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arte , essendo movimento per eccellenza , non si fer ma mai , pronta a operare scavalcamenti
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. La foto non è casuale e istantanea , non è il risultato di un raddoppiamento elementare
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dimostra che l' arte degli ultimi anni non privi legia mai un unico punto di vista
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senza soste , che il linguaggio dell' arte non parla mai direttamente e frontalmente del
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linguistici da una famiglia di artisti che non sono parenti tra loro : Artaud , Kubric
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dell' oggetto bello e fatto , che comunque non resta mai tale dopo il suo spostamento
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inquadratura e il colore , costituisce non tanto un linguaggio parallelo , bensì un
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fotografia ormai ha varcato il guado e non può più essere considerata un linguaggio
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internazionale a favore di una ricerca individuale e non di gruppo . Comunque la fotografia di Howtan
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organizzazione spaziale , come evento reale e non realizzata direttamente mediante il freddo
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l' occhio del fo tografo . Perché egli non può non tener conto di ciò che lascia fuori
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lateralità rispetto al proprio mezzo . La foto non è casuale e istantanea , non è il risultato
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si traveste . Per questo la fotografia non può adoperare un occhio statistico e neutrale
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il linguaggio dell' immagine fotografica non si discosta da quello di altre arti , che
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e obiettivo della macchina fotografica non ha alcun automatismo che lo obbliga a coniugare
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istituzionale del fotografo di fronte al dato , ma non lascia scattare il dito sulla macchina
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mobile il mondo : i corpi sono assemblati ma non saldati in nessi troppo stretti . Tale
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quoti diano . Una lingua che naturalmente non manca di memoria , il riferimento alla
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formazione , crescita e sviluppo . Ma l' ottica non è mai psicologica benché sempre tesa verso
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quanto determina un oscuramento delle parti non messe a fuoco dall' obiettivo e lasciate
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CorDIC
Corpora Didattici Italiani di Confronto