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E lui la ricordava spesso quella sua madre , soprattutto di prima mattina ( e forse
quei
suoi ricordi mattuttini in cui lui passava in rassegna i familiari vivi e quelli defunti si sarebbero potuti considerare delle specie di litanie rituali fatte in silenzio ) quando gli veniva in mente con quella sua sequela di movimenti che volevano essere ieratici , e che in realtà risultavano ripetitivi ed anche un po' scomposti - talmente grande era il tremore materno al cospetto dell' Innominabile - da farla sembrare una ossuta sacerdotessa isterica , al modo delle prefiche pagate alle cerimonie funebri , una sacerdotessa pallida e dal colore di chi sta per diventare esanime entro breve , bianca
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Forse , tutto sommato , quel mondo contadino a cui era tornato andandosene in pensione era ancora - nelle fibre costitutive e come suggeriva una sua figlia - una piccola vandea , pronta al sommovimento reazionario , con le sue proprie schiere di donne - madri , di uomini misogini , di preti finto-modernisti pronti alla conversione degli infedeli , e dei trasgressori , preti tendenti con tutte le loro forze - anche se senza farsene vedere - alla metanoia di
quei
ribelli che non volevano inserirsi meccanicamente nell' ordine costitutivo e istituzionalizzato , sua figlia forse aveva davvero ragione , anche se era duro doverlo ammettere , e poi del resto anche lui aveva imparato a conoscerli i preti , l' ideale poi fallito di sua madre era stato quello che lui alla fine dei suoi studi classici si facesse prete , i preti nella sua famiglia erano sempre stati considerati , erano davvero avvolti in un' aura sacrale , e le parole da loro pronunciate , i loro sermoni davvero e solo degli obblighi a cui chinare il capo .
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Riprese più volte fiato durante l' opera di ricomposizione - forse si poteva benissimo rimettere a posto con poco , avrebbe applicato quella colla speciale che teneva nel mobiletto dove era appoggiato il telefono fisso - paziente e paziente , con le sue mani dalla pelle già secca e tagliuzzata per via dei geloni del freddo inverno montano , non sentiva nessun dolore per via delle minuscole scheggiature procurate dal contatto con
quei
pezzettini di vetro , nella sua vita - in quella sua vita dove i sentimenti erano recintati ferreamente come nei piccoli recinti domestici degli allevamenti terricoli - nulla gli poteva fare più male .
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A
quel
punto , dopo averli guardati tutti - li passava in ricognizione , li passava - e prima di iniziare le sue attività quotidiane di riordino delle stanze tutte , di solito sospirava sordamente , e sempre sempre , sospirava anche se per poco , una specie di singulto spezzato sul nascere , un piccolo mancamento subitaneamente stroncato con uno stanco atto volontaristico .
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Un ' educazione che gli era stata impartita da una madre sempre vestita di nero - o almeno lui la ricordava così - una madre che cominciava le sue orazioni quando l' alba non si era neppure preannunciata , ancora distesa nel letto , una figurina leggermente ingobbita in una sorta di palandrana bianca e grezza , e che - appoggiata pallida su dei doppi cuscini rialzati - iniziava le sue giornate con lunghi gesti ammonitori , e oranti , lei che pareva genuflessa e rassegnata perfino lì in quella posizione leggermente sollevata , su
quel
suo grande letto matrimoniale sormontato da quella che doveva essere una riproduzione a mò di scultura di un gigantesco rosario dalle gocce vetrose di color sberluccicante di lapizlazzolo , un rosario appoggiato di traverso con delle foglie di palma benedetta appuntate al di sopra di una magnifica fotografia di una sua figlioletta morta neonata .
