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artfg01 A. locateli , milesi , L' ouvre de Giovanni Segantini , 1907 II Sig .
artfg09 A. Venturi , Storia dell' arte italiana , 1915 Intimi nei rapporti sociali , per la stretta parentela ( erano cognati ) , il Mantegna e Giovanni Bellini rimasero differenti e lontani l' uno dall' altro nell' arte loro .
buroc14 Raffaele Tito Oggetto : revoca interdizione Conclusioni della ricorrente : revocare l' interdizione di A. s Y nato l' 1 marzo 1986 disposta con sentenza dd 27 aprile 2004 e disporre la applicazione ella misura di protezione dell' amministrazione di sostegno PM .
buroc14 ssa Smrekar ( vds relazione dd 13.4.2006 ) che ha sottolineato l' acquisizione di una crescente autonomia sia nella cura della propria persona sia nelle attività manuali , tanto che risulta aumentato sia il territorio in cui A. s si muove , sia dunque i suoi riferimenti personali : oltre all' attività sportiva extrascolastica infatti , ha svolto un corso per magazziniere .
buroc14 rimessa all' ambito della conoscenza , dei poteri e delle responsabilità proprie di ogni operatore ; si ritiene , in altri termini , che , l' avvio del procedimento non sia affatto previsto sempre e comunque , a fronte di ogni situazione di incapacità , ma imponga una articolata valutazione della situazione della persona in difficoltà , ( senza contare poi che l' allargamento a dismisura dell' ambito di concreta applicazione dell' istituto , rischierebbe di renderlo praticamente inefficace perché in concreto non gestibile nei tempi e modi previsti dal legislatore ) ; la protezione familiare e sociale di cui A. s già gode , in questa fase del suo sviluppo , rendono allo stato insussistenti , in relazione ai concreti interessi cui occorre attualmente provvedere , i presupposti per adottare un qualsivoglia provvedimento di amministrazione di sostegno .
buroc14 P.Q.M. Il Tribunale civile di Trieste definitivamente pronunciando nella causa di revoca dell' interdizione promossa da ZZZ KK nei confronti di Y A. s così provvede : revoca l' interdizione pronunciata con sentenza del Tribunale per i minorenni n. 5 / 2004 dd 27 aprile 2004 nei confronti di Y A. s nato in Brasile il 1° marzo 1986. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 marzo 2009 , n. 63-11032 Atto di indirizzo inerente l' applicazione delle disposizioni regionali in materia di VIA di cui alla l.r. 40 / 1998 " Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione " , in relazione ai disposti di cui alla Parte Seconda del d. lgs .
buroc14 P.Q.M. Il Tribunale civile di Trieste definitivamente pronunciando nella causa di revoca dell' interdizione promossa da ZZZ KK nei confronti di Y A. s così provvede : revoca l' interdizione pronunciata con sentenza del Tribunale per i minorenni n. 5 / 2004 dd 27 aprile 2004 nei confronti di Y A. s nato in Brasile il 1° marzo 1986. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 marzo 2009 , n. 63-11032 Atto di indirizzo inerente l' applicazione delle disposizioni regionali in materia di VIA di cui alla l.r. 40 / 1998 " Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione " , in relazione ai disposti di cui alla Parte Seconda del d. lgs .
buroc14 Gloria CARLESSO Giudice relatore nella causa di primo grado iscritta al N. 3019 / 2006 del registro generale posta in decisione in data 27 settembre 2006 promossa da ZZZ KK nata a Trieste il 20 luglio 1950 quale tutore del figlio A. Y nato l' 1.3.1986 residente a Trieste via Denza 8 , elettivamente domiciliata in via Imbriani 2 presso lo studio dell' avv .
buroc14 Dall' esame degli atti emerge che la richiesta di interdizione era stata presentata dalla madre di A. e accolta a causa del ritardo intellettivo e del linguaggio deficitario posti a base dell' incompleto sviluppo psichico e della grave compromissione delle capacità cognitive e linguistiche : la sentenza era stata pronunciata dal Tribunale per i minorenni di Trieste il 14 aprile 2004 , su ricorso presentato il 24.2.2004 prima del raggiungimento della maggiore età di A. , sulla ritenuta assoluta incapacità di intendere e volere del ragazzo .
buroc14 Chiede che siano accolte le conclusioni di cui al ricorso per la revoca dell' interdizione Svolgimento del procedimento Con ricorso depositato il 22 agosto 2006 la signora KK ZZZ , madre e tutrice del figlio A. s esponeva che questi era stato dichiarato interdetto dal Tribunale per i Minorenni con sentenza dd 27 aprile 2004 a causa del ritardo intellettivo del ragazzo ; che A. s , nel corso degli anni aveva conseguito effettivi progressi in tutte le aree e funzioni psicofisiche e allegava le relazioni mediche che li documentavano ; ritenendo cessate le cause dell' interdizione chiedeva la revoca della misura e l' applicazione della amministrazione di sostegno .
buroc14 Il Giudice designato disponeva l' audizione di A. s Y e ricorso e decreto venivano notificati ritualmente all' interdetto .
buroc14 fondarsi non solo sul mutamento della situazione rilevata al momento della pronuncia dell' interdizione ( i progressi riscontrati hanno ridotto la stessa percentuale di invalidità civile ) , ma soprattutto sulla rivalutazione dello strumento di protezione da adottare in questo caso e in casi analoghi , atteso che un istituto quale è l' interdizione - assolutamente privativo della capacità di agire non solo si palesa spesso poco coerente con le esigenze di protezione della persona , ma addirittura ( come nel caso in esame ) può inibire o mortificare la piena esplicazione della persona medesima : Si consideri infatti che A. potrebbe accedere , autonomamente , a borse lavori o a progetti di inserimento nell' ambiente lavorativo , e può farlo , allo stato , solo attraverso la mediazione del tutore , che contraddice in sé quel programma di graduale conquista di autonomia e indipendenza , che contribuisce a ridurre il ritardo mentale di cui risulta affetto .
