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creat29 proprio quel sostituto a dirle come certe persone cercavano di approffittarsi della cecità di quell'altro passeggero che adesso se ne stava silenzioso di dietro , non gli davano quasi mai il resto esatto , anche se poi aveva glissato quando poi lei gli aveva chiesto di denunciare queste persone se lui era stato davvero testimone oculare di tali atti inqualificabili : d' improvviso lui aveva troncato il discorso e con le mani dalla forma allungata e leggermenti tremanti - certo sembrava nervoso quella volta , di un pallore quasi itterico - si era messo a posto gli occhiali fumè , di una tinta a mezzo tra un giallo ossidato e un verde vescica e poi sempre per darsi un tono si era ostentatamente messo a raddrizzare - distogliendo per un lungo attimo lo sguardo dalla guida - certi aggeggi cartonati a forma stilizzata di pino , dei marchingegni ondeggianti lì davanti al di sopra del cruscotto che avevano il compito di rilasciare essenze coprenti gli odori di quell'abitacolo troppo stretto ( A lei , ogni volta che andando in bus posava il suo sguardo su quelle ondeggianti sagomette cartonate , venivano in mente quegli alberelli prima ritagliati e poi appiccicati sulle
creat29 Quell'uomo , il cieco - certo tutti sapevano il suo patronimico , ma con l' andare del tempo oramai pressocchè tutti lo nominavano così , genericamente , quasi lui fosse diventato l' emblema di un' intera situazione esistenziale - quello della famiglia dei ciechi - e quel termine indefinito oltretutto permetteva alla gente di parlarne anche male , di dire finalmente ciò che pensavano del suo carattere duro e ombroso - se ne andava ogni volta a piedi e dopo quella sua e sempre ripetuta breve sosta al bar oasi , quasi per sgranchirsi le gambe , per prendere la sua ora di aria , da quella sua vita abitudinaria e tremendamente uguale a se stessa , da diversi decenni ormai .
creat29 Il cieco-avvolto e quasi stretto in un giaccone di velluto a grosse coste e dalle tonalità violacee - aveva continuato a alzarsi , a avanzare con dei passettini trattenuti verso il confine invisibile dell' asfalto , in quel punto sgombro di marciapiedi , anzi a ben vedere da entrambi i lati di quella strada non ve ne erano poi , di marciapiedi veri e propri , in realtà vi erano solo dei tratti leggermente sopraelevati e antistanti le vetrine dei pochi negozi in attività , intervallati senza regola quasi arbitrariamente dai piani a livello dell' asfalto vero e proprio , e bisognava stare attenti a camminare - dati i dislivelli della strada - bisognava tenere gli occhi rivolti verso terra .
creat29 Quell'uomo passava solitario e come un' ombra informe ma che era capace di rimanere impressa sulla retina - ogni tanto , ma solo nella bella stagione , si poteva vedere anche una donna vedova di ascendenze francesi che se ne andava calma e a testa bassa a fare la spesa con il suo borsone munito di rotelle rotelle , di altri non ne passavano-su quel ponte - spartiacque , costruito talmente alto su quel torrente da parere un qualcosa di incongruo , una specie di abusiva cattedrale nel deserto , un manufatto inutile e pachidermico sopra quel corso di poche acque ristrette e rese un rigagnolo giallastro quando i periodi di siccità duravano troppo a lungo .
creat29 lui affermava di essere originario di quelle zone : che strano a ripensarci era stato proprio quel sostituto a dirle come certe persone cercavano di approffittarsi della cecità di quell'altro passeggero che adesso se ne stava silenzioso di dietro , non gli davano quasi mai il resto esatto , anche se poi aveva glissato quando poi lei gli aveva chiesto di denunciare queste persone se lui era stato davvero testimone oculare di tali atti inqualificabili : d' improvviso lui aveva troncato il discorso e con le mani dalla forma allungata e leggermenti tremanti - certo sembrava nervoso quella volta , di un pallore quasi itterico - si era messo a posto gli occhiali fumè , di una tinta a mezzo tra un giallo ossidato e un verde vescica e poi sempre per darsi un tono si era ostentatamente messo a raddrizzare - distogliendo per un lungo attimo lo sguardo dalla guida - certi aggeggi cartonati a forma stilizzata di pino , dei marchingegni ondeggianti lì davanti al di sopra del cruscotto che avevano il compito di rilasciare essenze coprenti gli odori di quell'abitacolo troppo stretto ( A lei , ogni volta che andando in bus posava il suo sguardo su quelle
creat29 di non attirarli ...