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Forse , tutto sommato ,
quel
mondo contadino a cui era tornato andandosene in pensione era ancora - nelle fibre costitutive e come suggeriva una sua figlia - una piccola vandea , pronta al sommovimento reazionario , con le sue proprie schiere di donne - madri , di uomini misogini , di preti finto-modernisti pronti alla conversione degli infedeli , e dei trasgressori , preti tendenti con tutte le loro forze - anche se senza farsene vedere - alla metanoia di quei ribelli che non volevano inserirsi meccanicamente nell' ordine costitutivo e istituzionalizzato , sua figlia forse aveva davvero ragione , anche se era duro doverlo
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Nello strascichio sfibrato - altalenante - delle ciabatte , venivano disegnate rotte sempre uguali a se stesse , lungo i corridoi e per ogni stanza di quella sua bella abitazione , lui ormai camminava dove aveva già camminato , i suoi tragitti assomigliavano a quelli del vecchio esponente della Legione straniera nella guerra d' Algeria , il vecchio beone dalle mille screziature violacee su di volto che pareva gommoso ( sembrava la reincarnazione del mitico Popoye dei fumetti , un Popoye invecchiato malamente )
quel
vecchio relitto dal giaccone di pelle rivoltato e non della sua misura , che mendicava a chiunque entrasse qualcosa da fumare nella Casa Protetta , là dove lui si recava per la solita medicazione di una piaga da decubito al tallone sinistro ( dovuta alla forzata immobilità dopo la caduta e il conseguente trauma cranico ) : il legionario camminava sempre nella stessa zona - esattamente in prossimità alla macchina produttrice di bevande per gli avventizi e gli ospiti - in quello spazio circoscritto nell' atrio di quella casa di riposo che aveva uno spazio in comune con l' entrata
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della sua misura , che mendicava a chiunque entrasse qualcosa da fumare nella Casa Protetta , là dove lui si recava per la solita medicazione di una piaga da decubito al tallone sinistro ( dovuta alla forzata immobilità dopo la caduta e il conseguente trauma cranico ) : il legionario camminava sempre nella stessa zona - esattamente in prossimità alla macchina produttrice di bevande per gli avventizi e gli ospiti - in quello spazio circoscritto nell' atrio di quella casa di riposo che aveva uno spazio in comune con l' entrata di un servizio ambulatoriale aperto all' intera popolazione di
quel
paesotto .
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Anzi quell'uomo camminava quasi nello stesso punto , continuamente , in cerchi concentrici sempre più piccoli - uno dentro l' altro , un' orbita dentro un' orbita , fino a toccare con i piedi piatti un punto millimetrico dove pareva sostare un attimo solo , e completamente esausto , per poi maniacalmente riprendere finchè le ausuiliare se lo venivano a riportare nella sala in comune - simile ad un derviscio rotante impazzito ,
quel
vecchio era lì , era fermo lì a scanalare la pietra , a rendere scabra la superficie del pavimento con millimetrici passettini ebbri di non si sa quale morbo consumante , e a lui pareva perfino di assomigliare ormai a quell'uomo , gli assomigliava nei passi obbligati e ripetitivi di alcuni pomeriggi silenziosi e vuoti .
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Nel rimettere la foto sul ripiano , aveva fatto un movimento scomposto , e allora di colpo ebbe una visione macabra , una visione frammentata , la foto lentamente era scivolata a terra , meno male che sul pavimento il colpo di rimbalzo era stato attutito da un tappeto posto al di sotto della lunga tavola da pranzo Ma il vetro che proteggeva la fotografia si era incrinato , e anche spezzato , e proprio in corrispondenza del volto di sua moglie ,
quel
suo viso bianco in cui dominava una bella bocca leggermente socchiusa , come se nello stesso momento dello scatto lei avesse iniziato a pronunciare una qualche parola misterica di cui però lui non ricordava nulla .
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Ansante , cercò di riunire i mille frammenti , in ognuno dei quali fiammeggiava un particolare minuscolo del sorriso di lei , un volto dai mille aspetti in catarifrangenza molecolare , un volto , in
quel
momento spezzato e disperso .
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Quella sera , il vecchio tornò a stendersi sul suo lettuccio da scapolo , o da asceta - era lo stesso lettuccio da adolescente trasportato dopo mille traslochi in quella sua casa di campagna-e come sempre come al solito gli sembrò di salire su di un catafalco , o sul ripiano irto di chiodi di un fachiro intento nei suoi esercizi ascetici al limite della crudeltà più sofisticata , esercizi spirituali di espiazione silenziosa fatti notte dopo notte con nelle mani stanche gli invisibili grani levigati dall' uso di
quel
rosario antico che ancora troneggiava desueto al disopra del grande letto matrimoniale della casa genitoriale in via di restaurazione .
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E adesso , proprio sulla parete dirimpetto al suo lettuccio ,
quella
illuminata da una finestra esposta a ovest , gli sorridevano , da differenti pose , ben sette nipotini , sembravano guardarlo da un' infinita distanza , chiusi sotto vetro , come degli animaletti da eposizione al di là di una teca di cristallo .
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Con se stesso si comportava quale cerbero , si autoimponeva cesure e censure , un po' masochista davvero , ma era solo l' effetto di una educazione asfitticamente coercitiva , gerarchica e punitiva , una educazione che una delle figlie -
quella
che sembrava essere più acculturata - definiva " vandeana " , con una smorfia di intellettualistico disprezzo sul volto , ed anche un po' di nascosta pietà per lui , dopotutto .
