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buroc32 2 della Costituzione , impone a ciascuna delle parti del rapporto obbligatorio di agire nell' ottica di un bilanciamento degli interessi vicendevoli , a prescindere dall' esistenza di specifici obblighi contrattuali o di norme specifiche .
buroc32 19.12.2008 , n. 29776 ) , ed al fenomeno dell' abuso della personalità giuridica quando essa costituisca uno schermo formale per eludere la più rigida applicazione della legge ( v. anche Cass .
buroc32 Il breve excursus esemplificativo consente , quindi , di ritenere ormai acclarato che anche il principio dell' abuso del diritto è uno dei criteri di selezione , con riferimento al quale esaminare anche i rapporti negoziali che nascono da atti di autonomia privata , e valutare le condotte che , nell' ambito della formazione ed esecuzione degli stessi , le parti contrattuali adottano .
buroc32 19.12.2008 , n. 29776 ) , ed al fenomeno dell' abuso della personalità giuridica quando essa costituisca uno schermo formale per eludere la più rigida applicazione della legge ( v. anche Cass .
buroc32 Con la conseguenza , in caso contrario , del riconoscimento a carico della banca , di una responsabilità per risarcimento dei danni ( Cass .
buroc32 In tema di contratti , il principio della buona fede oggettiva , cioè della reciproca lealtà di condotta , deve presiedere all' esecuzione del contratto , così come alla sua formazione ed alla sua interpretazione ed , in definitiva , accompagnarlo in ogni sua fase ( Cass .
buroc32 Il principio della buona fede oggettiva , cioè della reciproca lealtà di condotta , deve accompagnare il contratto nei suo svolgimento , dalla formazione all' esecuzione , ed , essendo espressione del dovere di solidarietà fondato sull' art .
buroc32 rapporti di conto corrente , è stato ritenuto che , in presenza di una clausola negoziale che , nel regolare tali rapporti , consenta all' istituto di credito di operare la compensazione tra i saldi attivi e passivi dei diversi conti intrattenuti dal medesimo correntista , in qualsiasi momento , senza obbligo di preavviso , la contestazione sollevata dal cliente che , a fronte della intervenuta operazione di compensazione , lamenti di non esserne stato prontamente informato e di essere andato incontro , per tale motivo , a conseguenze pregiudizievoli , impone al giudice di merito di valutare il comportamento della banca alla stregua del fondamentale principio della buona fede nella esecuzione del contratto .
buroc32 Questo contesto culturale , unito alla preoccupazione per la certezza - o quantomeno prevedibilità del diritto - in considerazione della grande latitudine di potere che una clausola generale , come quella dell' abuso del diritto , avrebbe attribuito al giudice , impedì che fosse trasfusa , nella stesura definitiva del codice civile italiano del 1942 , quella norma del progetto preliminare ( art. 7 ) che proclamava , in termini generali , che " nessuno può esercitare il proprio diritto in contrasto con lo scopo per il quale il diritto medesimo gli è stato riconosciuto " ( così ponendosi l' ordinamento italiano in contrasto con altri ordinamenti , ad es .
buroc32 vessatorie fino a prova contraria le clausole che hanno per oggetto , o per effetto , di : a ) escludere o limitare la responsabilità del professionista in caso di morte o danno ( 1 ) alla persona del consumatore , risultante da un fatto o da un' omissione del professionista ; b ) escludere o limitare le azioni o i diritti del consumatore nei confronti del professionista o di un' altra parte in caso di inadempimento totale o parziale o di adempimento inesatto da parte del professionista ; c ) escludere o limitare l' opportunità da parte del consumatore della compensazione di un debito nei confronti del professionista con un credito vantato nei confronti di quest' ultimo ; d ) prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre l' esecuzione della prestazione del professionista è subordinata ad una condizione il cui adempimento dipende unicamente dalla sua volontà ; e ) consentire al professionista di trattenere una somma di denaro versata dal consumatore se quest' ultimo non conclude il contratto o recede da esso , senza prevedere il diritto del consumatore di esigere dal professionista il doppio della somma corrisposta se è quest' ultimo a non concludere il contratto oppure a recedere
buroc32 Il criterio della buona fede costituisce , quindi , uno strumento , per il giudice , finalizzato al controllo - anche in senso modificativo o integrativo - dello statuto negoziale ; e ciò quale garanzia di contemperamento degli opposti interessi ( v. S.U. 15.11.2007 , n. 23726 ed i richiami ivi contenuti ) .
