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creat29 per i diversi tragitti , si agitava più nervoso che mai , quasi inquieto , continuava in cadenza quasi violenta a picchiettare monotono con il suo bastone di un bianco grigiastro sul cartellone anodizzato dell' insegna del benzinaio che infatti presentava sulla superficie rettangolare degli affossamenti , delle specie di tacche : ogni colpetto dato dal bastone procurava - e aveva già provocato tempo addietro , quelli del cieco sembravano gesti ripetitivi , consueti , e ossessivi per via di una forza non calibrata , come se quell'uomo esagerasse , mettesse i puntini sulle i , volesse in realtà usare il bastone contro gli uomini con cui aveva a che fare e che disprezzava per colpe che lui solo conosceva - un avvallamento reso possibile dal materiale di risulta e dallo spessore millimetrico dell' insegna stessa , l' aveva deteriorata certo lui con quel suo bastone , l' insegna non l' aveva semidistrutta nessuna vettura incocciandovi contro per via magari di una manovra errata , in quello spazio ristretto e occupato spesso anche da autovetture in sosta non consentita .
creat29 lì attorno - ha un carattere duro , non gli piace chiedere alcunchè a nessuno e si mette sempre avanti a tutti , come un prepotente , una figura dominante , pronto a fare a botte per la difesa del suo territorio , dai suoi gesti si potrebbe credere che abbia imparato a muoversi come un rabdomante in ricerca di un punto sotterraneo - raggiunge quel punto , il punto esatto e invisibile di una fermata non indicata da nessun cartello-orario , e lo fa dando alla fine dei colpetti con quel suo bastone all' insegna metallica che avverte che il benzinaio è aperto : si sente il rimbombo , si sente , l' insegna è fissata a terra , ma maldestramente , pende obliquamente e tutta schiacciata da una parte verso la base plastificata del supporto che la tiene su , pare come ridotta da una pressa , forse qualcuno l' ha impattatata con un veicolo , e adesso sta su per miracolo , ma la vedova del benzinaio non l' ha ancora gettata via , sia pure ammaccata e pendente come indicazione può ancora servire nei giorni e negli orari in cui quel distributore rimane chiuso e bisogna arrangiarsi
creat29 E già più di una volta ai suoi inviti di guidare piano per favore quell'autista le aveva fatto presente che lui aveva tanti impegni , poi doveva tornare subito indietro , e doveva pulire quello stesso autobus , il suo compito non era solo quello di guidare , lui , lui doveva lucidare e lavare il bus , e lo doveva fare per limitare i costi di quella azienda pubblica da cui dipendeva in subappalto , lui non ne aveva di tempo da buttare , non era mica come lei .
creat29 Con quel mezzo e su quelle strade si era costretti per forza a subire le inevitabili oscillazioni a cui il succedersi delle curve costringeva , a ogni curva uno scossone , e veniva davvero la tentazione di lanciare una smadonnata , proprio come faceva spesso il cieco , issato di dietro quasi fosse un grosso pacco dall' autista che poco prima - al momento della salita e della ripartenza - aveva fatto smuovere a livello più basso - e dopo aver spinto un pulsante a lei invisibile - un gradino che nel fuoriuscire si duplicava , e quello sottostante era semovibile fino a terra : quel tale aveva spinto X in su , quasi artigliandolo per un braccio , e subito dopo gli aveva ridato di malagrazia quel suo bastone di un bianco ingrigito , e dal manico stortignaccolo , che lui aveva appoggiato sul posto
creat29 Quell'uomo , il cieco - certo tutti sapevano il suo patronimico , ma con l' andare del tempo oramai pressocchè tutti lo nominavano così , genericamente , quasi lui fosse diventato l' emblema di un' intera situazione esistenziale - quello della famiglia dei ciechi - e quel termine indefinito oltretutto permetteva alla gente di parlarne anche male , di dire finalmente ciò che pensavano del suo carattere duro e ombroso - se ne andava ogni volta a piedi e dopo quella sua e sempre ripetuta breve sosta al bar oasi , quasi per sgranchirsi le gambe , per prendere la sua ora di