creat29 Sul rettilineo breve che stava iniziando a svolgersi nel tratto intermedio dove si avvicendavano due diverse frazioni dall' identica denominazione - l' unica differenza era nell' aggiunta nominale , una frazione era quella di sotto , l' altra di sopra - all' improvviso lei si accorse di un assembramento folto e nerastro lì sull' asfalto - poco più oltre le gomme anteriori in movimento - sembrava un qualcosa di aggrovigliato e immobile , era uno stormo di uccelli , come raggruppati uno sull' altro , chissà che avevano trovato a terra , non se ne volevano andare , non si muovevano in alcun modo , lì sul'asfalto si stavano suddividendo qualche preda .
creat29 Il piccolo automezzo filava veloce , accelerando ancora di più nei limitati tratti rettilinei , in quei punti il guidatore pareva perfino un po' frenetico , e lo sguardo di lui le pareva allucinato , in quei momenti arrivava perfino a rimpiangere la presenza del suo sostituto , quello fin troppo rigido , quasi inerte , uno arrivato da poco , uno che non le sembrava di avere mai visto da quelle parti anche se lui affermava di essere originario di quelle zone : che strano a ripensarci era stato proprio quel sostituto a dirle come certe persone cercavano di approffittarsi della cecità di quell'altro passeggero che adesso se ne stava silenzioso di dietro , non gli davano quasi mai il resto esatto , anche se poi aveva glissato quando poi lei gli aveva chiesto di denunciare queste persone se lui era stato davvero testimone oculare di tali atti inqualificabili : d' improvviso lui aveva troncato il discorso e con le mani dalla forma allungata e leggermenti tremanti - certo sembrava nervoso quella volta , di un pallore
creat29 stato davvero testimone oculare di tali atti inqualificabili : d' improvviso lui aveva troncato il discorso e con le mani dalla forma allungata e leggermenti tremanti - certo sembrava nervoso quella volta , di un pallore quasi itterico - si era messo a posto gli occhiali fumè , di una tinta a mezzo tra un giallo ossidato e un verde vescica e poi sempre per darsi un tono si era ostentatamente messo a raddrizzare - distogliendo per un lungo attimo lo sguardo dalla guida - certi aggeggi cartonati a forma stilizzata di pino , dei marchingegni ondeggianti lì davanti al di sopra del cruscotto che avevano il compito di rilasciare essenze coprenti gli odori di quell'abitacolo troppo stretto ( A lei , ogni volta che andando in bus posava il suo sguardo su quelle ondeggianti sagomette cartonate , venivano in mente quegli alberelli prima ritagliati e poi appiccicati sulle letterine degli auguri da offrire ai genitori in occasione dei festeggiamenti per il natale , ne teneva ancora una di quelle letterine , accanto all' alberello di un verde lucido certe linee smunte e minime tratteggiavano giuseppe e maria , e praticamente del gesù era rimasto solo una polverina giallognola a indicare
creat29 , accanto all' alberello di un verde lucido certe linee smunte e minime tratteggiavano giuseppe e maria , e praticamente del gesù era rimasto solo una polverina giallognola a indicare quella che era stata un tempo l' aureola ) L' autista di quel giorno era quello dall' aspetto più attempato , un segaligno alto , e asimmetrico in volto , soprattutto lungo le linee delle labbra che - appena si metteva a parlare - sembravano delineare una specie di apertura sghemba , tanto che quasi sempre il suo sorriso pareva essere un sogghigno , ogni parola soppesata e pensata al di sotto di un pensiero malsano , sembrava avere le labbra di quel personaggio autoriale , quello interpretato da yack nicholson in quella famosa serie di film tratti dai fumetti della serie di Batman , la parte di Joker , una sorta di caratterizzazione magistrale del capo dei criminali della città di gotham , reso deforme dall' immersione in una vasca di acidi , e con stampigliato per sempre sulla sua faccia dal colore di gesso una folle risata chiusa entro sottili linee dal colore di sanguinaccio purpureo : certo lui pareva più smunto e scavato , con quelle sue guance