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Un ' educazione che gli era stata impartita da una madre sempre vestita di nero - o almeno lui la ricordava così - una madre che cominciava le sue orazioni quando l' alba non si era neppure preannunciata , ancora distesa nel letto , una figurina leggermente ingobbita in una sorta di palandrana bianca e grezza , e che - appoggiata pallida su dei doppi cuscini rialzati - iniziava le sue giornate con lunghi gesti ammonitori , e oranti , lei che pareva genuflessa e rassegnata perfino lì in
quella
posizione leggermente sollevata , su quel suo grande letto matrimoniale sormontato da quella che doveva essere una riproduzione a mò di scultura di un gigantesco rosario dalle gocce vetrose di color sberluccicante di lapizlazzolo , un rosario appoggiato di traverso con delle foglie di palma benedetta appuntate al di sopra di una magnifica fotografia di una sua figlioletta morta neonata .
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educazione che gli era stata impartita da una madre sempre vestita di nero - o almeno lui la ricordava così - una madre che cominciava le sue orazioni quando l' alba non si era neppure preannunciata , ancora distesa nel letto , una figurina leggermente ingobbita in una sorta di palandrana bianca e grezza , e che - appoggiata pallida su dei doppi cuscini rialzati - iniziava le sue giornate con lunghi gesti ammonitori , e oranti , lei che pareva genuflessa e rassegnata perfino lì in quella posizione leggermente sollevata , su quel suo grande letto matrimoniale sormontato da
quella
che doveva essere una riproduzione a mò di scultura di un gigantesco rosario dalle gocce vetrose di color sberluccicante di lapizlazzolo , un rosario appoggiato di traverso con delle foglie di palma benedetta appuntate al di sopra di una magnifica fotografia di una sua figlioletta morta neonata .
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E lui la ricordava spesso
quella
sua madre , soprattutto di prima mattina ( e forse quei suoi ricordi mattuttini in cui lui passava in rassegna i familiari vivi e quelli defunti si sarebbero potuti considerare delle specie di litanie rituali fatte in silenzio ) quando gli veniva in mente con quella sua sequela di movimenti che volevano essere ieratici , e che in realtà risultavano ripetitivi ed anche un po' scomposti - talmente grande era il tremore materno al cospetto dell' Innominabile - da farla sembrare una ossuta sacerdotessa isterica , al modo delle prefiche pagate alle cerimonie funebri , una sacerdotessa pallida e dal
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E lui la ricordava spesso quella sua madre , soprattutto di prima mattina ( e forse quei suoi ricordi mattuttini in cui lui passava in rassegna i familiari vivi e quelli defunti si sarebbero potuti considerare delle specie di litanie rituali fatte in silenzio ) quando gli veniva in mente con
quella
sua sequela di movimenti che volevano essere ieratici , e che in realtà risultavano ripetitivi ed anche un po' scomposti - talmente grande era il tremore materno al cospetto dell' Innominabile - da farla sembrare una ossuta sacerdotessa isterica , al modo delle prefiche pagate alle cerimonie funebri , una sacerdotessa pallida e dal colore di chi sta per diventare esanime entro breve , bianca sulle lenzuola e il copriletto bianchi , con delle occhiaie bluastre al di sotto degli occhi infossati , come se anche di notte fosse tormentata da domande che esigevano pratiche religiose e santificatrici sempre più
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colori vivaci su una tavoletta di legno : i personaggi erano disegnati in modo semplice , quasi infantile , gli sembrava un tentativo di riproduzione stilistica di vecchie icone bizantine , e lui l' aveva messa sul comodino , vicino alla lampada , e ai suoi occhiali da presbite di misura standard comperati a basso prezzo in farmacia , era una immagine che lo riportava all' infanzia , gli dava un senso di serenità se per caso si svegliava di colpo come per spezzare un incubo e doveva allora accendere la lucetta , in quelle occasioni guardava per un po'
quella
immagine posta in verticale su di una base e subito dopo tornava a dormire , non era successo niente di grave , un sogno , tutto era stato solo un brutto sogno .
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Ed ora tendeva anche a un leggerissimo rattrapimento - no , la parola rattrapimento non era poi
quella
giusta , dimostrava molto meno dei suoi anni effettivi - all' ulteriore involuzione scheletrica del suo guscio molle , sempre più giù , sempre più verso il basso .
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