buroc32 In questa prospettiva , si è pervenuti ad affermare che il criterio della buona fede costituisce strumento , per il giudice , atto a controllare , anche in senso modificativo od integrativo , lo statuto negoziale , in funzione di garanzia del giusto equilibrio degli opposti interessi .
buroc32 La decisione della Corte Costituiscono principii generali del diritto delle obbligazioni quelli secondo cui la parti di un rapporto contrattuale debbono comportarsi secondo le regole della correttezza ( art. 1175 c.c. ) e che l' esecuzione dei contratti debba avvenire secondo buona fede ( art. 1375 ) .
buroc32 del professionista ; c ) escludere o limitare l' opportunità da parte del consumatore della compensazione di un debito nei confronti del professionista con un credito vantato nei confronti di quest' ultimo ; d ) prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre l' esecuzione della prestazione del professionista è subordinata ad una condizione il cui adempimento dipende unicamente dalla sua volontà ; e ) consentire al professionista di trattenere una somma di denaro versata dal consumatore se quest' ultimo non conclude il contratto o recede da esso , senza prevedere il diritto del consumatore di esigere dal professionista il doppio della somma corrisposta se è quest' ultimo a non concludere il contratto oppure a recedere ; f ) imporre al consumatore , in caso di inadempimento o di ritardo nell' adempimento , il pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento , clausola penale o altro titolo equivalente d' importo manifestamente eccessivo ; g ) riconoscere al solo professionista e non anche al consumatore la facoltà di recedere dal contratto , nonché consentire al professionista di trattenere anche solo in parte la somma versata dal consumatore a titolo di corrispettivo per prestazioni non ancora adempiute , quando sia il
buroc32 - e della stessa qualificazione dei diritti soggettivi assoluti .
buroc32 La buona fede , in sostanza , serve a mantenere il rapporto giuridico nei binari dell' equilibrio e della proporzione .
buroc32 morte o danno ( 1 ) alla persona del consumatore , risultante da un fatto o da un' omissione del professionista ; b ) escludere o limitare le azioni o i diritti del consumatore nei confronti del professionista o di un' altra parte in caso di inadempimento totale o parziale o di adempimento inesatto da parte del professionista ; c ) escludere o limitare l' opportunità da parte del consumatore della compensazione di un debito nei confronti del professionista con un credito vantato nei confronti di quest' ultimo ; d ) prevedere un impegno definitivo del consumatore mentre l' esecuzione della prestazione del professionista è subordinata ad una condizione il cui adempimento dipende unicamente dalla sua volontà ; e ) consentire al professionista di trattenere una somma di denaro versata dal consumatore se quest' ultimo non conclude il contratto o recede da esso , senza prevedere il diritto del consumatore di esigere dal professionista il doppio della somma corrisposta se è quest' ultimo a non concludere il contratto oppure a recedere ; f ) imporre al consumatore , in caso di inadempimento o di ritardo nell' adempimento , il pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento , clausola
buroc32 La liquidazione dei danni è fatta a norma del comma precedente In ogni caso , quando pronuncia sulle spese ai sensi dell' articolo 91 , il giudice , anche d' ufficio , può altresì condannare la parte soccombente al pagamento , a favore della controparte , di una somma equitativamente determinata .
buroc32 Riteneva , in particolare , la Corte di merito che la previsione del recesso ad nutum in favore della R. Italia rendesse superfluo ogni controllo causale sull' esercizio di tale potere .
buroc32 Ancora , sempre nell' ambito societario , la materia dell' abuso del diritto è stata esaminata con riferimento alla qualità di socio ed all' adempimento secondo buona fede delle obbligazioni societarie ai fini della sua esclusione dalla società ( Cass .
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