creat29 del solito facendo quel ponte , e ancora più che lungo i soliti percorsi delle strade principali , anche lui pareva procedere obliquo e come spostasse un muro aereo che gli si opponesse di continuo e che solo lui sentiva - il vento veniva dalle anse delle sottostanti acque , era quello lo spazio circoscritto più ventoso dell' intera zona e di quel particolare paese affossato tra conche , un territorio investito spesso e all' improvviso da certi venti parossistici che bruciavano le colture e rinsecchivano di un giallo stinto grandi appezzamenti e boscaglie - e per sapere dove procedere il cieco batteva come suo solito ogni singola asta del parapetto metallico con un bastone ridipinto maldestramente di bianco - è un bastone grezzo , lo si vede chiaramente con tutti quei nodi e quella struttura contorta , pare un ramo dipinto con dei colori di un bianco sporco da un bambino per divertimento - faceva tintinnare metalliche quelle sbarre eternamente scrostate del parapetto , finchè arrivava alla fine , e allora svoltava immettendosi lungo la via principale e questi gesti di assestamento posturale a ogni passettino lento e sbilenco , li ripeteva poi al ritorno , per verificare di essere
creat29 Quel giorno il cieco era molto molto silenzioso , non aveva neppure detto all' autista di inserire nell' apposito comparto una delle sue cassette di musichette popolari che si portava immancabilmente dietro , e a lei sembrava di essere del tutto sola accanto a quell'autista Era l' autista in capo , colui che - dopo lo spostamento di qualifica e di zona dell' ex segretaria addetta unicamente a ricevere le telefonate e la prenotazione dei viaggi on demand e che era stata spostata dopo alcune delazioni , l' avevano spostata infine a altro incarico perchè finiva sempre a andarsene al bar , praticamente
creat29 Quella volta il piccolo bus di colore azzurro cielo si presentava semivuoto , subito appena arrivato il cieco l' autista lo fece salire da dietro , nella seconda fila , quella subito dietro il divanetto anteriore dove accanto all' autista stesso potevano sedersi uno o al massimo due passeggeri , e lei di solito preferiva sedersi davanti , da lì si godeva meglio il panorama , e poi evitava la sensazione di stretto e soffocante , che sembrava caratterizzare i posti posteriori : seduti di dietro pareva di essere chiusi in una scatola di lamiera ondeggiante e pronta a ricevere colpi da ogni parte , oltretutto senza la possibilità di osservare la strada che si snodava tortuosa
creat29 " Prima di inchiodare sterzando in direzione apposta evitando per un soffio di trascinare gli uccelli sotto le ruote , l' autista aveva avuto il tempo di volgere il volto alla sua destra , ridacchiandole addosso , mentre il cieco seduto di dietro l' accompagnava con un ridacchiare convulso e maligno , un lungo singhiozzo rauco come se fosse divertito da quello che sarebbe potuto succedere .
creat29 atti inqualificabili : d' improvviso lui aveva troncato il discorso e con le mani dalla forma allungata e leggermenti tremanti - certo sembrava nervoso quella volta , di un pallore quasi itterico - si era messo a posto gli occhiali fumè , di una tinta a mezzo tra un giallo ossidato e un verde vescica e poi sempre per darsi un tono si era ostentatamente messo a raddrizzare - distogliendo per un lungo attimo lo sguardo dalla guida - certi aggeggi cartonati a forma stilizzata di pino , dei marchingegni ondeggianti lì davanti al di sopra del cruscotto che avevano il compito di rilasciare essenze coprenti gli odori di quell'abitacolo troppo stretto ( A lei , ogni volta che andando in bus posava il suo sguardo su quelle ondeggianti sagomette cartonate , venivano in mente quegli alberelli prima ritagliati e poi appiccicati sulle letterine degli auguri da offrire ai genitori in occasione dei festeggiamenti per il natale , ne teneva ancora una di quelle letterine , accanto all' alberello di un verde lucido certe linee smunte e minime tratteggiavano giuseppe e maria , e praticamente del gesù era rimasto solo una polverina giallognola a indicare quella che era stata un tempo
creat29 Il cieco-avvolto e quasi stretto in un giaccone di velluto a grosse coste e dalle tonalità violacee - aveva continuato a alzarsi , a avanzare con dei passettini trattenuti verso il confine invisibile dell' asfalto , in quel punto sgombro di marciapiedi , anzi a ben vedere da entrambi i lati di quella strada non ve ne erano poi , di marciapiedi veri e propri , in realtà vi erano solo dei tratti leggermente sopraelevati e antistanti le vetrine dei pochi negozi in attività , intervallati senza regola quasi arbitrariamente dai piani a livello dell' asfalto vero e proprio , e bisognava stare attenti a camminare - dati i dislivelli della strada - bisognava tenere gli occhi rivolti verso terra .
