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In effetti , è molto più facile prendere atto del passato e studiarlo a posteriori che non il doversi confrontare con
il
presente , con i cambiamenti della contemporaneità .
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Un ruolo alquanto scomodo , poichè è sempre molto difficile evitare
le
trappole che lo studio e l' analisi di ricerche in corso comportano .
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Personalmente , credo che tali critiche siano così deboli da non essere nemeno considerate , tanto anacronistico è oggi continuare a cercare una propria identità nazionale a tutti i costi , visto e considerato che l' architettura è sempre più indissolubilmente legata agli studi incrociati di architetti che operano in ogni parte del pianeta , il che è forse l' aspetto più evidente ed inevitabile dell' epoca che stiamo vivendo , pur non significando certo che
l'
architettura debba trovare , una volta ancora , un modus internazionale da ripetere in ogni dove .
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] Dalla parte opposta si rafforza il gruppo dei Sacerdoti del Futuro che sostiene la necessità di aprirsi nel presente al futuro mediante una forma che ne incarni l' aspetto più estraniante , la condizione di ubiquità offerta dal mezzo digitale ,
l'
apparente frammentazione data dalla crisi della " comunità " intesa come gruppo culturalmente omogeneo " .
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La
collana la " Rivoluzione Informatica " della Testo&Immagine ( tradotta in Inglese da Birkhauser come " IT Revolution in Architecture " ) è infatti una base imprescindibile per chi si avvicina a questi temi .
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artar01 |
Ora , importa molto
la
forma in sé ?
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artar01 |
Strutturale perché è l' intera società che ruota attorno al valore delle informazioni , Culturale perché orientarsi in questo nuovo scenario è fondamentale , Formale perché
le
" procedure del pensiero " messe in atto nell' informatica possono influenzare il nostro stesso modo di pensare alla forma " .
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artar01 |
Tutto è possibile , certo , ma , oltre le questioni legate alla presunta continuità con
il
passato , non sarebbe il caso di fermarsi a riflettere sui significati spaziali della ricerca di Lynn ?
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Un ruolo alquanto scomodo , poichè è sempre molto difficile evitare le trappole che lo studio e
l'
analisi di ricerche in corso comportano .
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artar01 |
Sì , perché è questo il punto cruciale : capire la Rivoluzione Informatica è indispensabile per potere dibattere su Lynn e l' allegra compagnia , ove l' aggettivo " allegra " va inteso nel senso letterale del termine , ovvero di un approccio allo studio dell' architettura che si spoglia di gran parte dei problemi concettuali del passato , dibattuti allo sfinimento , senza ironia , senza la consapevolezza che
il
mondo va avanti e che il mondo è anche l' architettura , dunque ...
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artar01 |
Personalmente , credo che tali critiche siano così deboli da non essere nemeno considerate , tanto anacronistico è oggi continuare a cercare una propria identità nazionale a tutti i costi , visto e considerato che l' architettura è sempre più indissolubilmente legata agli studi incrociati di architetti che operano in ogni parte del pianeta ,
il
che è forse l' aspetto più evidente ed inevitabile dell' epoca che stiamo vivendo , pur non significando certo che l' architettura debba trovare , una volta ancora , un modus internazionale da ripetere in ogni dove .
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artar01 |
Ora , al di là di qualsivoglia interpretazione personale che ciascuno di noi può trarre dalla lettura dell' architettura di Greg Lynn , resta indubbio che
l'
insegnamento che dobbiamo recepire dalla sua opera è la naturalezza con cui viene portata avanti .
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artar01 |
Il messaggio è chiarissimo : la gestione del rapporto design / blob-uomo è molto più facilmente gestibile che non quello tra architettura / blob-uomo , ed averne consapevolezza è fondamentale per potere sviluppare
la
ricerca gradualmente , ponderandone eventuali errori e banalità .
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artar01 |
Vittori Savi ,
i
cui interventi provocatori hanno dato ulteriori spunti di dibattito a Greg Lynn e Antonino Saggio .
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artar01 |
Del resto , se è vero che Lynn utilizza i software per progettare un' architettura dinamica e flessibile che interagisca con
l'
ambiente , è chiaro che l' elemento fondamentale risulta sempre e comunque essere l' uomo , per il quale , e con il quale , l' architettura interagisce , sino a diventare dinamica e flessibile .
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artar01 |
Vero è che
le
sue riflessioni e sperimentazioni sono virtuali , ma altrettanto vero è che si basano sulla concezione spazio-temporale , ovvero l' essenza dell' architettura contemporanea .
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artar01 |
Personalmente , credo che tali critiche siano così deboli da non essere nemeno considerate , tanto anacronistico è oggi continuare a cercare una propria identità nazionale a tutti i costi , visto e considerato che l' architettura è sempre più indissolubilmente legata agli studi incrociati di architetti che operano in ogni parte del pianeta , il che è forse
l'
aspetto più evidente ed inevitabile dell' epoca che stiamo vivendo , pur non significando certo che l' architettura debba trovare , una volta ancora , un modus internazionale da ripetere in ogni dove .
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artar01 |
A questo punto , personalmente , ho trovato il senso della ricerca di Lynn :
lo
" spazio " .
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artar01 |
Del resto , se è vero che Lynn utilizza i software per progettare un' architettura dinamica e flessibile che interagisca con l' ambiente , è chiaro che l' elemento fondamentale risulta sempre e comunque essere
l'
uomo , per il quale , e con il quale , l' architettura interagisce , sino a diventare dinamica e flessibile .
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artar01 |
Ed è proprio la naturalezza che Lynn mette nella costruzione del pensiero che deve farci riflettere , poichè stronca
il
fenomeno di matrice accademica ( molto italiano ...
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