creat29 distogliendo per un lungo attimo lo sguardo dalla guida - certi aggeggi cartonati a forma stilizzata di pino , dei marchingegni ondeggianti lì davanti al di sopra del cruscotto che avevano il compito di rilasciare essenze coprenti gli odori di quell'abitacolo troppo stretto ( A lei , ogni volta che andando in bus posava il suo sguardo su quelle ondeggianti sagomette cartonate , venivano in mente quegli alberelli prima ritagliati e poi appiccicati sulle letterine degli auguri da offrire ai genitori in occasione dei festeggiamenti per il natale , ne teneva ancora una di quelle letterine , accanto all' alberello di un verde lucido certe linee smunte e minime tratteggiavano giuseppe e maria , e praticamente del gesù era rimasto solo una polverina giallognola a indicare quella che era stata un tempo l' aureola ) L' autista di quel giorno era quello dall' aspetto più attempato , un segaligno alto , e asimmetrico in volto , soprattutto lungo le linee delle labbra che - appena si metteva a parlare - sembravano delineare una specie di apertura sghemba , tanto che quasi sempre il suo sorriso pareva essere un sogghigno , ogni parola soppesata e pensata al di sotto di un pensiero
creat29 Sul rettilineo breve che stava iniziando a svolgersi nel tratto intermedio dove si avvicendavano due diverse frazioni dall' identica denominazione - l' unica differenza era nell' aggiunta nominale , una frazione era quella di sotto , l' altra di sopra - all' improvviso lei si accorse di un assembramento folto e nerastro lì sull' asfalto - poco più oltre le gomme anteriori in movimento - sembrava un qualcosa di aggrovigliato e immobile , era uno stormo di uccelli , come raggruppati uno sull' altro , chissà che avevano trovato a terra , non se ne volevano andare , non si muovevano in alcun modo , lì sul'asfalto si stavano suddividendo qualche preda .
creat29 Il piccolo automezzo filava veloce , accelerando ancora di più nei limitati tratti rettilinei , in quei punti il guidatore pareva perfino un po' frenetico , e lo sguardo di lui le pareva allucinato , in quei momenti arrivava perfino a rimpiangere la presenza del suo sostituto , quello fin troppo rigido , quasi inerte , uno arrivato da poco , uno che non le sembrava di avere mai visto da quelle parti anche se lui affermava di essere originario di quelle zone : che strano a ripensarci era stato proprio quel sostituto a dirle come certe persone cercavano di approffittarsi della cecità di quell'altro passeggero che adesso se
creat29 immersione in una vasca di acidi , e con stampigliato per sempre sulla sua faccia dal colore di gesso una folle risata chiusa entro sottili linee dal colore di sanguinaccio purpureo : certo lui pareva più smunto e scavato , con quelle sue guance un po' afflosciate , ma l' impressione immediata faceva pensare a una non esatta calibratura delle parti in cui si sarebbe potuto suddividere il volto secondo il modello della suddivisione aurea , lo strumento usato anche dai grandi pittori nello studio dell' anatomia delle fattezze umane , forse anche da quella bocca ci si sarebbe aspettati di sentirsi rivolgere con tono cantilenante e quasi osceno " Danzi mai con il diavolo al pallido plenilunio , danzi mai " , la domanda ipnotica e senza risposta , il tatuaggio verbale e dannato .