creat29 sua faccia dal colore di gesso una folle risata chiusa entro sottili linee dal colore di sanguinaccio purpureo : certo lui pareva più smunto e scavato , con quelle sue guance un po' afflosciate , ma l' impressione immediata faceva pensare a una non esatta calibratura delle parti in cui si sarebbe potuto suddividere il volto secondo il modello della suddivisione aurea , lo strumento usato anche dai grandi pittori nello studio dell' anatomia delle fattezze umane , forse anche da quella bocca ci si sarebbe aspettati di sentirsi rivolgere con tono cantilenante e quasi osceno " Danzi mai con il diavolo al pallido plenilunio , danzi mai " , la domanda ipnotica e senza risposta , il tatuaggio verbale e dannato .
creat29 certi piloni cementati e anodini che parevano l' esecuzione trascinata stancamente e portata a compimento dopo un numero inenarrabile di rattoppi dovuti certo a mancanza di finanziamenti adeguati ( Si trattava di un' opera in muratura fatta alla grossa e incolore , anche se poi qualcuno le aveva parlato di una ristrutturazione abbastanza recente , un' opera quella seconda volta fatta a regola d' arte dicevano , dopo un' alluvione che aveva reso necessario fare esplodere completamente le arcate spezzate del ponte : e tutti gli abitanti più anziani se lo ricordavano bene , quell'avvenimento epocale , non solo per il disagio arrecato al traffico a causa dell' obbligato utilizzo di un ponte sostitutivo di chiatte opera del genio pontieri richiamato in fretta e furia dalla provincia , ma soprattutto perchè - all' atto del brillamento delle cariche espolosive - un tale , il figlio dell' ultimo " orsante " della zona e di quella che tutti chiamavano la svedese , il personaggio che aveva la fama di essere esperto in piccole ruberie - era il ruba galline della zona , ma non era poi così cattivo lo diceva perfino l' arciprete - incurante delle grida di avvertimento , aveva cercato
creat29 uno arrivato da poco , uno che non le sembrava di avere mai visto da quelle parti anche se lui affermava di essere originario di quelle zone : che strano a ripensarci era stato proprio quel sostituto a dirle come certe persone cercavano di approffittarsi della cecità di quell'altro passeggero che adesso se ne stava silenzioso di dietro , non gli davano quasi mai il resto esatto , anche se poi aveva glissato quando poi lei gli aveva chiesto di denunciare queste persone se lui era stato davvero testimone oculare di tali atti inqualificabili : d' improvviso lui aveva troncato il discorso e con le mani dalla forma allungata e leggermenti tremanti - certo sembrava nervoso quella volta , di un pallore quasi itterico - si era messo a posto gli occhiali fumè , di una tinta a mezzo tra un giallo ossidato e un verde vescica e poi sempre per darsi un tono si era ostentatamente messo a raddrizzare - distogliendo per un lungo attimo lo sguardo dalla guida - certi aggeggi cartonati a forma stilizzata di pino , dei marchingegni ondeggianti lì davanti al di sopra del cruscotto che avevano il compito di rilasciare essenze coprenti gli odori di
creat29 Dopo questi colpettini di verifica così insistiti - una gragnuola di colpi - l' uomo poi faceva subitamente uno strano gesto accostando la testa verso il polso e sollevandosi nel contempo il risvolto del giaccone pesante , come se si mettesse a controllare di nascosto dagli altri che aspettavano il display pulsante di un qualche orologio appositamente tarato che lo tenesse al corrente dell' ora esatta del passaggio del minibus ...
