva la fama di essere esperto in piccole ruberie - era il ruba galline della zona , ma
non
era poi così cattivo lo diceva perfino l' arciprete - incurante delle grida di avvertimento , aveva cercato di attraversare con un balzo felino i due tronconi penzolanti del ponte - aveva coraggio da vendere , quel tale , e poi che cosa mai sarebbe potuto succedergli-e di lui era rimasto ben poco , ma che luucc d' un lucon ...
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E già più di una volta ai suoi inviti di guidare piano per favore quell'autista le aveva fatto presente che lui aveva tanti impegni , poi doveva tornare subito indietro , e doveva pulire quello stesso autobus , il suo compito
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era solo quello di guidare , lui , lui doveva lucidare e lavare il bus , e lo doveva fare per limitare i costi di quella azienda pubblica da cui dipendeva in subappalto , lui non ne aveva di tempo da buttare , non era mica come lei .
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non
era stata attenta ...
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