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econo21 affinché conferiscano nuovo slancio al processo di Barcellona , in particolare per quanto riguarda il terzo asse del partenariato che prevede un maggiore accento sulla dimensione sociale , culturale e umana ; sono convinti che , per la costruzione di una zona di pace , di sicurezza , di libero scambio e di prosperità euromediterranea à necessario anzitutto un dinamismo convergente delle economie , delle culture , delle strutture sociali e , successivamente , delle società ; si considerano , senza aspirare all' esclusiva , i rappresentanti qualificati della società civile organizzata per la presenza , al loro interno , dei principali responsabili rappresentativi delle forze economiche e sociali dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo ; ritengono che un dialogo permanente e strutturato fra l' Unione europea ed i governi dei 27 paesi partner , da un lato , e la società civile organizzata , dall' altro , necessiti lo sviluppo di organi consultivi di rappresentanza degli operatori economici e sociali in tutta la regione e auspicano , per poter attuare questo dialogo permanente , una consultazione regolare tra il Comitato euromediterraneo del processo di Barcellona ed il Comitato di mo nitoraggio dei Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe
econo21 Lo sviluppo della divulgazione e della formazione agricola esige larghe vedute , una conoscenza delle tradizioni e delle reti di relazioni , per comprendere le situazioni e favorirne l' evoluzione tramite l' aiuto dei leader e degli operatori locali ; di preparare alle professioni dell' ambiente rurale .
econo21 SESTO VERTICE EUROMEDITERRANEO DEI CONSIGLI ECONOMICI E SOCIALI ED ISTITUZIONI 2 3 2000 I Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe , a cui si associano i rappresentanti designati dai paesi euromediterranei che non dispongono di un Consiglio economico e sociale o di una istituzione analoga , riunitisi a Napoli il 2 e 3 novembre 2000 per il Sesto Vertice euromediterraneo dei Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe : si compiacciono del fatto che , a cinque anni dalla firma della dichiarazione di Barcellona , il partenariato euromediterraneo sia nuovamente collocato al centro dei dibattiti ; ricordano i tre aspetti del partenariato euromediterraneo , ovvero : un partenariato politico e di sicurezza , un partenariato economico e finananziario e un partenariato nei settori sociale , culturale e umano ; ricordano le azioni intraprese in quest' ambito ( organizzazione di vertici annuali , costituzione di gruppi di lavoro ed elaborazione di programmi di cooperazione ) ed i loro importanti contributi alla realizzazione di questo partenariato ; sottolineano il loro impegno riguardo al rispetto dei diritti dell' uomo , nonché il ruolo che possono svolgere in questo ambito , in qualità di rappresentanti della società civile
econo21 I dati relativi alla struttura delle aziende agricole , alle difficoltà d' accesso alla proprietà fondiaria ed al finanziamento , alla diminuzione ed all' invecchiamento della popolazione agricola attiva , così come al livello di formazione poco elevato degli agricoltori condizionano i sistemi di formazione ; vanno intraprese politiche pubbliche , con modalità molto diverse a seconda degli Stati e delle risorse disponibili , integrate da misure che permettano alla popolazione di acquisire le competenze necessarie per assicurarne il successo ; il collegamento tra la formazione e l' occupazione deve costituire una preoccupazione costante dei responsabili e degli operatori .
econo21 le cui vittime sono essenzialmente civili , e ricordano che l' instaurazione di una pace giusta e durevole , nello spirito di un impegno positivo e pacificatore dell' incontro tra Shimon PERES e Yasser ARAFAT e nel rispetto del quadro delle Nazioni Unite , à una condizione necessaria allo sviluppo della regione ; sostengono le azioni mirate alla conclusione di accordi di pace in Medio Oriente e all' adozione della Carta per la pace e la stabilità , e ribadiscono solennemente il proprio sostegno al testo della dichiarazione di Barcellona che invita al rispetto dell ' " uguaglianza dei diritti dei popoli e del loro diritto all' autodeterminazione , operando sempre in conformità degli scopi e principi della Carta delle Nazioni Unite e delle pertinenti norme di diritto internazionale , comprese quelle relative all' integrità territoriale degli Stati , come risulta dagli accordi conclusi tra le parti interessate " .
econo21 economico e sociale d' Algeria ( CNES ) e con il Consiglio Nazionale dell' Economia e del Lavoro ( CNEL ) italiano ; la relazione sul tema Le politiche di innovazione delle PMI e dell' artigianato in una prospettiva di sviluppo sostenibile : il finanziamento e l' accesso all' informazione , elaborata dal Comitato economico e sociale europeo con la collaborazione del Consiglio nazionale della gioventù e dell' avvenire del Marocco ( CNJA ) , del Consiglio nazionale dell' economia e del lavoro italiano ( CNEL ) , del Consiglio per lo sviluppo economico di Malta ( MCED ) e dei rappresentanti degli ambienti economici e sociali turchi del Comitato consultivo misto UE / Turchia ; la relazione sull' attuazione del programma di lavoro , presentata dal " gruppo di monitoraggio per l' attuazione del programma d' azione " ( di seguito : Comitato di monitoraggio ) , del quale fanno parte i Consigli economici e sociali di Spagna e Francia , il CNEL italiano , il CNES algerino , il Comitato economico e sociale europeo e il Consiglio nazionale della gioventù e dell' avvenire del Marocco .