creat29 Quella volta il piccolo bus di colore azzurro cielo si presentava semivuoto , subito appena arrivato il cieco l' autista lo fece salire da dietro , nella seconda fila , quella subito dietro il divanetto anteriore dove accanto all' autista stesso potevano sedersi uno o al massimo due passeggeri , e lei di solito preferiva sedersi davanti , da lì si godeva meglio il panorama , e poi evitava la sensazione di stretto e soffocante , che sembrava caratterizzare i posti posteriori : seduti di dietro pareva di essere chiusi in una scatola di lamiera ondeggiante e pronta a ricevere colpi da ogni parte , oltretutto senza la possibilità di osservare la strada che si snodava tortuosa e nemmeno di tenersi fissi per maggiore sicurezza - ai lati non c'era nessun maniglione a cui
creat29 dei viaggi on demand e che era stata spostata dopo alcune delazioni , l' avevano spostata infine a altro incarico perchè finiva sempre a andarsene al bar , praticamente non faceva nulla lì in quell'ufficetto defilato e minore - coordinava ora in prima persona le suddivisioni e le nomine giornaliere degli autisti lungo i vari percorsi possibili per raggiungere le numerose frazioni all' interno di quel territorio di superficie molto ampia , era quell ' autista capo a decidere chi doveva andare e lungo quale tragitto , e in quale orario , d' altra parte faceva tutto lui , era il factotum in pratica , lavorava fin troppo e tappava pure le carenze di organico e le defezioni senza motivo , e la paga invece era sempre quella , accidenti a tutto il mondo porco , ce ne erano di ingiustizie e di infamie .
creat29 tornavano e sporcavano e non lo sa lei che riescono a corrodere perfino il ferro ...
creat29 se poi qualcuno le aveva parlato di una ristrutturazione abbastanza recente , un' opera quella seconda volta fatta a regola d' arte dicevano , dopo un' alluvione che aveva reso necessario fare esplodere completamente le arcate spezzate del ponte : e tutti gli abitanti più anziani se lo ricordavano bene , quell'avvenimento epocale , non solo per il disagio arrecato al traffico a causa dell' obbligato utilizzo di un ponte sostitutivo di chiatte opera del genio pontieri richiamato in fretta e furia dalla provincia , ma soprattutto perchè - all' atto del brillamento delle cariche espolosive - un tale , il figlio dell' ultimo " orsante " della zona e di quella che tutti chiamavano la svedese , il personaggio che aveva la fama di essere esperto in piccole ruberie - era il ruba galline della zona , ma non era poi così cattivo lo diceva perfino l' arciprete - incurante delle grida di avvertimento , aveva cercato di attraversare con un balzo felino i due tronconi penzolanti del ponte - aveva coraggio da vendere , quel tale , e poi che cosa mai sarebbe potuto succedergli-e di lui era rimasto ben poco , ma che luucc d' un lucon ...
creat29 Il piccolo automezzo filava veloce , accelerando ancora di più nei limitati tratti rettilinei , in quei punti il guidatore pareva perfino un po' frenetico , e lo sguardo di lui le pareva allucinato , in quei momenti arrivava perfino a rimpiangere la presenza del suo sostituto , quello fin troppo rigido , quasi inerte , uno arrivato da poco , uno che non le sembrava di avere mai visto da quelle parti anche se lui affermava di essere originario di quelle zone : che strano a ripensarci era stato proprio quel sostituto a dirle come certe persone cercavano di approffittarsi della cecità di quell'altro passeggero che adesso se ne stava silenzioso di dietro , non gli davano quasi
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