creat29 Quel giorno il cieco era molto molto silenzioso , non aveva neppure detto all' autista di inserire nell' apposito comparto una delle sue cassette di musichette popolari che si portava immancabilmente dietro , e a lei sembrava di essere del tutto sola accanto a quell'autista Era l' autista in capo , colui che - dopo lo spostamento di qualifica e di zona dell' ex segretaria addetta unicamente a ricevere le telefonate e la prenotazione dei viaggi on demand e che era stata spostata dopo alcune delazioni , l' avevano spostata infine a altro incarico perchè finiva sempre a andarsene al bar , praticamente non faceva nulla lì in quell'ufficetto defilato e minore - coordinava ora in
creat29 Lui aveva sempre lavorato duramente ecchecredeva , ne aveva fatti di mestieri e di ogni tipo , e in tutta italia , quel tale glielo sbatteva in faccia pressocchè ogni volta la vedeva , e tutte le volte che le aveva fatto presente questi suoi doveri minimi da autista di mezzo pubblico - lui avrebbe avuto l' obbligo di cercare di guidare al meglio e secondo le norme , gli continuava a dire - quell'autista invece si era poi messo a guidare ancora peggio , survoltando il trabiccolo , arrivando a strisciare i pneumatici come di abbrivio lì sulle curve tagliate oblique , e lei poi aveva preferito starsene zitta , limitandosi a guardare sulla strada che le scorreva davanti stretta , e meno male che su quei tornanti il traffico era pressocchè inesistente , tranne alcuni camion con rimorchi stracarichi di legname o balloni giganteschi di fieno che davano
creat29 gli odori di quell'abitacolo troppo stretto ( A lei , ogni volta che andando in bus posava il suo sguardo su quelle ondeggianti sagomette cartonate , venivano in mente quegli alberelli prima ritagliati e poi appiccicati sulle letterine degli auguri da offrire ai genitori in occasione dei festeggiamenti per il natale , ne teneva ancora una di quelle letterine , accanto all' alberello di un verde lucido certe linee smunte e minime tratteggiavano giuseppe e maria , e praticamente del gesù era rimasto solo una polverina giallognola a indicare quella che era stata un tempo l' aureola ) L' autista di quel giorno era quello dall' aspetto più attempato , un segaligno alto , e asimmetrico in volto , soprattutto lungo le linee delle labbra che - appena si metteva a parlare - sembravano delineare una specie di apertura sghemba , tanto che quasi sempre il suo sorriso pareva essere un sogghigno , ogni parola soppesata e pensata al di sotto di un pensiero malsano , sembrava avere le labbra di quel personaggio autoriale , quello interpretato da yack nicholson in quella famosa serie di film tratti dai fumetti della serie di Batman , la parte di Joker , una sorta
creat29 E già più di una volta ai suoi inviti di guidare piano per favore quell'autista le aveva fatto presente che lui aveva tanti impegni , poi doveva tornare subito indietro , e doveva pulire quello stesso autobus , il suo compito non era solo quello di guidare , lui , lui doveva lucidare e lavare il bus , e lo doveva fare per limitare i costi di quella azienda pubblica da cui dipendeva in subappalto , lui non ne aveva di tempo da buttare , non era mica come lei .
creat29 Come fosse solo in mezzo al gruppetto di chi aspettava in silenzio i bus per i diversi tragitti , si agitava più nervoso che mai , quasi inquieto , continuava in cadenza quasi violenta a picchiettare monotono con il suo bastone di un bianco grigiastro sul cartellone anodizzato dell' insegna del benzinaio che infatti presentava sulla superficie rettangolare degli affossamenti , delle specie di tacche : ogni colpetto dato dal bastone procurava - e aveva già provocato tempo addietro , quelli del cieco sembravano gesti ripetitivi , consueti , e ossessivi per via di una forza non calibrata , come se quell'uomo esagerasse , mettesse i puntini sulle i , volesse in realtà usare il bastone contro gli uomini con cui aveva a che fare e che disprezzava per colpe che lui solo conosceva - un avvallamento reso possibile dal materiale di
creat29 , e veniva davvero la tentazione di lanciare una smadonnata , proprio come faceva spesso il cieco , issato di dietro quasi fosse un grosso pacco dall' autista che poco prima - al momento della salita e della ripartenza - aveva fatto smuovere a livello più basso - e dopo aver spinto un pulsante a lei invisibile - un gradino che nel fuoriuscire si duplicava , e quello sottostante era semovibile fino a terra : quel tale aveva spinto X in su , quasi artigliandolo per un braccio , e subito dopo gli aveva ridato di malagrazia quel suo bastone di un bianco ingrigito , e dal manico stortignaccolo , che lui aveva appoggiato sul posto accanto e libero .
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