econo21 SESTO VERTICE EUROMEDITERRANEO DEI CONSIGLI ECONOMICI E SOCIALI ED ISTITUZIONI 2 3 2000 I Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe , a cui si associano i rappresentanti designati dai paesi euromediterranei che non dispongono di un Consiglio economico e sociale o di una istituzione analoga , riunitisi a Napoli il 2 e 3 novembre 2000 per il Sesto Vertice euromediterraneo dei Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe : si compiacciono del fatto che , a cinque anni dalla firma della dichiarazione di Barcellona , il partenariato euromediterraneo sia nuovamente collocato al centro dei dibattiti ; ricordano i tre aspetti del partenariato euromediterraneo , ovvero : un partenariato politico e di sicurezza , un partenariato economico e finananziario e un partenariato nei settori sociale , culturale e umano ; ricordano le azioni intraprese in quest' ambito ( organizzazione di vertici annuali , costituzione di gruppi di lavoro ed elaborazione di programmi di cooperazione ) ed i loro importanti contributi alla realizzazione
econo21 ; sono convinti che , per la costruzione di una zona di pace , di sicurezza , di libero scambio e di prosperità euromediterranea à necessario anzitutto un dinamismo convergente delle economie , delle culture , delle strutture sociali e , successivamente , delle società ; si considerano , senza aspirare all' esclusiva , i rappresentanti qualificati della società civile organizzata per la presenza , al loro interno , dei principali responsabili rappresentativi delle forze economiche e sociali dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo ; ritengono che un dialogo permanente e strutturato fra l' Unione europea ed i governi dei 27 paesi partner , da un lato , e la società civile organizzata , dall' altro , necessiti lo sviluppo di organi consultivi di rappresentanza degli operatori economici e sociali in tutta la regione e auspicano , per poter attuare questo dialogo permanente , una consultazione regolare tra il Comitato euromediterraneo del processo di Barcellona ed il Comitato di mo nitoraggio dei Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe .
econo21 della società civile e la necessità di rafforzare la dimensione sociale del partenariato ; ribadiscono la richiesta di definire un vero programma sociale euromediterraneo poiché ritengono che l' impegno dell' Unione europea in questo processo debba implicare l' attuazione di misure di accompagnamento sociale ; sottolineano , in accordo con la Strategia comune del Consiglio europeo , la necessità di rafforzare il dialogo sociale ed il proprio impegno in questo settore , in particolare attraverso l' attuazione di programmi di cooperazione ; confermano la propria volontà di rafforzare l' istruzione e la formazione professionale e di favorire un miglior inserimento dei giovani e delle donne nel mercato del lavoro , ricordando a tal proposito le raccomandazioni formulate in occasione dei vertici di Lisbona e Antalya ; chiedono di essere associati alla valutazione dell' impatto sulla sostenibilità della futura zona euromediterranea di libero scambio che la Commissione europea vorrebbe realizzare , e propongono alle autorità politiche del partenariato di consultarli in questo ambito ; condividono la preoccupazione delle autorità politiche per una maggior efficacia del finanziamento comunitario , ma esprimono la propria preoccupazione rispetto alla tendenza a favorire in futuro un numero limitato di programmi strategici .
econo21 Le donne sono spesso all' origine del processo di miglioramento dei livelli e delle condizioni di vita in ambiente rurale ; di trasferire i risultati della ricerca all' applicazione pratica .
econo21 la presenza , al loro interno , dei principali responsabili rappresentativi delle forze economiche e sociali dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo ; ritengono che un dialogo permanente e strutturato fra l' Unione europea ed i governi dei 27 paesi partner , da un lato , e la società civile organizzata , dall' altro , necessiti lo sviluppo di organi consultivi di rappresentanza degli operatori economici e sociali in tutta la regione e auspicano , per poter attuare questo dialogo permanente , una consultazione regolare tra il Comitato euromediterraneo del processo di Barcellona ed il Comitato di mo nitoraggio dei Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe .
econo21 3. I Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe partecipanti al Sesto Vertice : prendono nota dei documenti recentemente elaborati dal Consiglio europeo di Feira , dalla presidenza francese dell' Unione europea , dalla Commissione europea e dal Parlamento europeo , che sottolineano all' unisono l' importanza del contributo della società civile e la necessità di rafforzare la dimensione sociale del partenariato ; ribadiscono la richiesta di definire un vero programma sociale euromediterraneo poiché ritengono che l' impegno dell' Unione europea in questo processo debba implicare l' attuazione di misure di accompagnamento sociale ; sottolineano , in accordo con la Strategia comune del Consiglio europeo , la necessità di rafforzare il dialogo sociale ed il proprio impegno
econo21 un vero programma sociale euromediterraneo poiché ritengono che l' impegno dell' Unione europea in questo processo debba implicare l' attuazione di misure di accompagnamento sociale ; sottolineano , in accordo con la Strategia comune del Consiglio europeo , la necessità di rafforzare il dialogo sociale ed il proprio impegno in questo settore , in particolare attraverso l' attuazione di programmi di cooperazione ; confermano la propria volontà di rafforzare l' istruzione e la formazione professionale e di favorire un miglior inserimento dei giovani e delle donne nel mercato del lavoro , ricordando a tal proposito le raccomandazioni formulate in occasione dei vertici di Lisbona e Antalya ; chiedono di essere associati alla valutazione dell' impatto sulla sostenibilità della futura zona euromediterranea di libero scambio che la Commissione europea vorrebbe realizzare , e propongono alle autorità politiche del partenariato di consultarli in questo ambito ; condividono la preoccupazione delle autorità politiche per una maggior efficacia del finanziamento comunitario , ma esprimono la propria preoccupazione rispetto alla tendenza a favorire in futuro un numero limitato di programmi strategici .
econo21 Per altri , quando l' autosufficienza alimentare à raggiunta , le politiche agricole evolvono verso valori più qualitativi come l' occupazione , la qualità dei prodotti , l' ambiente e la pianificazione territoriale ; le agricolture mediterranee , pur diversificate , ma con caratteristiche comuni , restano un pilastro dell' economia contemporanea e del suo sviluppo .
econo21 fatto che , a cinque anni dalla firma della dichiarazione di Barcellona , il partenariato euromediterraneo sia nuovamente collocato al centro dei dibattiti ; ricordano i tre aspetti del partenariato euromediterraneo , ovvero : un partenariato politico e di sicurezza , un partenariato economico e finananziario e un partenariato nei settori sociale , culturale e umano ; ricordano le azioni intraprese in quest' ambito ( organizzazione di vertici annuali , costituzione di gruppi di lavoro ed elaborazione di programmi di cooperazione ) ed i loro importanti contributi alla realizzazione di questo partenariato ; sottolineano il loro impegno riguardo al rispetto dei diritti dell' uomo , nonché il ruolo che possono svolgere in questo ambito , in qualità di rappresentanti della società civile organizzata , pilastro essenziale della democrazia ; deplorano lo stato di tensione nel Medio Oriente , esprimono profonda preoccupazione per gli avvenimenti drammatici che vive questa regione , le cui vittime sono essenzialmente civili , e ricordano che l' instaurazione di una pace giusta e durevole , nello spirito di un impegno positivo e pacificatore dell' incontro tra Shimon PERES e Yasser ARAFAT e nel rispetto del quadro delle Nazioni Unite , à una condizione necessaria allo sviluppo della
econo21 in particolare per quanto riguarda il terzo asse del partenariato che prevede un maggiore accento sulla dimensione sociale , culturale e umana ; sono convinti che , per la costruzione di una zona di pace , di sicurezza , di libero scambio e di prosperità euromediterranea à necessario anzitutto un dinamismo convergente delle economie , delle culture , delle strutture sociali e , successivamente , delle società ; si considerano , senza aspirare all' esclusiva , i rappresentanti qualificati della società civile organizzata per la presenza , al loro interno , dei principali responsabili rappresentativi delle forze economiche e sociali dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo ; ritengono che un dialogo permanente e strutturato fra l' Unione europea ed i governi dei 27 paesi partner , da un lato , e la società civile organizzata , dall' altro , necessiti lo sviluppo di organi consultivi di rappresentanza degli operatori economici e sociali in tutta la regione e auspicano , per poter attuare questo dialogo permanente , una consultazione regolare tra il Comitato euromediterraneo del processo di Barcellona ed il Comitato di mo nitoraggio dei Consigli economici e sociali ed istituzioni analoghe .
econo21 regione , le cui vittime sono essenzialmente civili , e ricordano che l' instaurazione di una pace giusta e durevole , nello spirito di un impegno positivo e pacificatore dell' incontro tra Shimon PERES e Yasser ARAFAT e nel rispetto del quadro delle Nazioni Unite , à una condizione necessaria allo sviluppo della regione ; sostengono le azioni mirate alla conclusione di accordi di pace in Medio Oriente e all' adozione della Carta per la pace e la stabilità , e ribadiscono solennemente il proprio sostegno al testo della dichiarazione di Barcellona che invita al rispetto dell ' " uguaglianza dei diritti dei popoli e del loro diritto all' autodeterminazione , operando sempre in conformità degli scopi e principi della Carta delle Nazioni Unite e delle pertinenti norme di diritto internazionale , comprese quelle relative all' integrità territoriale degli Stati , come risulta dagli accordi conclusi tra le parti interessate " .
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