buroc14 Va tuttavia a tal fine considerato che , stando alle dichiarazioni della tutrice , quali si desumono dal verbale del 27 settembre 2006 e dal fascicolo della tutela , A. s è tuttora seguito in ogni sua attività per il completo coordinamento tra la famiglia ( la madre ) , la scuola e gli operatori del servizio sociale e sanitario ; percepisce solo la pensione di invalidità pari a 220 euro al mese che viene accreditata in un conto corrente cointestato anche alla madre , con la quale vive ; il suo spazio di vita ( la scuola , le attività sportive , la breve esperienza di lavoro come magazziniere , la casa ) appare assiduamente vigilato da varie e diversificate figure di riferimento ; Occorre allora chiedersi se vi
buroc14 Chiede che siano accolte le conclusioni di cui al ricorso per la revoca dell' interdizione Svolgimento del procedimento Con ricorso depositato il 22 agosto 2006 la signora KK ZZZ , madre e tutrice del figlio A. s esponeva che questi era stato dichiarato interdetto dal Tribunale per i Minorenni con sentenza dd 27 aprile 2004 a causa del ritardo intellettivo del ragazzo ; che A. s , nel corso degli anni aveva conseguito effettivi progressi in tutte le aree e funzioni psicofisiche e allegava le relazioni mediche che li documentavano ; ritenendo cessate le cause dell' interdizione chiedeva la revoca della misura e l' applicazione della amministrazione di sostegno .
buroc14 Dagli atti emerge altresì che A. , nato in Brasile il 1 marzo 1986 è affetto da ritardo mentale con compromissione della capacità di autonomia e pertanto riconosciuto invalido all' 80 % ; fu adottato in Brasile da piccolo ed è stato in cura come minore presso il Servizio per l' Età evolutiva dell' U.O .
buroc14 Dall' esame degli atti emerge che la richiesta di interdizione era stata presentata dalla madre di A. e accolta a causa del ritardo intellettivo e del linguaggio deficitario posti a base dell' incompleto sviluppo psichico e della grave compromissione delle capacità cognitive e linguistiche : la sentenza era stata pronunciata dal Tribunale per i minorenni di Trieste il 14 aprile 2004 , su ricorso presentato il 24.2.2004 prima del raggiungimento della maggiore età di A. , sulla ritenuta assoluta incapacità di intendere e volere del ragazzo .
buroc14 Certamente A. va considerato un soggetto debole , nel senso che permane la sua attuale incapacità di provvedere in modo completamente autonomo ai propri interessi , e permane quella fragilità intesa come mancanza di difesa , connessa alle sue condizioni , che potrebbe esporlo al rischio di manipolazioni .
buroc14 Massimiliano Blasone che la rappresenta e difende per mandato a margine del ricorso RICORRENTE nei confronti di Y A. s , nato l' 1 marzo 1986 residente a Trieste in via Denza 8 INTERDETTO Con la partecipazione del P.M. dott .
buroc15 Attualmente , infatti , risultano da sottoporre alla fase di verifica le modifiche o estensioni di progetti di cui agli allegati A1 , A2 , B1 , B2 o B3 alla l.r. 40 / 1998 già autorizzati , realizzati o in fase di realizzazione , che possono avere notevoli ripercussioni negative sull' ambiente , mentre è sottoposta direttamente alla fase di valutazione ogni modifica o estensione dei progetti elencati negli allegati A1 o A2 alla l.r. 40 / 1998 , ove la modifica o l' estensione di per sé siano conformi agli eventuali limiti stabiliti nei medesimi allegati A. INCOMPATIBILITÀ ASSOLUTA CON IL RAPPORTO DI LAVORO A.1 ) Il dipendente con rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo parziale con prestazione superiore al 50 % di quella a tempo pieno non può in nessun caso : esercitare , in nessuna misura e qualità , attività di tipo commerciale , industriale o professionale autonomo ; instaurare altri rapporti di impiego , sia alle dipendenze di enti pubblici che alle dipendenze di privati e , comunque , svolgere attività di lavoro subordinato con soggetti diversi dal Comune ; assumere cariche in società , aziende ed enti , con fini
buroc16 al Direttore Generale o , qualora il medesimo non sia nominato , al Segretario Generale , per il tramite del dirigente dell' ambito Sviluppo organizzativo , direzione e sviluppo risorse umane e sistema informativo , ed alla medesima deve essere unito il parere dell' Assessore competente o del Sindaco se le funzioni esercitate presso la struttura non rientrano in alcuna delega specifica ; 3. nella domanda occorre indicare : oggetto dell' incarico , soggetto a favore del quale l' attività è prestata ( esatta denominazione , eventuale ragione sociale , sede , codice fiscale e / o partita I. V. A. ) , modalità e luogo di espletamento dell' attività medesima , quantificazione della durata e dell' impegno giornaliero richiesto , compenso lordo presunto ( precisando , qualora la durata dell' attività superi l' anno di proposizione della relativa istanza , le porzioni del complessivo compenso distintamente imputabili alle singole annualità ai fini delle necessarie verifiche in ordine al rispetto del limite di cui al precedente punto B.1.1 ) 1 ) nonché ogni elemento altrimenti utile , quale la concreta illustrazione dei vantaggi derivanti all' Ente , anche in termini di immagine , dalla maggior professionalità acquisibile , da parte del
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